8 febbraio 2023

RRR

I primi concorrenti di questa settimana musicale sono Rahul Sipligunj e Kaala Bhairava.
Facciamo una piccola presentazione:


Indiani di Bollywood, conquistano la loro prima nomination gli Oscar che è anche la prima per un artista indiano perché…. non lo so.
Forse perché il mondo è impazzito.
Di certo è impazzito per un film come RRR, un'epopea indiana che ha fatto furore in patria, con record su record battuti, fino ad approdare a noi, su Netflix, dove con le sue esagerazioni, con le sue follie, non ha lasciato indifferenti nemmeno quelli dell'Academy.
Che potevano premiare gli effetti speciali, ma diciamo che nel ricostruire tigri, lupi e cervi, hanno ancora un po' di strada da fare in India.
Potevano premiare il regista, per un impegno non da poco visto che le riprese sono durate quasi un anno (!), senza seconda unità. Non me ne voglia S. S. Rajamouli, visto il lavoraccio, se già non ci sono donne nella cinquina finale, che speranza aveva un indiano fracassone?
Potevano premiare gli attori, perlomeno per i loro fisici possenti, per le scene d'azione esagerate a cui si sono sottoposti, ma pure qui, non è certo il pathos attoriale a cui noi occidentali siamo abituati.
Si è deciso, allora, di giocarla facile: di candidare Naatu Naatu, una delle tante canzoni che compongono una colonna sonora scrosciante che come si rispetti ha pure il suo balletto.
Vederla lì, al fianco di Rihanna, Lady Gaga e Diane Warren fa sorridere, ma avendole già battute ai Golden Globe, tutto può succedere alla  notte degli Oscar.


Ma per cosa sta RRR?
Per Rise Roar Revolt?
Sono le iniziali del regista e dei due protagonisti?
Stanno per wateR, fiRe e fRiendship?
Poco importa, il suono e l'effetto funzionano.
Ma il film, com'è il film?
Il film è tutto quello che ti aspetti da un'epopea indiana della durata colossale di 182 minuti.
Azione, sangue, violenza, romanticismo sdolcinato, balletti che partono e pure un attacco simultaneo di lupi, tigri, leoni e cervi.
Sì, è tutto questo, condito da fughe a cavallo, fughe su motocicletta, scontri fisici e morali.
E quanto mi sono divertita!
Lo dico io, allergica al genere, alle scene d'azione.


Quando non ci si prende sul serio, quando si punta non tanto al trash, quanto al kitsch, mi esalto.
E così ho amato gli inglesi resi sadici e sanguinolenti con il botox, mi sono divisa, per l'amicizia nata su sponde di ponte opposto che ha unito Komaram Bheem e Alluri Sitarama Raju, ma senza sapere che uno cerca proprio l'altro per salire di grado nell'esercito e l'altro tradirà quel soldato per salvare una bambina del suo villaggio rapita dagli spietati inglesi.
Si teme per questa amicizia pronta a incrinarsi, loro che sono come l'acqua e il fuoco.
Patteggiando inizialmente per il buono e pure un po' timido Bheem quando si tratta di amore, ma tutto si ribalta con un salto indietro nel tempo che fa conoscere le vere motivazioni di Raju rendendolo nel suo tormento interiore ancora più affascinante.


182 minuti, si diceva, in cui far uscire i muscoli, trasformarsi in Dio, venire puniti tra catene e prigioni salvandosi poi a cavalcioni o grazie a una freccia ben assestata.
Ci si esalta, allora, vivendo la visione in modo partecipativo, attivo, non tanto quanto questi spettatori esagerati, ma quasi.
Perdendoci la testa come James Cameron, insomma.
Ovvio che ci vuole stomaco e anche una certa affinità, ma la riscrittura pulp di una pagina di storia, il fervente fuoco di ribellione e certe scene d'azione così assurde da fare il giro e diventare fenomenali, rendono RRR unico nel suo genere.

E allora, Con Naatu Naatu
Di M. M. Keeravani - Chandrabose
Conducono: N. T. Rama Rao Jr. e Ram Charan
Cantano: Rahul Sipligunj e Kaala Bhairava


(Nota a parte: il video è stato girato in Ucraina, nel Palazzo Presidenziale pochi mesi prima dello scoppio della guerra)

3 commenti:

  1. Ero sicuro che sarebbe piaciuto a Cameron, ma mi sarei giocato dei soldi sul fatto che avrebbe divertito anche te. Esagera talmente tanto, da sospendere l'incredulità regalando un grande spettacolo. Dovevano nominarlo a qualcosa, ha fatto troppo parlare questo film, la canzone è diventata un mio tormentone, nominarla era la scelta più facile, forse anche un pelo paracula, ma vabbè. Detto questo, cerca solo di non andare sotto con il cinema indiano come è successo a me, sfornano troppi film, troppi per stare al loro passo, adesso vado a ri-cantarmi tutti "Naatu Naatu" ;-) Cheers

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È tutto talmente assurdo da fare il giro e diventare entusiasmante! La domenica giusta, tre ore che sono volate e risate che cedono il passo a stupore.
      Peccato che l'India non l'abbia scelto come suo rappresentate, ma l'Academy il contentino gliel'ha dato.
      Speriamo in un'esibizione live di Naatu Naatu ora :)

      Elimina
  2. Se è piaciuto a James Cameron, io mi sa che potrei avere una reazione del tutto opposta ahahah

    RispondiElimina