25 novembre 2022

Confess, Fletch

Andiamo al Cinema

Cosa mi regalo per questo compleanno?
Jon Hamm, che parla italiano, spesso scalzo, in giro per Roma prima, per Boston poi.
Cosa volere di più?
Un film dal sapore classico, leggero e disimpegnato, che ci si gode dall'inizio alla fine perché Jon Hamm è qui Fletch, giornalista investigativo in pensione, accusato di omicidio che per scagionarsi inizia ad indagare a sua volta, coinvolgendo la sua amante italiana, la sua matrigna seducente, una vicina di casa ficcanaso, un venditore d'arte con tanto di barca.
I sospetti, però, continuano a ricadere su di lui.
I modi seducenti e rilassati non ingannano, anzi, irritano un burbero detective e la sua giovane spalla che non hanno dubbi: ad avere ucciso una giovane donna è lui, Fletch, in affitto nella casa in cui è stata rinvenuta.


Senza prove, inizia ad indagare da sé, sfruttando il suo savoir faire, i suoi contatti passati, mettendo insieme una serie di indizi e collegando il rapimento del padre della sua amante, il relativo furto di quadri rinomati, tra cui un Picasso, e... quell'omicidio?
Non proprio.
Perché Fletch che si muove e si camuffa, che mente spudoratamente, non è il classico detective sagace e intelligente che ci si aspetta, ma finge bene e convince ancor di più.


In questo gioco al rimpallo e a trovare la prossima pedina e il prossimo sospetto, tra Roma e Boston, tra strani incontri e scene ancor più buffe, il classico è servito, che sa di vecchia Hollywood come il fascino stropicciato di Jon Hamm.
Difficile quindi immaginare Chevy Chase nello stesso ruolo, pur avendolo ricoperto due volte in Fletch (1985) e Fletch Lives (1989).
Una saga che per anni si è voluto risvegliare, trova qui un protagonista perfetto, che si diverte, ed è un gusto seguirlo mentre sulla sua strada incontra Marcia Gay Harden, Kyle MacLachlan, Roy Wood Jr. e c'è pure spazio per la reunion che non ti aspetti con John Slattery.


Non avrà il marketing di Glass Onion dalla sua, ma questa indagine leggera e frizzante è il regalo perfetto per una serata leggera da passare adoranti ai piedi (scalzi) di Jon Hamm, del suo italiano imperfetto, sognando di essere Lorenza Izzo, dal giusto accento, però.
La sensazione che un seguito possa esserci è forte, e il regista Greg Mottola sarebbe al lavoro su un nuovo copione pur non avendo la certezza dalla sua.
Cinque stelle anche no, caro Fletch, ma tre tazzine te le meriti tutte!

Voto: ☕☕/5

2 commenti:

  1. Non riesco a pensare a nessuno di più diverso da Chevy Chase di Giovanni Prosciutto, proprio per questo il film potrebbe piacermi, vista la mia storica antipatia per doppia "C". Grazie per il consiglio e auguri di buon compleanno ;-) Cheers!

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  2. Ottimo regalo, auguri!
    Mad Men mi manca e quindi potrei regalarmi un film con Jon Hamm giusto per il mio non-compleanno. :)

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