4 aprile 2023

Call My Agent - Italia

Mondo Serial

In un tempo in cui ogni cosa viene mangiata e sputata dimenticata, so di arrivare tardi.
Sono arrivata pure impreparata e non troppo convinta, perché la serie francese Dix Pour Cent l'avevo anche iniziata, ma alla seconda stagione -credo- non trovando troppi nomi noti e abbastanza insopportabili i personaggi principali (quelli di Camille Cottin e Grégory Montel su tutti) avevo mollato, consapevole di poter impiegare meglio il mio tempo.
Poi la notizia che il format poteva essere adattato ovunque: facile no? 
Prendere un'agenzia fittizia di talenti, trovare i nomi famosi giusti per rendere ogni episodio speciale, e prendere Roma, ovviamente, in tutta la sua bellezza.


Per fortuna, la mela è caduta lontana dall'albero, o semplicemente, il cinema italiano con i suoi nomi noti, lo conosco meglio di quello francese.
Ed ecco così un'agenzia di talenti che se ne sta bella bella in Piazza San Giovanni, trovarsi a gestire una Cortellesi troppo vecchia per stare con Brad Pitt, un Favino che non esce dalla parte del Che, un Sorrentino dedito agli scherzi, un Accorsi stakanovista, un Guzzanti incastrato e una De Angelis in piena shitstorm.
Nel mezzo, un'agenzia che deve gestire se stessa, tra quote da mantenere, un nuovo equilibrio da trovare e segreti da tenere nascosti, con l'esca per farci conoscere il tutto che è la nuova, giovane e bella stagista, assunta come assistente di Sara Drago che prende il ruolo faticoso da digerire di Cottin, mentre Maurizio Lastrico si dimostra ben più simpatico nel fare il gigione di turno.


Si ride, insomma, anche abbastanza sonoramente per come gli attori hanno deciso di prendersi gioco di sé esasperando i propri difetti.
Si scopre, e molto, il dietro le quinte, le trattative e i set del mondo del cinema e della TV.
E ci si compiace, di una scrittura che sa essere immediata ma pure intelligente, costruita eppure spontanea, divertita e ovviamente attuale.
Va da sé che ho amato l'Accorsi impegnatissimo da cui ascolterei davvero l'intera Anna Karenina, e soprattutto ho amato un Sorrentino attore, dalla stazza ingombrante, dal monologo giustamente ripreso e condiviso ovunque al momento della messa in onda su Sky.
Il successo, con o senza la versione francese, è stato ampio e giustamente arriverà una seconda stagione dove si starà già sgomitando per partecipare. Mi immagino già gli agenti di un Borghi o di un Servillo contrattare e insinuarsi nelle sceneggiature del caso.


Spero allora si mantenga la stessa freschezza e la stessa energia di una serie che sa prendersi sul serio non prendendosi sul serio.
Lasciando respirare i suoi personaggi fissi in trame apparentemente banali arricchite da piccoli ruoli per spalle comiche riuscite, che fanno da tappeto per l'ospite di turno.
Formula non nuova, ma sempre vincente.
Che sia il caso, visti i nomi che nel mentre sono passati per l'originale francese, di riprenderla?
Quasi quasi...

Voto: ☕☕/5

10 commenti:

  1. Concordo, speriamo che non vogliano strafare con la seconda stagione per renderla troppo caricaturale

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    1. Ho fiducia nella scrittura, e non so quanto abbiamo preso o riadattato dall'originale.
      Il vero divertimento sarà vedere chi sarà coinvolto.

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  2. A me è piaciuta molto, oltretutto ho avuto modo di rivalutare positivamente gente come Accorsi e Favino.. che non è poco! ;)

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    1. Accorsi mi è sempre stato simpatico, e dopo il suo episodio ancora di più. Ho rivalutato Paola Cortellesi invece, un inizio in sordina ma che sorprende.

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  3. La serie francese mi era piaciuta molto, ma riconosco benissimo tutti i difetti che tu hai evidenziato. Non mi aspettavo di sentir parlare così bene di quella italiana, sono molto incuriosita adesso.

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    1. Riguardando credo di essere resistita per la prima stagione e qualche episodio della seconda per la versione francese. I nomi più importanti sono arrivati dopo, ma i due attori principali faticavo a reggerli... qui smussano gli angoli, fanno più i piacioni, ma hanno scelto i nomi giusti per i famosi. Provala, ne vale la pena!

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  4. Molto carina, gli episodi con Favino e De Angelis i miei favoriti.
    Speriamo che la seconda stagione non svacchi troppo.

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    1. Speriamolo, e speriamo scelgano bene chi coinvolgere. Di nomi interessanti e papabili ce ne sono.

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  5. Un raro caso di un remake che ha un suo senso di esistere.
    Pur amando il cinema francese, pure io l'originale l'avevo abbandonata. Di questa invece attendo già la seconda stagione!

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    1. Con i gran nomi entrati dalla terza stagione e il passaggio a New York previsto per il prossimo anno, sono tentata di riprenderla però, la versione francese. Certo, fremo più all'idea di scoprire chi arriverà nel cast di quella italiana.

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