L'abbuffata di buoni titoli continua, sia in sala che sul divano.
L'autunno caldo prevede anche questo:
AL CINEMA
Il fascino di Caravaggio, pittore dalla vita tormentata, continua a tentare il cinema.
Dopo documentari vari, è il turno di Michele Placido nel raccontare la sua storia privata e le sue rivoluzioni grazie a Riccardo Scamarcio, Louis Garrel, Isabelle Huppert e Micaela Ramazzotti.
Un po' lo si teme, un po' incuriosisce.
Una commedia romantica e leggera, dove chi si credeva allergico all'amore, beh, si innamora.
Dove sta l'originalità?
Non c'è, per fortuna, se non che questa è la prima commedia romantica gay prodotta da una major.
Dopo Love, Simon, dopo Fire Island, qualcosa finalmente si muove.
La vita di Maria, un matrimonio imperfetto e un lavoro come addetta alle pulizie, si apre quando viene assegnata a un Istituto d'Arte.
Le sculture, le performance, e pure il custode, cambieranno il suo punto di vista e la sua vita.
Commedia per signore da non sottovalutare, con il tocco francese.
Un sopravvissuto all'Olocausto trasferitosi in Sud America, si convince che il suo vicino di casa è nientemeno che Adolf Hitler.
Che fare?
Commedia dai toni forse troppo leggeri, con David Hayman e Udo Kier.
Un on the road all'italiana con protagonista un'ex stella delle balere che decide di visitare tutti i luoghi dei suoi successi, portandosi dietro un'autista improvvisata.
Con Stefania Sandrelli, Silvia D'Amico e Paolo Rossi.
Strano ma vero, incuriosisce.
Ancora non l'ho capito cos'è e cosa sarà il Bonelli Cinematic Universe, che inizia con questo kolossal italiano ibrido ambientato durante la Guerra dei Balcani che parla però di vampiri e antiche leggende.
Facciamo che mando avanti gli esperti, per ora.
IN STREAMING
Finalmente, il ritorno di Jennifer Lawrence ai film di qualità?
Dopo molti passi falsi nell'azione più dimenticabile, si immerge nei panni drammatici di una soldatessa che torna a casa con una lesione cerebrale.
Non il massimo dell'attrattiva, ma si apprezza già l'impegno.
Un triangolo d'amore proibito e pericoloso che coinvolge un poliziotto, sua moglie e un curatore di un museo, prima negli '50 poi negli anni '90.
La trama come sempre si appanna di fronte alla presenza di Harry Stiles, che si aspetta per la seconda volta al varco.
La mia curiosità va anche a Emma Corrin e al ritorno di Rupert Everett.
Nell'abbuffata di titoli della scorsa settimana, mi era sfuggito il nuovo adattamento del romanzo di Remarque.
Molta guerra, un Daniel Brühl che tenta, anche se il minutaggio è impegnativo.
Altro film sfuggito dalla scorsa settimana, vede Mel Gibson nei panni di uno speaker radiofonico sotto minaccia di uno stalker.
Trama uscita dagli anni '90, come la carriera di Mel, ormai.
Dopo il successo del primo capitolo, piacevole e scorrevole, Millie Bobby Brown torna a vestire i panni della nipote ficcanaso del più celebre Sherlock.
Ho visto *On the Line *, carino e originale. Pieno di colpi di scena.
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