6 gennaio 2021

In Breve: Death to 2020 - Yearly Departed - Ted Lasso - Truth Seekers

Una risata ci salverà.
Sul finire dell'anno, devono averla pensata così i colossi dello streaming Netflix e PrimeVideo regalandoci due speciali comici decisamente riusciti per dire addio a quest'anno infausto.
Un po' meno divertenti lo sono due serie comedy al maschile, che si muovono nell'Inghilterra del calcio e del paranormale.

Death to 2020



In Breve: Un breve excursus su quello che è stato l'anno 2020.
Iniziato tra incendi australi e il rischio di una III Guerra Mondiale e poi caratterizzato da una piccola cosa come la Pandemia.
Ne parlano storici, psicologi, politici e "gente comune", per cercare di dare un quadro a tutto quello che è successo nel giro di soli 12 mesi.
Ma fermi, non si tratta di un documentario serio e serioso su quest'anno così particolare, bensì di un mockumentary che con una dose massiccia di ironia e black humour ci fa guardare a quest'anno e ai fatti che lo hanno caratterizzato in modo dissacrante.

Chi c'è: c'è prima di tutto la mente di Charlie Brooker, meno nero rispetto ai tempi di Black Mirror che qui dà il meglio di sé con battute al vetriolo e la caratterizzazione dei finti intervistati.
Se Hugh Grant conferma l'ottima forma in cui si trova e Samuel L. Jackson fa il Samuel L. Jackson della situazione, c'è spazio anche per la mogliettina bianca Cristin Milioti, per il millenial che fattura dalla tragedia Joe Keery, per la repubblicana trumpiana Lisa Kudrow.

Funziona? Funziona a meraviglia!
Il montaggio di un anno tanto funesto e così ricco di eventi e di assurdità da dover mostrare, non scivola né nella retorica né nel già visto.
Come un'immensa puntata di Blob condita da commenti al vetriolo, senza bisogno di inventare più di tanto.

Momento Migliore: anche se il mio cuore batte per la psicologa asociale Leslie, la "cittadina comune" Diane Morgan resta la migliore in campo.

Tornerà? Le frasi per il prossimo documentario che riguardano superpoteri da gestire e le politiche della Presidente Harris sono già state registrate.

Voto: ☕☕/5

Yearly Departed



In Breve: La risposta di PrimeVideo a Death to 2020.
In realtà, uno speciale comico tutto al femminile dove si piange l'anno 2020 che se ne va e con lui tutto quello che si è portato via: pantaloni, casual sex, poliziotti buoni in TV, la voglia di fare altri figli, le star di Instagram e pure una cosa su cui non avevo mai riflettuto come i cerotti color beige…

Chi c'è: c'è la sempre meravigliosa Rachel Brosnahan, e ci sono le comiche rodate Sarah Silverman, Natasha Leggero, Tiffany Haddish, Natasha Rothwell, Patti Harrison, Ziwe Fumodoh e la presentatrice Phoebe Robinson. 
Special guest musicale: Christina Aguilera.

Funziona? Sì. 
Forse meno irreverente dello speciale Netflix e più basato sulle stand-up comedy e quindi al feeling che si crea con queste comiche. Ma senza pubblico, e con parte del cast non presente fisicamente alle riprese, qualcosa sembra mancare.

Momento Migliore: lo spezzone di Sarah Silverman dedicato al dire addio al Make America Great Again e il finale musicale, dove dietro ai vocalizzi di Christina scorrono tutte le altre cose che dall'anno appena trascorso possiamo salutare.

Tornerà? Anche in questo caso, l'urna per il 2021 è già pronta.
Vediamo che anno sarà.

Voto: ☕☕½/5

Ted Lasso


In Breve: Ted Lasso è un allenatore di football americano che è riuscito a dare una spinta vitale a una squadra di serie B. Viene a sorpresa ingaggiato come allenatore di calcio-calcio da una piccola squadra della Premiere League inglese.
Il trasferimento dall'America all'Inghilterra non sarà facile, così come capire come unire la squadra, convincere una proprietaria fresca di divorzio a non vendicarsi facendo fallire il team del cuore del suo ex.

Chi c'è: la mente del tutto è il Bill Lawrence di Scrubs, che assolda Zach Braff comre regista di alcuni episodi. 
Ma c'è soprattutto quel Jason Sudeikis che non sempre convince. C'è una quasi irriconoscibile Juno Temple, nei panni di una swag tipicamente inglese, e ci sono Hannah Wadding e Brendan Hunt.

Funziona? Ci mette un po' a convincere, a fare apprezzare il suo humor buonista e fatto di cliché, ma alla fine a Ted e ai suoi sogni si finisce per credere. E alla squadra che crea ci si affeziona.
Certo, andare oltre a certe banalità sull'Inghilterra avrebbe giovato.

Momento Migliore: il finale al cardiopalma dell'ultima partita.
E probabilmente ogni scena con il tenero Nathan.

Tornerà? AppleTV+ ha già confermato altre due stagioni.
Quella della rimonta e quella della vittoria? Probabile.

Voto: ☕☕½/5

Truth Seeker



In Breve: Gus è un installatore di rete 6G che cerca la verità su fenomeni paranormali. Diventa suo partner Elton John (non quell'Elton John), che ha una sorella agorafobica e un passato da nascondere. Insieme ad Emma, sbucata dal nulla in cerca di aiuto, faranno fronte ai tanti misteri e al piano di un malvagio guru muovendosi con il loro camioncino.

Chi c'è: c'è la Coppia del Cornetto Nick Frost e Simon Pegg con un'improbabile parrucca, e c'è quella sagoma di Malcom McDowell, vecchietto burbero e dal cuore d'oro.

Funziona? Onestamente, non troppo. 
Non tutti gli 8 brevi episodi escono con il buco e il grande piano finale sembra avere buchi in più punti. Manca la magia di quella Trilogia, manca una certa solidità.

Momento Migliore: l'episodio all'hotel infestato The Watcher on the Water (1x02) dove qualche brivido si fa sentire.

Tornerà? La seconda stagione è ancora in attesa di conferma. 
Ma come sempre PrimeVideo non fa un buon lavoro nel pubblicizzare le sue novità.

Voto: ☕☕/5

4 commenti:

  1. Truth Seekers dal trailer sembrava una bomba e invece poi si è rivelato parecchio loffio. Niente a che vedere con la Trilogia Del Cornetto... infatti Edgar Wright qui non c'entra. Ho apprezzato giusto qualcosa, tipo McDowell, ma purtroppo non basta per fare una bella serie.

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    1. Mi aspettavo qualcosa di meglio, manca proprio una struttura che tenga tutto e alcune soluzioni non hanno molto senso. Magari migliorerà con la seconda stagione, se la confermano, di certo McDowell sembra essersi divertito nel ruolo!

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  2. Death to 2020 mi ha divertito in pratica dall'inizio alla fine e, considerato il tema trattato, non era così scontato.
    Mi sembra però che manchi il colpo di genio alla Black Mirror, ma mi sa che era chiedere troppo...
    Strepitosa Diane Morgan!

    Ted Lasso è caruccia e guardabile, peccato che faccia fatica a sopportare... Ted Lasso. Senza di lui, il resto della serie non è neanche malaccio. :D

    Truth Seeker mi sa che me la risparmio. Yearly Departed quasi quasi, se la trovo...

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    1. Il colpo di genio io l'ho trovato nel finale, con quelle frasi da pre-registrare piene di genio!
      Yearly Departed funziona meno, e qualche intervento comico sembra già sentito, ma alla fine si saluta il 2020 fra le risate pure lì.

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