È di nuovo quel periodo dell'anno in cui i cinema di zona non offrono granché per cui accorrere (Sinners se ne sta lì, in orari proibitivi e senza una versione originale, mannaggia) e in streaming arrivano solo filmacci (di cui comunque parlerò a breve).
È quindi il momento di andare a spulciare nella mia storica agenda, in cui finiscono per strani giri nell'internet film passati inosservati, commedie che chissà come mi ero persa, piccoli speciali meritevoli di attenzione.
Questo triello se ne sta in famiglia, con la coppia Dave McCary e Emma Stone a portare in alto il genere della commedia, quella più creativa:
Brigsby Bear
Il buono
James è cresciuto in un bunker sotterraneo, convinto che lì fuori il mondo fosse invivibile, con i genitori come unici amici e come unico svago gli episodi dello show Brigsby Bear.
Un orso magico e parlante, protagonista di una saga lunga centinaia di VHS, tra l'avventuroso e l'educativo che arriva a lui un episodio a settimana, da analizzare e collezionare, sognando i suoi protagonisti e cercando qualcuno con cui condividere la sua ossessione.
La verità è che James è stato rapito quando ancora neonato e quando l'FBI lo libererà e lo riporterà a casa dei veri genitori, per James sarà difficile adattarsi, capire come girano davvero le cose e accettare soprattutto la fine delle avventure di Brigsby.
A 25 anni sembra ancora un immaturo adolescente che il mondo lo deve capire e che deve capire chi essere, ma decidere non sembra così difficile: sarà un regista, e realizzerà un film proprio con Brigsby.