E si sa, se ci sono di mezzo i sentimenti, finisce che io esco dalla visione del film soddisfatta e felice.
Ma a volte, neanche questo basta.
Chiariamo, questo secondo episodio di Star Wars inizia finalmente ad ingranare, puntando tutto sulla natura contrastante, che oscilla all'interno delle forze del bene e del male di Anakin Skywalker, ma sono come sempre quelle lunghe, lunghissime scene d'azione a pesare.
Faranno felici i patiti del genere, i fan dei duelli e dei folli inseguimenti, ma nei 142 minuti totali, avrei preferito di gran lunga restare nel magnifico Lago di Como per l'occasione trasformato nella regione dei laghi del pianeta Naboo.
E invece, Lucas ci tiene a soddisfare un'altra frangia del pubblico, che trova negli inseguimenti in volo di Ewan/Obi Wan, nella lotta con le spade laser a cui non si sottrae nemmeno il maestro Yoda, pane per i suoi denti.
Per quelli come me, c'è invece da osservare l'amore nascente e palpitante tra Anakin e l'ex regina, ora senatrice, Amidala, resa speciale dalla bellezza di Hayden Christensen e Natalie Portman, dagli ambienti sognanti in cui i due si muovono, e dalla rabbia, la seta di vendetta che prende il futuro Dart Fener (con tanto di primo, tiepido, accenno del suo tema musicale che fa capolino).
È sicuramente questo il filone di trama che è più interessante seguire, alla faccia delle indagini di Ewan per scoprire chi vuole uccidere Amidala, quali forze oscure si muovono all'interno del Senato.
Un Ewan che comunque cerca di stemperare i toni seriosi, con frecciatine ironiche che non hanno però la stessa forza dei dialoghi scritti per Ian Solo, o per C-3PO e R2-D2, qui ancora in disparte.
Visto oggi, comunque, L'attacco dei cloni ha meno forza rispetto alla visione di qualche anno fa: sarà che con il tempo le parti più lente o sfinenti erano state cancellate dalla mia mente, sarà che quel Lago di Como sembra davvero il Paradiso in Terra o semplicemente il luogo perfetto per celebrare matrimoni, anche segreti, sta di fatto che la noia ha prevalso un pochino pure qui, soprattutto in quei finali in cui combattimenti, fughe e duelli si sprecano.
Il vero problema è proprio questo, la mia mente divaga in quei momenti in cui dovrei sentire l'adrenalina, e così, finisce che mi perdo scene clou, che della fuga di Dooku (il compianto Christopher Lee, sempre perfetto nei ruoli malvagi) nemmeno mi accorgo.
Arrivati a metà di questa nuova trilogia, mi sento meno entusiasta di quanto sperato, riuscirà La vendetta dei Sith a riportare in alto l'attesa per quella forza che si risveglia?
La vendetta dei sith resta il migliore della nuova trilogia. Poi sarà perché amo il brand, ma non riesce a farmi schifo nemmeno la minaccia fantasma. Nonostante tutto episodio I ci ha regalato uno dei sith più carismatici mai visti, oltre a un jedi del calibro di Qi-gon. La guerra dei cloni è nel mezzo, migliore del primo, peggiore del terzo. Li stai riguardando in ordine cronologico o di uscita?
RispondiEliminaCome detto, ordine di uscita, più per rispettare le emozioni degli spettatori storici che per prepararmi davvero al Risveglio della forza. Non amando particolarmente Liam Neeson, non ho apprezzato troppo il suo Qui-gon, quella faccia fatico a digerirla, molto meglio Ewan ;)
EliminaVisto solo una volta.
RispondiEliminaHo detto tutto.
Per me due, e se la mia memoria continua a peggiorare, questa non sarà l'ultima :)
EliminaSenza dubbio un passo avanti rispetto a La minaccia fantasma, ed un discreto prodotto di intrattenimento.
RispondiEliminaLa vendetta dei Sith, per me, è invece di tutt'altra pasta.
Non vedo l'ora di affrontarla e di ritrovare quell'entusiasmo di qualche anno fa!
EliminaFilmetto, che ha dentro di sé una delle scene che avrebbero dovuto essere fra le più cruciali (Anakin che distrugge i Sabbipodi rei di avergli ammazzato la madre) e che invece viene risolta con un dialoghetto del menga.
RispondiEliminaPerò io, da bravo maschietto, la battaglia finale l'ho molto apprezzata.
Dialoghetto... Io l'ho trovata intensa quella scena e intelligente il fatto di non mostrarci la strage ma farcela sentire e confessare, molto meglio dell'infinito finale ;)
EliminaAnche per me un notevole pacco di film.
RispondiEliminaMeglio del precedente, ma non c'andava niente, però manco Natalie Portman riesce a risollevare più di tanto il tutto... E ciò è grave!
Incontentabile! Le parti con lei e Hayden sono le uniche che salvo, ma si sa che sono una romanticona...
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