Rieccoci qui, con l'annuale estate fatta di notti horror che al martedì sera (alle 21 e alle 23) riempiono la blogosfera di brividi.
E ve lo ricordate com'era cominciata?
Con i miei tre traumi che hanno sancito la fine del rapporto con il genere?
No?
Bè, potete rileggerlo QUI.
Sta di fatto che, resa più coraggiosa dalle passate edizioni, e bisognosa di superare almeno uno di quei traumi, quest'anno sono andata a scegliere e a rivedere, Scream.
Ricordo ancora la serata tra amici in cui lo vidi per la prima volta, le risate, i sussulti, per quella maschera che era già un cult, e che ancora doveva essere sdoganata e resa innocua dai vari Scary Movie & simili.
Quel che ricordo di più, però, è stata la sensazione sulla strada verso casa di vederla ovunque quella maschera, seguirmi fra i giardini, fra le colline, appostarsi per quelle maledette scale la cui luce si accendeva solo una volta arrivata in fondo.
E allora, forte della presenza di un giovine cuor di leone al mio fianco, sono tornata a vedere le avventure di Sidney.
E niente.
Saranno passati anche vent'anni esatti.
Almeno 3 sequel sono stati (inutilmente?) prodotti, e chissà perchè solo di uno, o almeno del suo finale, ho memoria.
Ma sta di fatto che Scream fa ancora paura, e regge ancora benissimo.
Sì.
Nonostante quella moda anni '90 un po' così che però ora sembra tornata di moda, nonostante qualche scontatezza, la sua genialità sta proprio nell'ammettere quelle scontatezze.
Da una parte, un Wes Craven in formissima alla regia, dall'altra, Kevin Williamson, che già ci ha incollati allo schermo con il triangolo Dawson-Joey-Peacy, inculcandoci frasi sdolcinate a non finire, qui rilascia una dopo l'altra perle sui film horror, sui cliché, sulle inevitabili sequenze di morti.
Ed è proprio nel rivelare tutto questo che Scream resta moderno, resta ancora godibilissimo e spaventoso: brividi in quella scena di apertura con Drew Barrymore che non perde di efficacia nonostante le innumerevoli copie, brividi per i sussulti di Sidney, per quella festa che già si sa finirà nel sangue. E quanto sangue!
Oltre a dialoghi eccezionali sulle scream queens, su Jamie Lee Curtis e quant'altro, non mancano le irritazioni causate dalla giornalista invadente Gale Weathers, le incompetenze come vice sceriffo di Linus e le urla di no, non salire per le scale!, no, non uscire dalla gattaiola!, sì, accertarsi della morte dell'assassino!.
La mia memoria acciaccata ha aiutato a seguire le vicende con il pathos necessario, dimenticando almeno uno degli assassini, e incolpando di volta in volta qualcuno di diverso, grazie ai depistaggi del signor Craven.
E oggi, con quelle rivelazioni e quei colpi di scena, nonostante il genere, la sostanza e il livello diversi, il paragone con Funny Games (di cui tra l'altro ha parlato Solaris la scorsa settimana) si fa inevitabile.
Piccole menzioni alla colonna sonora, fantastica, alla curiosità che vede su questo set nascere l'amore tra Courtney Cox e David Arquette (finito poi nel 2010), e alla presenza per brevissimi frame di Liev Schreiber, che tornerà poi in Scream 2.
Grado di paura espresso in Leone Cane Fifone: 4 Leoni su 5 |
I brividi non sono finiti qui, per tutta la settimana sul blog troverete altri film horror di cui leggere, perchè quando ci prendo la mano, ci prendo la mano.
La Notte Horror intanto prosegue su The Obsidian Mirror che vi allieterà con The whisperer in darkness.
Tutti gli altri appuntamenti, li trovate invece qui:
che dire, extracult e scelta davvero ottima!
RispondiEliminaE' vero... Scream mette ancora una paura del diavolo! E quella scena in paertura è indimenticabile.
RispondiEliminaUn cult assoluto, pazzesco, ironico e citazionista verso il genere. Craven ha creato uno dei più interessanti e divertenti horror dell'ultimo ventennio.
RispondiEliminaGrazie mille per la "citazione"! E' vero, un titolo che è già "cult" e che, come tutti i migliori horror, si presta a diversi livelli di lettura: il paragone con "Funny Games" non è affatto campato per aria, anzi! I fan più giovani e meno smaliziati si godranno semplicemente il film, i cinefili strizzeranno l'occhio alle innumerevoli citazioni e ai messaggi tra le righe... ottima scelta, Lisa.
RispondiEliminaAi tempi lo vidi al Cinema, e da allora non sono mai rimasto convinto da questo film, uno dei più sopravvalutati, per me, del mitico Craven.
RispondiEliminaComunque, scelta interessante!
Cult sì! E, tralasciando il terzo (stupidissimo), gli altri sono quasi all'altezza. In particolare l'ultimo, con il doveroso rinnovo generazionale. ;)
RispondiEliminaMadonna che bene che si vuole a scream <3
RispondiEliminaPer me è l'horror definitivo. Non so se il genere mi regalerà mai qualcosa di meglio...
RispondiEliminaComunque, più che far paura, a me diverte parecchio. :)
Ero piccolina all'epoca, avevo l'età di Nancy quando uscì al cinema! :-D
RispondiEliminaGran filmone, ancora mi ricordo bene lo spezzatino/fidanzato di Drew Barrimore che funge da prima vittima!
Uno dei migliori casi di metacinematografia horror...Ormai un cult!
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