Rotting in the Sun

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Sebastián Silva è un regista e in questo film interpreta Sebastián Silva, un regista con tendenze suicide che non sa che film realizzare, come realizzarlo e che nemmeno un vacanza in una spiaggia nudista e libera riesce a spronarlo passando il tempo a inebriarsi di droghe.

Jordan Firstman è un influencer e content creator che in questo film interpreta Jordan Firstman, influencer e content creator che in quella spiaggia nudista e libera approccia il regista Sebastián Silva proponendogli di collaborare.

Cosa ne esce?

Non questo film.

O meglio, nella vita reale, sì.

Anche se le dinamiche sono state diverse.

In Rotting in the Sun, invece, ne esce un film difficile da etichettare.

Un film che inizia come il ritratto di un regista in crisi, che non trova piacere nemmeno nel piacere orgiastico che lo circonda e che poi diventa un giallo, una commedia nera, pure una denuncia sociale ribaltando l'idea che ci si era fatti sui personaggi conosciuti.

Perché oltre Sebastián e Jordan c'è anche Catalina Saavedra, attrice famosa per essere stata la protagonista di The Maid, che nel film interpreta Señora Verónica, ovvero la donna delle pulizie di Silva, perennemente in ansia e vessata dal suo manager, che senza volerlo commette un omicidio.

Come difenderla?

Come nasconderlo?

Come evitare di farsi scoprire?

I più esistenzialisti possono fermarsi alla crisi esistenziale che un artista incompreso che si rifugia nelle droghe, ha.

Gli impallinati di crime possono soffermarsi sulle indagini che Jordan porta avanti, sugli alibi che Vero cerca mentre camuffa il cadavere come può.

Chi guarda alla sceneggiatura, non può che soffermarsi su come questa evolve, su come i personaggi cambiano e diventano quello che non ti aspetti, su come si indaga nei loro animi e nelle loro scelte il tutto con una freschezza e un senso del reale -per quanto spesso grottesco- notevole.

Sarebbe facile soffermarsi sui nudi frontali, sulle scene di sesso reali ed esplicite ed etichettarlo come un film che vuole scandalizzare.

Ma Rotting in the Sun ha molto da dire e lo dice a modo suo, calandoci nell'ambiente gay di Città del Messico, nei drammi di immigrati cileni che non si comprendono e che usano la tecnologia per aiutarsi, e soprattutto nei tornaconti che ognuno insegue e lo fa senza puntare all'estetica perfetta, con la macchina da presa a mano, traballante, che entra in case, in tetti, in spiagge.

Se l'inizio nudista mi ha ricordato il colpo di fulmine veneziano The Summer with Carmen (sì, ci tenevo a pubblicizzarlo un altro po') la strada che Silva prende è un'altra.

Intelligente e sfrontato, grezzo soprattutto, con un finale amaro, è un film che è molti film, e che proprio perché non fa prevedere le sue mosse, affascina.

Trailer

Voto: ☕☕☕/5