31 ottobre 2025

La Casa (2013)

La Settimana di Halloween Evil Dead

Si può toccare un film cult? 
Lo si può fare dopo 30 anni?
Prima che divenisse una consuetudine per studi cinematografici abituati a soddisfare il bisogno di nostalgia della generazione più nostalgica di sempre, Fede Alvarez si è lanciato nella rischiosa impresa di rifare La Casa.
Farlo con l'appoggio di Sam Raimi, Robert Tapert e Bruce Campbell ha mitigato i fan più accaniti e ha incuriosito gli altri, ma la domanda era lecita: come lo rifai un film così intriso della personalità del suo protagonista, del suo regista, di quel comparto tecnico artigianale composto da amici e parenti?
Lo fai a modo tuo, il che significa nel modo in cui andavano forte gli horror negli anni 10 del 2000: gore.


Umorismo nero? No grazie.
Comicità slapstick? Neanche per sogno.
Tutto quello che abbiamo visto nelle due Case diventa qui materiale violento e orrorifico nel senso più puro della parola.
Demoni, fuoco, pure quei rami che avviluppavano e una foresta che prende vita, lo fanno in modo cupo e terrorizzante.
Lo si fa soprattutto senza alcun bisogno di CGI, ricorrendo a trucchi, protesi e ingegnosità degni di un mago, rallentando magari le riprese (fatte in ordine cronologico per non dover ripulire stanze e ambienti dai litri di sangue versati -264mila litri per la precisione) ma regalando un aspetto realistico a questo remake.
Che funziona, nonostante i protagonisti abbiano poco spessore e poco peso, nonostante Shiloh Fernandez e Jane Levy siano i fratelli meno somiglianti del grande schermo e la difficoltà di vedere la rossa Jane conosciuta nelle vesti pastello del musical Lo straordinario mondo di Zoey nelle vesti di Scream Queen. 


È lei la predestinata dal gruppo, lei che deve disintossicarsi e che costringe a questa intervention in mezzo ai boschi, riuscendo per colpa della sua astinenza a camuffare i primi segnali di possessione per poi esplodere come un demone assetato di anime. Diverso ma simile dall'Henrietta che assediava Ash, con meno umorismo e più teatralità. 
La metaforona che tanto va di moda in questi anni di elevated horror volendo c'è, ma non è sottolineata né ribadita, qui contano la crudezza, la violenza e il realismo che le morti hanno.
Quanto al risveglio del Necronomicon avviene da parte del lui della coppia meno interessante, i sacrificabili insomma, studioso di antropologia, non riconosce gli avvertimenti e pronuncia le famose parole dando vita all'incubo fatto di vetri e specchi e fuoco e spari e sparachiodi.
Non manca nemmeno il cane, a cui è meglio non affezionarsi che si sa che sono i migliori i primi ad andarsene.


Alvarez conosce il mestiere e riesce pure a trarre in inganno gli spettatori su chi sarà l'erede di Ash aumentando il numero di menomazioni, con la sequenza della motosega a tornare con il suo ritmo e una nuova eroina a ergersi.
Realistico e difficile da digerire (o da guardare, che gli occhi li ho chiusi spesso), questo nuovo La Casa dimostra come da un materiale diventato se non un classico, almeno un cliché degli horror, si può ricamare e ricavare sempre qualcosa. 
Di buono, in questo caso. Di puro orrore, per quel che mi riguarda, ma in senso buono.
Con i titoli di coda che scorrono lasciando finalmente respirare un po', la sensazione che non tutto sia finito cresce e quel groovy finale, inatteso e spassosissimo, è la chiusa perfetta per una saga che sembrava sul punto di rinascere e che alla fine è approdata in TV con toni più leggeri. 
Quelli che in fondo gli ho preferito.


Halloween lo festeggiamo come una grande famiglia qui nella Blogosfera!
Se volete altri brividi, passate da:

La Bara Volante con The Toxic Avenger
Bollalmanacco di cinema con La notte dei demoni
CineMuffin con Eat Local - A cena con i vampiri
The Obsidian Mirror con La Casa del Terrore
Pensieri cannibali con Presence
Solaris con Dracula vs Frankenstein
Storie da birreria con La Saga di Terrifier
Il Zinefilo con Hatchet III
Catia in Cucina con Mani di strega insanguinate

8 commenti:

  1. Non l'ho ancora voluto vedere, un po' perchè troppo legata all'originale (di cui ho letto degli interessantissimi dietro le quinte nell'autobiografia di Bruce Campbell, il che mi rende il film ancora più caro) e un po' perchè, come tu mi confermi, mi sembra essere troppo sanguinoso per i miei gusti. Però adesso mi hai fatto venire curiosità!

    RispondiElimina
  2. Toh, manco sapevo che esistesse. Non mi incuriosisce più di tanto...

    RispondiElimina
  3. Pensa che io l'ho evitato perché se ho voglia di Evil Dead mi riguardo semplicemente l'originale... ma invece merita? Alvarez qualcosa di buono in effetti l'ha pure fatto... buon Halloween! :--)

    RispondiElimina
  4. Molto amato. ma non da me, ancora una volta siamo allineati, meglio le altre case... Buon Halloween! Cheers

    RispondiElimina
  5. Solo una cosa mi chiedo: ma Alvarez fa anche il regista?
    Non è un celebre tennista osannato da Bruno Vespa? :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ah ah ah! Fantastico! E' un artista a tutto tondo questo Alvarez, starebbe bene anche nella mia Inter! ;)

      Elimina
  6. Uno dei remake più pregevoli mai realizzati.

    RispondiElimina
  7. Sono troppo legato alla Santa Trinità di Raimi per apprezzare questi rifacimenti, ma di sicuro è un film perfetto da vedere ad Halloween ;-)

    RispondiElimina