Con tutti i social di cui siamo circondati, che si aggiornano, che lasciano indietro, che fanno selezione, tenere un blog ha ancora senso?
È la domanda che volenti o nolenti un blogger si deve fare.
C'è chi tiene giustamente il piede in due scarpe, sfruttando e usando i social per comunicare, per condividere, per dare spazio a post silenziosi e sonnolenti.
C'è chi lo fa bene, chi si è trasferito direttamente su pagine FB o Instagram riducendo la scrittura a favore della comunicabilità.
C'è chi ci prova, come me, perdendo lo slancio ogni tanto, non trovando la voglia in altre, capendo che pure lì -come agli inizi qui- il segreto è fare rete, commentare sempre, rispondere, condividere, citare... insomma, un vero e proprio lavoro che si aggiunge a quello del blog e non sempre coincide con gli intenti del blog: sì far conoscere e consigliare (o sconsigliare) un titolo, ma anche scriverne, in modo creativo, in modo da rimettere insieme le idee.
In un 2020 in cui la blogosfera si svuota, i blog hanno ancora senso?
Se guardiamo a questo particolare caso: sì.
Perché solo grazie al blog Pensieri Cannibali un film giapponese, strano, luminosissimo, come Chiwawa è finito nei miei radar.
Che poi Cannibal Kid l'abbia scovato (da quello che ho capito) grazie ad una pagina FB potrebbe fare il giro e far cadere la mia tesi.
Ma guardiamo alla mia fonte, al fatto che in questo agosto 2020 in cui di nuovi titoli c'è gran penuria, un blog mi è venuto in soccorso e mi ha fatto conoscere un film come così.
Così come?
Diverso, nuovo, moderno ed estremo, coloratissimo ed esagerato, che mescola i generi e non sembra averne.
Che fa dei social un'estetica, che fa della generazione di oggi dei ragazzi di Tokyo un'indagine.
E un'indagine è anche quella al centro del film, con Miki a cercare di ricostruire, di capire, di conoscere finalmente Chiwawa, ragazza sempre allegra, scatenata, su di giri ed ingenua, piombata all'improvviso nella sua cerchia di amici per sconvolgerla.
Chiwawa è stata uccisa, il suo corpo è stato ritrovato a pezzi, e Miki che l'ha sempre guardata con un misto di ammirazione e gelosia, cerca di capire cosa n'è stato di quest nuova stella di Instagram, di questa modella richiestissima, in quei mesi in cui si è staccata dalla compagnia. E chi era soprattutto prima di piombare fra loro in quella folle sera al Sedgwick (un nome non dato certo a caso visto il destino della modella di Warhol) dove hanno fatto il colpaccio.
La storia è tutta qui, con flashback che si alternano a raccontare di vacanze esagerate, di feste che non hanno fine, di prestiti e ospiti, di amori che nascono e finiscono, di segreti di cui Miki non era a conoscenza.
Con il presente in cui giornalisti e opinionisti ne fanno il caso del momento, per criticare e puntare il dito contro i giovani di oggi.
E il paragone con i colori acidi di Spring Breakers di Korine nasce spontaneo.
Ma se l'indagine ha un suo peso, a fare davvero il film sono le piccole storie, i piccoli momenti che nei flashback si racconta.
Sembra di stare in un videoclip, in un manga (da cui il film è tratto), in una stories di Instagram, in continue foto filtrate, con canzoni che si cantano e si ballano pure, con il montaggio frenetico a sconvolgere, con l'amico che vuole essere regista a filmare a sua volta le gesta di questi amici.
In queste feste in ville di lusso, con piscine olimpioniche, in quei locali dalle luci soffuse, in quei set fotografici, si sta un gran bene e ci si innamora dell'ingenuità di Chiwawa, del suo bisogno di attenzioni e conforto, di quel sorriso che sembra nascondere tante fragilità.
Anche quando gli eccessi si fanno ridondanti, anche quando l'estetica supera il contenuto, si arriva ad un finale malinconico e sofferto in cui si capisce che a Chiwawa, a Miki, Yoshida, Nagai e a tutti questi amici che si è imparato a conoscere, si è voluto bene.
Voto: ☕☕☕½/5
Tranquilla, la tua tesi regge. Io il film l'ho scovato da una pagina Facebook, che però nasceva da un blog. Credo. :)
RispondiEliminaIo comunque la "sfida" tra blog e social non la sento molto, anche perché se no ormai sarebbe già persa. Possono essere due strumenti complementari.
In ogni caso, sono contento di averti fatto conoscere questo film diverso dalle solite cose che si vedono in giro. Uno dei primi intenti del mio blog era proprio quello. Negli ultimi tempi è sempre più difficile parlare di qualcosa che non sia già stato visto/commentato/postato da tutti, quindi è bello riuscirci ancora, ogni tanto. :)
Viva Chiwawa!
E viva i blog!
Anche per me la sfida con i social è persa in partenza, non mi ci ritrovo, li prendo e li abbandono senza riuscire ad essere costante. Mi trovo meglio qui, in ogni caso.
EliminaEffettivamente è diventato sempre più difficile scovare piccoli film nei tempi immediati di oggi, ma se poi si rivelano queste perle... scavare diventa un piacere.
Grazie ancora!
Spero di far conoscere anche I duellanti, tramite blog, anche se , si, il "duello" è impari, ma proprio oggi, per giocare, ho postato in stile conciso e velocissimo, anche sul blog.
RispondiEliminaChe non diverrà mai roba da facebook.. ;)
Lo stai facendo scoprire a me, visto che questi Duellanti non l'avevo mai sentito ;)
EliminaCredo che la moria dei blog sia dovuta al fatto che adesso si privilegiano contenuti ridotti all'osso e se possibilmente ridotti a una immagine. Chi cercava di ottenere il massimo del pubblico ovviamente si è spostato verso altri lidi, per me comunque il blog ha ancora senso. Sopratutto se si vuole dare sviluppo e condivisione di idee, o anche semplicemente per parlare di argomenti che di solito nella vita reale si fa fatica a trattare (perlomeno è questo uno dei punti principali che mi hanno spinto a creare un blog).
RispondiEliminaIl film sembra interessante, è disponibile in qualche piattaforma o si deve cercare tramite qualche metodo piratesco?
Ciao!
EliminaAnche se cerco di portare sui social le idee e i commenti ai film restringo di parecchio tutto quello che ho scritto, proprio per questo non credo riuscirò mai ad abbandonare questo blog o comunque un modo più articolato di scrivere.
Per questo film devi trasformarti in pirata, prepara benda e gamba di legno!