14 giugno 2024

Inside

Andiamo al Cinema a Noleggio

Dopo averlo visto fare il dio nei film di Lanthimos, dovevo dare una possibilità a questo film che vede come unico attore in scena Willem Dafoe.
Un ladro di alto rango che resta però imprigionato nell'appartamento lussuoso che stava svaligiando.
Obiettivo: 3 quadri di Schiele.
Risultato: sopravvivere a una casa ipertecnologica impazzita, dove la temperatura sale e scende e ogni funzione elettrica è bloccata.
Come uscirne?
O meglio ancora, come sopravvivere?
Circondato da opere d'arte e da un gusto ricercato nell'arredamento, Nemo come un MacGyver più artistico cerca vie di fuga, alimenti alternativi e acqua dove può, trasformando nella sua permanenza quella casa immacolata in un rifugio dove la sua arte si può scatenare.
I deliri iniziano presto, le visioni pure, e così si aspetta un colpo di scena, una soluzione drastica almeno.


Pur essendo un piacere vedere Dafoe solo in scena, con la sua fisicità e la sua voce da pazzo a farne un pazzo ancora più convincente, il film arranca.
I bottle movie non sono mai facili da tenere in equilibrio, qui poi la bottiglia é d'artista e il rischio noia ricercata è in agguato.
La scena viene occupata dal mondo là fuori visto attraverso le telecamere di sorveglianza e da un ricordo che forse è un sogno, forse una visione chiarificatrice, ma è ovviamente nel mezzo e nelle parentesi che Dafoe si prende invece di progettare la sua fuga, che si sente la fatica.


L'arte resta.
Più della musica, più dei gatti.
E l'arte può diventare un rifugio in cui tutto viene distrutto per creare la libertà.
Ipnotico e claustrofobico quasi fino al limite Inside non riesce ad essere il colpo d'artista che vorrebbe essere.
Imprigionati nel lusso, se ne esce sfiancati.
Ma per essere un esordio, quello di Vasilis Katsoupis resta un soggetto notevole.

Voto: ☕☕½/5

3 commenti:

  1. DaFoe che fa MacGyver? Mi sono convinto a vedere film per molto meno di così ;-) Cheers

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    1. Un MacGiver molto artistico che migliora l'arte, usandola ;)

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  2. Non sapevo che si chiamassero "bottle movie". Non si smette mai d'imparare.
    Comunque, ora posso dire: io odio i bottle movie! XD
    Alcuni sono anche notevoli e mi sono pure piaciucchiati, però il senso di claustrofobia e i ricordi anche involontari dell'era Covid mi creano una certa repulsione. Quindi questo mi sa che lo evito.

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