5 marzo 2022

Scream (2022)

Andiamo al Cinema

A maratona completata, a pace fatta e amore sbocciato, eccomi pronta ad affrontare un capitolo 5 che capitolo 5 non è.
Non un sequel, non un remake, non un reboot.
Ma un requel.
Un che?
Un requel, in pratica, un remake che è anche un sequel, che mantiene un canovaccio simile all'originale, ma prosegue la saga.

E quindi nuove regole da seguire, perché si sa, Scream e il mondo horror hanno le loro regole:

The Kills Must be Connected to the Original


E così si torna a Woodsboro.
Lì dove tutto era iniziato, lì, in quel liceo dove una nuova generazione sta crescendo e dovrà fare i conti con il sangue.
Ogni nuovo personaggio è collegato al passato, tra nipoti, nuovi acquirenti di case, figli legittimi o segreti.
E anche se il confronto con la generazione del quarto capitolo viene spontanea, questo nuovo gruppo di amici più simile all'originale, se la cava un gran bene, belli e puliti come sono.
A partire dalla scena di apertura, dove la linea fissa squilla e fa più paura di un call center qualunque.

Legacy Characters Have to Appear


Rieccoli, più acciaccati, più arrabbiati, più feriti e purtroppo pure più rifatti (sì, Courtney, parlo di te), il trio che non può avere pace composto da Sidney-Gale-Dewey ritorna.
E nonostante 4 vittorie portate a casa, ancora non sa intuire di chi fidarsi, ancora si ostina a non togliere la maschera quando se ne ha la possibilità.
Ancora devono fare i conti con i fatti di sangue che li hanno segnati, e mi chiedo come faccia ad andare avanti Sidney dalle spalle grosse.
Fortuna che vittima non lo è mai stata, e pure qui dimostra di saper gestire ferite e situazioni al limite come l'eroina che ormai è.

The Story is a Classic Whodunnit


… E come ogni classico whodunnit si sospetta di tutti.
Del figlio di uno sceriffo che però facendosi la doccia diventa la vittima designata ribaltando i codici di genere, di quei nipoti sicuri di sé, di quel nuovo obiettivo finale che ha strane allucinazioni, di quella vittima iniziale sopravvissuta miracolosamente e per la prima volta, a determinare un killer meno spietato.
Chi è?
E perché è tornato a colpire?

There Are Always Two Killers/Never Trust the Love Interest.


Due assassini sono sempre meglio di uno, e si sa che l'amore, negli horror non paga.
Così, mentre il cuore piange per una perdita non prevista che fa davvero male, del faccino innocente di Richie non si sa se fidarsi, lui che Stab non l'ha mai visto, nemmeno l'ultimo capitolo che ha fatto insorgere i fan di mezzo mondo.
Ma quand'è, dico, che possiamo vederlo anche noi Stab?
Quando ci regaleranno quel capitolo con i viaggi nel tempo dopo aver prodotto un numero 8 che ha scontentato tutti?

Old Rules The New Ghostface Ignored


Si ha la sensazione che la saga di Scream possa andare avanti all'infinito, citando se stessa ed  omaggiando altri, creando nuovi gruppi di vittime e di sospetti, giocando con il genere horror.
E io ora che ci ho fatto pace, sarò sempre qui a vederlo, e a divertirmi.
Perché diciamolo, è tutto una gran goduria!
Che rispetta il passato, lo manipola e ci gioca, regalando sangue, spauracchi, teorie su cui discutere.

Poi, se mi inserisci di nuovo la Red Right Hand di Nick Cave e quella spettacolare e spaventosa puntata che è The Scare (1x11) di Dawson's Creek, hai già la mia approvazione.
Matt Bettinelli e Olpin, Tyler Gillett alla regia e James Vanderbilt e Guy Busick alla scrittura, si dimostrano all'altezza del compito, consapevoli di quello che Scream è per una generazione che li comprende. Basterebbe la scena in cui Mindy guarda Stab e lo zio Randy urlare a Jamie Lee Curtis di voltarsi a far scattare gli applausi.
Che non sia un semplice horror che si diverte con poco, lo si sa dal primo, metacinematografico, capitolo, e qui si continua su quella strada con riferimenti a Star Wars, all'indegno capitolo VIII della saga e un gran discorso sulla tossicità dei fan.


Con il terzo atto che esplode imprevisto, lasciando domande a cui rispondere (chi è la madre di Tara e Sam?) e possibili futuri che comprendono ancora il fascino magnetico di Billy Loomis i progetti per tornare a Woodsboro ci sono.
Inutile dire, che sarò lì a spaventarmi.

Voto: ☕☕½/5

6 commenti:

  1. Bellissimo film, anche a me è piaciuto e attendo il sequel^^

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    1. Speriamo di non dover aspettare dieci anni, che di materiale per continuare la saga ce n'è e ce ne sarà sempre.

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  2. A me, purtroppo, non è piaciuto per niente. Ho trovato tutto molto scontato e sì, si aggiorna, cita nuovi film, ma alla fine sembra sempre il solito film della solita saga. Pregio o difetto? Per me difetto, non mi pare sappia rinnovarsi. Il cast non di prima scelta, senza troppe icone teen (a differenza del capitolo precedente), non aiuta...

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    1. Sarà che arrivavo fresca fresca di maratona, ma ritrovare Woodsboro, i personaggi storici e una nuova agguerrita generazione, mi ha conquistata con facilità.
      I rimandi metacinematografici funzionano ancora, e per essere uscita dal trauma, ne sono felicissima.

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  3. Unico difetto: il titolo.
    Che senso ha confonderlo con il primo?
    Per me tanto sarà sempre Scream 5. :)

    Per il resto, ancora una volta mi sono gasato. Difficile chiedere di più a un requel.

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    1. Il titolo non l'ho capito nemmeno io, ma se davvero ci daranno altri seguiti ufficiali a questo requel, siamo di fronte a un nuovo inizio e altri potenziali 5 seguiti. C'è di che gioire (e anche un po' temere)!

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