Mondo Serial
Ottobre è il mese dei mostri alla TV, ma prima di parlarne a dovere nella Settimana di Halloween, lasciamo spazio alle risate. Quelle leggere garantite da Seth Rogen, e quelle a denti stretti di un Greg Daniels in caduta libera:
Platonic - Stagione 2
In Breve: Will e Sylvia dopo essersi ritrovati e aver aggiustato la loro amicizia, sembrano anche sulla giusta strada per sistemare le loro vite. Una nuova carriera da organizzatrice di eventi per lei, un nuovo matrimonio, organizzato da lei, per lui. Tutto perfetto? Non proprio, perché Sylvia finisce per trascurare il marito aspirante scrittore e Will si ritrova fidanzato a una donna in carriera e di potere che di fare sesso non ha mai voglia. Come risolverla?
Con molta codardia e molte scene assurde, in quella che doveva essere una miniserie ed è invece diventata una comedy che non per forza deve avere un racconto orizzontale, ma nel suo mostrare le vite allo sbando o la normalità in famiglia di due quarantenni che faticano a crescere a Los Angeles fa un gran ridere.
Chi c'è: ancora loro, ovviamente, la coppia che non ti aspetti e che funziona a meraviglia formata da Seth Rogen dagli outfit assurdi, e Rose Byrne. Si prendono giustamente il loro spazio il marito buffo Luke Macfarlane, l'amica podcaster Carla Gallo, e pure il vero marito di Byrne, Bobby Cannavale in un cammeo perfetto.
Momento Migliore: tra una partita di golf decisamente esplosiva, un viaggio in auto con presa di coscienza e un addio al celibato tutt'altro che da leoni (più da balenottere), vince il kayak fra il putridissimo Los Angeles River.
Funziona? Sì, sì, e ancora sì.
È la comedy di cui non sapevo di aver bisogno, è la leggerezza fatta di brevi episodi, brevi disavventure, scritte con piglio divertito e recitate con sicurezza. Senza doverci fare le pulci quando sembra chiudersi in se stessa e girare a vuoto, prendere questi brevi episodi per quello che sono: una commedia divertente.
Tornerà? Nemmeno a questo giro Apple TV+ ha confermato una terza stagione ma visto il finale aperto e decisamente interessante per come coinvolgerà i due nello Little Shitty Beers (perché si bevono anche tante birre, qui) lo spero.
Sausage's Party-Foodtopia - Stagione 2
In Breve: avevamo lasciato Foodtopia libera da un dittatore tiranno dopo essersi liberata dagli esseri umani, ma il potere continua a logorare chi non ce l'ha ma anche chi ce l'ha: Frank. Che deve tenere a sé Jack come un drago di difesa, che deve far rispettare i turni nei frigoriferi e i razionamenti di energia non facendosi troppo amare dai suoi sudditi, che finiscono per complottare contro di lui e esiliarlo.
In cerca di una nuova casa, assieme ai complici non troppo felici Sammy Bagel Jr. e Barry, troverà un nuova utopia in cui credere come New Foodland, ma che ovviamente nasconde i suoi segreti per mantenersi così perfetta.
Chi c'è: ancora una volta quel tuttofare di Seth Rogen, assieme all'amico Evan Goldberg a produrre una seconda stagione attesa per quello che è un sequel di un film difficile da dimenticare.
Ci sono poi le voci illustri di Michael Cera, Will Forte Edward Norton e l'aggiunta di Marion Cotillard, che si prestano a dar vita a cibi di ogni sorta e tipo.
Momento Migliore: sono meglio le citazioni continue a Top Gun sul finale o i nomi storpiati dei grandi registi con cui Sammy si confronta?
Funziona? A sorpresa in modo migliore della prima stagione, mettendo da parte le scene di sesso esagerato, si va al sodo parlando di politica e sistemi di governo, di complotti e cospirazioni, di presa di coscienza e di libertà in modo non così banale per una serie TV animata con del cibo parlante.
Tornerà? Non è stata ancora confermata una terza stagione, ma il finale è aperto e mette parecchia curiosità per sapere se gli umani riusciranno a tornare a cibarsi del cibo o se la nostra dieta dovrà cambiare radicalmente.
Upload - Stagione 4
In Breve: chissà come PrimeVideo ha concesso a Greg Daniels di completare la sua serie TV in caduta libera già dalla seconda stagione. Soli 4 episodi per cercare di dare un lieto fine a Nora e Ingrid e Nathan e Luke, in situazioni frettolose e poco interessanti in cui si cerca a forza di inserire un tema altrimenti interessante come L'I.A., sfruttata malino.
Chi c'è: il solito cast, ma tra Robbie Amell e Andy Allo non si capisce chi sia il più svogliato a dover tornare a vestire panni che ormai stanno stretti.
Momento Migliore: impossibile scegliere, perché in fondo non c'è. Nemmeno il gran finale con sacrificio e pathos riesce a dare quella sensazione di sacrificio e di pathos e le scene comiche sembrano ormai fuori dal mondo. Come Lakeview.
Funziona? No, come ormai si sarà capito.
Con tante serie cancellate, pure Upload poteva non finire, senza bisogno di trascinarsi in 4 episodi posticci che sono troppo pochi per riuscire a sviluppare una trama con del senso e pure troppi per girare a vuoto in un mondo ipertecnologico e sorvegliato ma in cui si riesce a farla franca con omicidi e doppi giochi in facilità.
Tornerà? Fortunatamente no, è l'ultima stagione nonostante quel finale in parte aperto, in parte lieto.
Avremo sempre quella prima, promettente stagione, almeno.
Voto: ☕/5
Nessun commento:
Posta un commento