22 luglio 2019

Il Lunedì Leggo - Se state leggendo questo libro è già troppo tardi! di Pseudonymous Bosch

L'estate, lo ripeto sempre più spesso, richiede leggerezza.
E cosa c'è di più leggero per chi ha 30 anni suonati di andare a scoprire i libri per ragazzi, rimanendo incantata da titoli strampalati, copertine ammiccanti, autori di un certo spessore?
In una breve carrellata che fa tornare spensierati, che fa vivere avventure strane e assurde, partiamo da quello che senza saperlo è un numero 2.
Un secondo capitolo di una saga in cinque parti dedicata ognuna ad un senso diverso.
Qui siamo all'udito.
E, cosa che mi ha reso felice, siamo in un seguito che può essere letto senza problemi anche da solo, con l'autore che ammonisce però, e che invita al recupero, con note che vanno a spiegare personaggi e situazioni passate.
Il genio sta tutto qui: in un autore che resta anonimo in tutto e per tutto, e che dialoga con noi lettori. Che gioca, scherza, si prende il suo tempo e ci prende in giro. Confida paure e opinioni, mentre i suoi eroi rischiano la vita. E soprattutto fa firmare un contratto di non divulgazione che mi rendo conto, sto strappando in questo momento.



Gli eroi in questione sono i tredicenni Cass e Max-Ernest.
Lei curiosa, coraggiosa e avventurosa, propensa a voler entrare nel circolo segreto dei Terces (leggetelo al contrario), lui timido, intelligente e aspirante mago, entrambi impegnati a dare la caccia ai malvagi del Sole di Mezzanotte
In quest'avventura in cui devono prima trovare e poi difendere l'antico Omuncolo -che tutto mangia e che conosce dove sono conservati i segreti dell'alchimia- sono affiancati dal nuovo arrivato della scuola: chitarrista Yo-Yoji.
Contro ancora una volto loro: la signorina Mauvais e il Dottor L, gemello cattivo dell'amico Pietro Bergamo (le iniziali, anche in questo caso, sono un indizio).
In missioni che prendono piede per mare, in montagna, in vecchi cimiteri, non ci si stanca mai.
Non si sente nemmeno un po', poi, di leggere un libro per ragazzi.
Le parole più difficile si è invitati a cercarle nel dizionario, i momenti più spaventosi vengono raccontati porgendo una mano, e si finisce per essere davvero invischiati nelle scelte di Cass e di Max-Ernest, di voler bene a loro e a tutti i colorati personaggi che finiscono per affollare il romanzo.
Tornare indietro nel tempo non si può, ma un buon libro ha la capacità di far vivere quelle avventure che si immaginavano, si vivevano e già si leggevano in tenera età.
Ed è sempre bello scoprirne di nuove.

4 commenti:

  1. Già solo per il titolo bellissimo, va letto!
    Non lo conoscevo affatto, eppure le letture per i più piccoli mi trovano sempre interessato. :)

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    1. Gli altri 4 titoli della saga sono altrettanto irresistibili, con il tempo conto di leggerli tutti ;)

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  2. Un indizio da scoprire richiede impegno e addio leggerezza.
    Da apprezzare il tuo entusiasmo che riesci a trasmettere al lettore.

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    1. Per me un indizio è comunque segno di una missione/indagine da portare a termine, che non è mai una pesantezza per una curiosa ;)

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