16 ottobre 2023

Il Lunedì Leggo - Jimmy Corrigan di C. Ware

Jimmy Corrigan è il ragazzo più in gamba della Terra!
Oddio, a guardarlo più da vicino non si direbbe.
È un 36enne non proprio in forma, che non ha amici, che a lavoro viene preso in giro, che vive solo ma tormentato da una madre opprimente che dalla sua casa di cura lo chiama in continuazione.
Può essere in gamba, almeno, agli occhi del padre?
Quel padre che non ha mai conosciuto e che nella settimana del Giorno del Ringraziamento si fa sentire, lo invita a casa, per finalmente legare un po'?
Nemmeno quel padre sembra così in gamba, impacciato come il figlio, incapaci di comunicare davvero, di capirsi, lasciando andare fantasie a briglia sciolta che riguardano trappole da assassini o passati impossibili di una famiglia unita.
Poi c'è la Chicago del 1893, dove tutto sembra avere inizio per la famiglia Corrigan.
Una Chicago in cui si muove un altro Jimmy, il nonno, povero, bullizzato, spaventato da tutti a partire da un padre-padrone che lo umilia e lo dimentica.


Una storia non proprio felice, per un fumetto che mette una certa depressione.
E pensare che Chris Ware aveva iniziato a scriverla in strisce per il Chicago Week in parte per superare l'abbandono di suo padre, che come quello di Jimmy si ripresenta all'improvviso nella sua vita per sparire in fretta.
Ma se la storia fatica a ingranare solo perché tutte queste disgrazie, le fragilità e le difficoltà di Jimmy fanno stringere il cuore (e verrebbe da scuoterlo, da abbracciarlo, da spingerlo a uscire dal guscio delle sue fantasie), sono i disegni a togliere il fiato.

Il tratto preciso e realistico di Ware è incredibile, nel ricreare la Chicago della Fiera Mondiale o una tormenta di neve che sia, in mezzo a una tavola di colori accesi e contorni netti, ci si perde cercando altri particolari.
Poi ci sono i giochi con il lettore, fatti di veri e propri giochi da ritagliare e comporre, quiz a cui partecipare in un'introduzione che a detta dell'editore deve aiutare chi non è troppo avezzo ai fumetti.
Una scrittura creativa, insomma, che riassume e cambia l'ordine all'interno delle tavole rendendo la lettura più diverte in mezzo a tanta tristezza.

Jimmy Corrigan non sarà il ragazzo più in gamba della Terra, anche se lo si lascia con una nota di speranza a cui aggrapparsi, ma Chris Ware di certo è fra i fumettisti più in gamba, non a caso segnato grazie a un certo Neil Gaiman.

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