26 luglio 2014

Little Children

E' già Ieri -2006-

Sarah è una moglie infelice, principalmente madre, che si occupa di una figlia che non sembra apprezzare e capire, vivendo una vita senza passione che le appartiene.
Brad è un marito infelice, principalmente padre, che si occupa di un figlio che adora ma che non viene apprezzato dalla moglie lavoratrice, incastrato da un esame di abilitazione che non riesce e forse non vuole superare.
La collisione tra queste due malinconie è inevitabile, così come l'accendersi di una scintilla che sulla carta apparirebbe impensabile vista la bellezza prestante di lui, diventato la fantasia segreta di madri borghesi, e la normalità quasi esasperata di lei, moderna Madame Bovary (riferimento non lanciato a caso) che sfida convenzioni e savoir faire della periferia falsa e bieca dell'America.
La passione che nasce tra loro divampa in un quartiere funestato dal ritorno dal carcere di Ronald, colpevole di atti osceni in luogo pubblico di fronte ad un bambino. La sua attrazione per i più piccoli lo confina in un altro carcere, ancora più duro, ghettizzato dai vicini, con l'ex agente Larry che si organizza in un comitato che principalmente imbratta la casa della madre di volantini e di scritte di avvertimento.
Anche la collisione tra queste due vicende non può che essere inevitabile, con Brad che trova in Larry un amico sul campo di football e le preoccupazioni materne che coinvolgono anche Sarah.


Ma chi sono davvero i piccoli bambini del titolo?
Sono quelli che fanno eccitare Ronald, imprigionato in una fantasia sessuale dalla quale non riesce ad uscire?
Sono quelli dimenticati e usati quasi come scusa da Sarah e Brad per vivere il loro idillio impossibile di focosi incontri?
Sono quelli che ossessionano il passato di Larry, e che gli han distrutto matrimonio e carriera?
O sono proprio Sarah e Brad, bambini egoisti che prendono ciò che vogliono, che fingono, forse, che tentano di cambiare la loro vita con azioni le cui conseguenze potrebbero essere imprevedibili?
I piccoli bambini sono tutti questi, sono gli americani di una periferia che sembra un eterno liceo delle apparenze e delle divisioni in gruppi, di mostri da ostracizzare e pomeriggi di nulla da riempire al parco, in piscina, tra le lenzuola in un'estate sonnolenta e calda che cristallizza le azioni.
Perchè Sarah in fondo vorrebbe essere femminista come Emma Bovary, perchè Brad vorrebbe essere giovane e libero, perchè Ronald vorrebbe essere il bravo ragazzo che la madre desidera e Larry il leader senza macchie.
Ma in un finale dove la tensione si fa palpabile e dove l'anticlimax la fa da padrone, solo il più codardo tra loro porrà rimedio agli errori, gli altri, neanche fossero protagonisti di un Woody Allen impegnato, torneranno a sognare e alle abitudini schiavizzanti.


Todd Field incornicia così un quartiere alla Wisteria Lane con estrema eleganza, permettendosi sequenze altamente ironiche (vedi il club del libro o la citazione de Lo Squalo) girate con sapere, non disdegnando i nudi degli attori e scelte stilistiche tra loro diverse, con una voice over a volte irritante che ci racconta il tutto.
Il cast è altrettanto sopraffine, con una perfettamente sciatta e timida Kate Winslet e un Patrick Wilson che non si sa se adorare visto il fisico prestante o odiare per l'immaturità del personaggio.
Candidato a tre premi Oscar e tre Golden Globes, da noi non si sa bene perchè non è mai arrivato in sala, approdando direttamente in TV qualche mese fa.
Se accettate l'ennesimo consiglio (così come io ho accettato quello di Montecristo), vedetevelo, e scoprite anche voi i vizi e le poche virtù di bambini viziati che giocano con le vite loro e degli  altri.


7 commenti:

  1. Non sai da quanti anni voglio vedere questo film e leggere il libro, Bravi Bambini - che, tra l'altro, è lo stesso autore "letterario" di The Leftolovers, della HBO.

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    1. Non vedo l'ora di iniziare la serie, allora, perchè l'autore è davvero valido. E sarei molto curiosa anche riguardo a Bravi Bambini, visto il film che ne è uscito si prospetta ancora meglio.

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  2. classico gioiellino ignorato dalla distribuzione italiana...
    non certo una visione leggera, però anche io consiglio di recuperarlo!

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    1. Leggero no, ma interessante e ben fatto decisamente sì. Vai a capire perchè dopo anni te lo ritrovi in prima serata in TV e non in sala...

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  3. felice che ti sia piaciuto, io l'avevo adorato!

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    1. Lo ricordo, grazie ancora per averlo segnalato, una vera scoperta :)

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  4. un film molto bello, ne parlai anche io tempo fa dalle mie parti :)

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