21 febbraio 2022

Il Lunedì Leggo - L'Isola dell'Abbandono di C. Gamberale

NASSO. S. m. (Geog.)
Nome di un'isola, d'onde è forse venuto il modo di dire Lasciare in Nasso

Pare si debba a Teseo che, uscito dal labirinto grazie all'aiuto di Arianna, anziché riportarla con sé da Creta ad Atene, la lascia sull'isola di Naxos. In Naxos, appunto.

Si inizia, ed è già una scoperta. 
Con un modo di dire modificato radicato però nell'antica Grecia, in quell'isola di Naxos ora così turistica. 
È lì che tutto finisce e tutto inizia per Arianna. 
Altra ironia della sorte.


Il suo minotauro, il suo mostro, si chiama Stefano, meglio, si chiama la bipolarità di lui. 
Che preso da entusiasmi si lancia in progetti, vacanze, lavori e amori, preso dalla depressione si lascia andare, si attacca ad Arianna succhiandole sempre più vita. 
E lei, ora che la vita l'ha data, ma che quel figlio di Stefano non è? 
Decide di riprendere il filo della sua vita, partendo da una lettera scritta a quel figlio per raccontare di lei, di suo padre professione psicologo, sì, di Stefano, rendendosi conto che un pezzo importante di quel filo, il cuore della matassa, va vissuto più che raccontato. 
E per farlo deve tornare lì, a Naxos, dove tutto con Stefano sembrava tornato in equilibrio, dove lei sarà costretta a ritrovarlo. 

Siamo di nuovo alle prese con una Gamberale che di amori felici, di famiglie normali, non ne vuole sapere. 
Meglio per noi lettori, ovvio. 
Anche se i lavori da sogno, che siano quelli di illustratrice per bambini, di architetto o di ristoratore, non mancano. 
Non mancano i soliti termini definitivi che fanno storcere il naso, tra palline dell'umore e umorometro. 
Ma la storia che racconta è di quelle che non possono che prendere e far scorrere veloci le ore in sua compagnia, in una leggerezza che non disturba, in un affrontare la maternità con i dubbi che comporta. 
Fa così capolino ancora l'insopportabile Lidia, con i suoi insopportabili modi, a dare continuità ad un personaggio che spero non sia un alter ego.
Ma questa parentesi leggera, questa vacanza a Naxos, ammetto di essermela gustata pur se iniziata e finita in sua compagnia. 

2 commenti:

  1. L'isola dell'abbandono.
    Dal titolo non fa esattamente venire in mente qualcosa di leggero, ma mi fido. ;)

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    1. Ma è pur sempre la Gamberale, che dell'ennesima coppia che si rompe sa fare un romanzo leggero e ben scritto ;)

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