29 aprile 2023

Pearl

Tra i grandi rimpianti della scorsa edizione della Mostra di Venezia c'è quello di non essere riuscita a vedere la proiezione della mezzanotte di Pearl, con cast e regia.
Il perché è già stato scritto: "proiezione di mezzanotte", che se devi svegliarti all'alba per prenotare i tuoi biglietti, se arrivi da una giornata con almeno 4 film visti, come puoi resistere e resistere il giorno dopo allo stesso tran tran? Mettici poi la fifoneria a rendere le calli veneziane ambiente non adatto alle visioni horror, mettici che con il giovine avevo X e mi pareva di fargli un torto… E la proiezione l'ho saltata.
Con rammarico, recupero dal divano di casa e penso che sarei potuta resistere.
Magari non alle ore piccole e alla levataccia il giorno dopo, ma ai brividi sì.
Perché in fondo questo prequel è uno strano dramma di una ragazza che ha sogni troppo grandi per la fattoria e i tempi in cui vive. Un dramma sporcato di commedia, con toni esagerati e momenti difficili da incasellare nella loro stranezza, fino all'inevitabile esplosione sanguinolenta finale.


Troviamo Pearl, giovane e ancora innocente.
Una non-vedova con il marito partito per guerra di cui non si hanno notizie, e una ragazza vessata da una madre autoritaria, imprigionata dai bisogni di un padre immobilizzato e di una fattoria da gestire, chiusa nei sogni della sua testa, dove il successo è a portata di mano.
Ma che succede quando quel sogno si infrange?
Quando l'opportunità non arriva, viene data a un'altra e l'amore che poteva risolvere tutto si dissolve?
Scatta quel qualcosa in Pearl che già avevamo visto in X, una sete di vendetta, di sangue, che rende anche le più cruente scelte qualcosa da prendere con il sorriso.


Si diverte ancora, quindi, Ti West a rimanere in un mondo dove gli omaggi ai grandi classici non mancano, e dove ripescarli i grandi classici, sì, del cinema porno.
Nato come un esercizio di stile assieme alla protagonsta Mia Goth per entrare nella testa di un'assassina efferata, la A24 ha concesso la realizzazione di un prequel che è il secondo capitolo di una trilogia dove Ti fa piroettare la sua macchina da presa con estrema maestria e dove far splendere di luce propria una Mia Goth irresistibile.
Da innocente ragazza a cui è difficile dare un'età e che ricorda una Dorothy più sinistra, a mangia uomini -e madri, e cugine, e padri- spietata, urla, balla, sorride, sorride a tutti denti soprattutto, e si mangia la scena.
Quasi letteralmente, in quei titoli di coda che sono da tempo sulla bocca di tutti.


Più che rispondere a delle domande o a indagare nel passato, questo primo capitolo di una trilogia ancora incompleta, prende gli indizi, i resti e gli oggetti intravisti, e dà loro una storia.
Rendendo per assurdo più triste il destino di una ragazza con un sogno infranto, che diventa una vecchietta che si rivede in una promettente attrice porno il cui destino è ancora da scrivere.
Le riprese di Maxxxine sono da poche iniziate, andando a scoprire cosa ne è stato di un'altra ragazza che sogna la fama e la gloria nel mondo dello spettacolo.
Il rischio che la storia si ripeta è alto, ma per noi spettatori non è certo un male.

Voto: ☕☕/5

9 commenti:

  1. Una volta a Venezia esisteva una vera e propria sezione chiamata "Notti veneziane", dove a mezzanotte venivano proiettati in anteprima i film più commerciali... poi da quando è arrivato Barbera è stata tolta ed è un peccato secondo me perché le visioni notturne sono molto suggestive e portano pubblico (a patto, ovviamente, di non essere costretto a svegliarti alle 7 il giorno successivo... ;) )

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  2. Per me la performance più clamorosa dello scorso anno. Quei dieci minuti di monologo non me li tolgo più dalla testa.
    PS. Io ho scoperto soltanto da poco che Mia è britannica; quanto diamine è brava con gli accenti?

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    1. Io continuo a faticare nel riconoscerla nei vari film, da Suspiria a Emma. ha quella capacità di trasformarsi che me la rende difficile da ricordare. Anche nelle prime immagini di Maxxxine mi sembra diversa da come vista qui in Pearl, un gran pregio per un'attrice, anche se non sembra.

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  3. Dopo un anno, non ho ancora capito se mi è piaciuto più "X" o questo, propenso per questo perché è davvero un gioiellino rosso sangue, con una Mia Goth che brilla, anche per come recita la follia. Di sicuro attendo tantissimo "MaXXXine" ;-) Cheers

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    1. Forse pure a me è piaciuto più questo, meno horror, più costruito e a suo modo profondo. E Mia che offre il suo one-woman-show in attesa di Maxxxine.

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  4. Inquietante e a suo modo divertente, più che spaventoso. Una proiezione di mezzanotte personalmente però mi avrebbe messo in crisi. Ho una certa età, anche se non è un film noioso mi sarei addormentato dopo poco. :)
    Mia Goth grandiosa!

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    1. Anche la mia età ha remato contro, oltre le sveglie all'alba e il ritorno che sarebbe stato a notte fonda. Prima o poi ci riuscirò, magari per Maxxxine?

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  5. Fossi stata a Venezia non me lo sarei persa per nulla al mondo ma anche visto da divano è meraviglioso. Mia Goth meritava da anni l'occasione di brillare come protagonista e sono felicissima che Ti West le abbia offerto questa trilogia tagliata apposta sulla sua immensa bravura!

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