28 ottobre 2025

L'Armata delle Tenebre

La Settimana di Halloween Evil Dead

Avevamo lasciato il nostro Ash Williams nel Medioevo.
Piombato lì, con la fedele Oldsmobile gialla, come un Messia o come una maledizione.
Lo ritroviamo, e per questioni di diritti la scena vista in La Casa 2 deve essere rigirata e le cose non vanno certo bene per quello che viene visto come un guerriero di Duke Henry, pronto a essere sacrificato dall'antagonista Lord Arthur.
Quel che gli arturiani non sanno, è che Ash non sarà un guerriero del Duca, ma il Male lo ha affrontato più volte e non ci mette molto a far fuori i deadite chiusi in una botola delle punizioni e farsi valere come… un Messia.
Che però in quei tempi non è adatto e che vuole tornarsene a casa e nel suo mondo, pur riuscendo a conquistare una bella strega, va da sé.
C'è quindi un Necronomicon da recuperare, c'è una formula da pronunciare, e cosa potrà mai andare storto? Con uno come Ash, spavaldo ma dalla memoria imperfetta, tutto.
Si risvegliano così nuovi morti, che formano un esercito, pardon, un'armata capitanata nientemeno che da Ash in persona, o meglio dal suo clone malvagio, mentre il "buono" non può far altro che allenare il popolo di Arthur e prepararsi alla guerra.


Abbiamo quindi un seguito che è anche uno stand-alone godibilissimo anche per chi in quella baita nel boschi non c'è mai stato (perdendosi parecchio divertimento) e che Sam Raimi e il fratello Ivan alla sceneggiatura hanno pensato di accantonare per riuscire a raccontare quell'avventura medievale a cui pensavano da anni.
Certo, hanno dovuto nuovamente fare i conti con i soldi risicati del budget concesso da Dino de Laurentiis (magnanimo il giusto dopo il successo de La Casa 2) e la Universal (più facile a scucire dopo il successo di Darkman), ma comunque non abbastanza per riuscire a completare il film senza rimetterci.
Un film che infatti ha due finali, uno ufficiale, uno reperibile in rete troppo cupo nonostante parta dall'ennesima sbadataggine di Ash, e quindi tagliato. Ma i soldi per rigirarlo chi ce li ha messi? Regista e sceneggiatore, ovvio. Non mi lamento però, perché trovare Ash decantare le sue imprese alla collega suggestionabile e dover vivacchiare come commesso dopo aver sconfitto il Male non una, non due, ma tre volte, è un finale perfetto rispetto a quel multiverso apocalittico in cui era finito per una goccia di troppo.


Perfetti sono anche gli effetti speciali, che tornano a usare l'animazione a passouno, molto trucchi e molte protesi e pure sfondi proiettati (Introvision) per sopperire alle mancanze di un set sfortunato, visto che scegliendo di girare in piena estate nel Bronson Canyon i problemi erano doppi: poche ore di buio e gelo in cui girare le molte scene notturne, un caldo infernale (ahah) di giorno a cui resistere.
Non una passeggiata nemmeno per Bruce Campbell, irresistibile e incontenibile con le sue frasi ad effetto, il suo fare gigione, i suoi modi buffi e affascinanti che solo ora ho ricollegato a quel Re dei Ladri presente sia in Xena che in Hercules che rendevano gli episodi in cui faceva da comparsa, i più divertenti da seguire per i miei sabati a casa dei nonni.
Il povero Bruce è finito al pronto soccorso per un taglio non ben individuabile in mezzo ai tanti finti del trucco, ma è ormai un tutt'uno con il suo personaggio, anche quando doppio e quando diverso, costretto così a recitare con il vuoto e con una coreografia numerica da memorizzare. Un'impresa nell'impresa, insomma, visti i tempi che riuscivano a essere migliori di tutta la CGI imperante di oggi.


Il risultato è spassosissimo, e capisco com'è che è diventato un film cult anche per i bambini non impressionabili da scheletri e menomazioni varie, divertiti e affascinati dagli scontri medievali con la morte e i suoi adepti.
Con il suo boomstick e il suo fare groovy, Ash conquista anche nel Medioevo, e non sono pronta a dirgli addio. 
Com'è che si è dovuto aspettare 23 anni per ritrovarlo sui propri schermi resta un mistero, ma forse anche parte del suo fascino visto come oggi certi personaggi mitici (no, il termine iconico non mi va di usarlo anche se sarebbe quello giusto) verrebbero spremuti. 
I veri appassionati hanno sopperito tra fumetti e videogiochi per loro fortuna, io -ritardataria- ho dovuto solo attivare l'abbonamento a Lionsgate+.
Ma ne parliamo domani.

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