16 ottobre 2021

Salto Nel Buio

#LaPromessa2021

Cosa c'era di più bello da piccoli se non pensare di poter diventare minuscoli, così piccoli da poter letteralmente esplorare il corpo umano?
Diventare come Pierrot e Pierette, conoscere quel saggio Maestro globulo rosso e vagare per vene, arterie e i più reconditi luoghi che compongono il nostro corpo.
Ovvio che un film non propriamente per bambini come Salto nel Buio si è fissato nell'immaginario di una generazione, con certe gag, certe sfide e certi inseguimenti tra cuore e polmoni a restare impressi nella memoria.
Quanto al resto della trama, chi se la ricordava più?


Chi se lo ricordava che si trattava di una spy story, di un inseguimento da parte dei cattivi di quell'ignaro commesso ipocondriaco che si ritrova all'interno del suo corpo un pilota scapestrato rimpicciolito per un esperimento ad alto rischio e dai costi esorbitanti?
Chi se la ricordava quella giornalista d'assalto con il cuore spezzato da quel pilota scapestrato che si ritrova ad aiutare quell'ignaro commesso nella fuga e nel cercare di reperire il chip in grado di rinvertire il rimpicciolimento del pilota scapestrato?
Chi se lo ricordava quel cowboy ridicolo o quello scagnozzo muto dalla mano multiuso o ancora quella dottoressa lussuriosa?


Io, onestamente, no.
E nemmeno il giovine che ha deciso di fare questo salto nel buio del passato di entrambi.
Trovando un film invecchiato bene, anche nei suoi effetti speciali caserecci, con la mimica di Martin Short a strizzare l'occhio ai più piccoli e l'aitante bellezza di Dennis Quaid e Meg Ryan ad affascinare i più grandi e per cui il set fu galeotto.
Leggermente esagerato nella sua durata e nelle sue situazioni, con il buon Joe Dante a non sapere che scene tagliare e a lasciarcele tutte, Salto nel Buio è ancora godibile. 
E resta un sogno pieno di genuino infantilismo nel voler tornare piccoli, ma così piccoli, da stare dentro a una siringa.



16 commenti:

  1. Divertentissimo. L'ispirazione a Viaggio Allucinante prende poi una piega totalmente diversa per fortuna. E un cast così perfetto che rimpiango davvero quegli anni lì, viste le cose che arrivano ultimamente.

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    1. Diciamo che anche il filone fantascienza da strapazzi è stato ben spremuto in quegli anni, magari in futuro guardatelo con la stessa nostalgia i blockbusteroni Marvel... Uhm, no, non credo.

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  2. Il cinema di una volta, per tanti versi, è davvero inarrivabile.

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    1. Oggi farebbero tutto in uno schermo verde ad appiattire e rendere uguale a tanti altri film anche questo viaggio incredibile. Il limite dei mezzi dava più genuinità.

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  3. Io mi ricordo l'effetto speciale pezzentissimo di quando un personaggio (il protagonista?) subisce gli effetti di qualcosa e si vorrebbe che la sua faccia cambiasse connotati rapidissimamente. Quella scena l'avevano messa pure nei trailer ed era evidentemente falsissima, cioè era fatta male, come quella in cui Schwarzenneger si toglie la maschera da vecchia in Total Recall.

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    1. Sai che anche uell'effettaccio non è così male? Certo, porta tutti i suoi anni, ma ha una genuinità di fondo a renderlo ancora più assurdo e divertente.

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  4. Uh, che ricordi! Lo avevo rimosso!

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    1. Io avevo rimosso tutta la trama, viaggio nel corpo a parte!

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  5. Chi se lo ricordava?
    Io vagamente, e ne ho un ricordo molto piacevole. A riguardarlo adesso però ho un po' paura, non vorrei rovinarmi quel ricordo...
    Magari potrei tentare, visto anche che Martin Short con Only Murders in the Building è tornato a essere un mio idolo. :)

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    1. Visto oggi, la parte più adulta e la spy story hanno comunque sostanza, e le gag reggono, non una priorità ma il ricordo rimarrebbe intatto.

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  6. "La macchina Tuck Pendelton, zeeeeeero difetti" (cit.), solo amore per Joe Dante, in tanti hanno provato a rifare "Viaggio allucinante", Guillermo del Toro minaccia un remake da anni ma Dante ha colto il senso dell'avventura in quello che sembra il "live action" di "Esploriamo il corpo umano", infatti il tuo paragone è perfetto ;-) Cheers

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    1. Ma non ha bisogno di remake! Regge ancora e quegli effetti anni '80 danno più sapore al film, che forse non era propriamente per bambini ma i genitori di una volta se ne fregavano!

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  7. Beh, è ovvio che rimanesse impresso se visto da piccolo, così è e lo ricordo divertente e quasi innovativo, decisamente un cult ;)

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    1. Tra questo e Mamma, mi si sono ristretti i ragazzi il sogno di rimpicciolirsi ci ci è stato servito!

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  8. Ommadonna, non lo vedo da... centovent'anni, più o meno? In effetti non era uno dei miei film preferiti di bambina...

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    1. Visto quanto poco lo ricordavo, non era neppure tra i miei preferiti ma il sogno di viaggiare nel corpo umano è rimasto una fissa per parecchio!

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