8 gennaio 2024

Nicolas Cage Day - Dream Scenario

Benvenuti a questo corso.
Nicolas Cage: Good or Bad
Nicolas Cage è un genio o è un pazzo? 
Parliamo ancora una volta di lui, Nicolas Cage, un attore sulla china della dimenticanza, che proprio per i ruoli folli che è andato a scegliersi, per i personaggi che ha deciso di interpretare, ha creato una nutrita e affiata comunità a sostenerlo, una nicchia di appassionati, e si è fatto ben volere riuscendo a tornare sulla cresta dell'onda.
Un vero e proprio caso da studiare.


Qui nella blogosfera lo si celebra dal lontano 2013, saltando magari qualche anno, ma cercando sempre di rendergli omaggio.
Come non farlo, se pure lui ha capito il ruolo che ormai gli è si è dato e va a cercare o viene cercato per le sceneggiature più assurde?
Ultima (almeno per quelle distribuite in Italia, che il nostro nel solo 2023 ha realizzato 6 film) Dream Scenario.
Un film pensato inizialmente da Ari Aster con protagonista Adam Sandler.
Poi, però, la A24 ci ha ripensato, il successo di Sick of Myself ha fatto balzare all'onore delle cronache cinematografiche il nome del suo regista Kristoffer Borgli a cui è stato affidato il progetto, con Aster a rimanere produttore esecutivo e Nicolas Cage scelto come protagonista.
Scelta vincente, perché quanto più assurdo è un mondo in cui tutti (o quasi) iniziano a sognare Nicolas Cage?


Ok, non proprio lui, ma la sua versione di un dimesso e remissivo professore universitario, non certo aitante, non certo speciale. Un uomo qualunque, che nei sogni di molti passa per caso, osserva e non entra in azione, non aiuta. 
Che succede?
La scoperta che sono in molti a sognarlo rende il suo personaggio un meme virale (e pensare che Nic è un generatore di meme vivente, bastano le immagini di questo post, no?), un costume da cui vestirsi a Halloween, lo rende famoso con agenzie di marketing interessate a collaborare con lui.
E lui?
Ci gode, finalmente è qualcuno, finalmente è riconosciuto, ma il sogno può diventare presto un incubo.
In questo caso, letteralmente.
E tutto cambia.


La sceneggiatura di Kristoffer Borgli non è solo un modo per Nicolas Cage di essere un dimesso e remissivo professore dalla stempiatura marcata, dallo stile poco sensuale, che diventa improvvisamente famoso.
È soprattutto l'occasione per criticare e rimarcare quello che la cancel culture sta facendo per un semplice mi piace, una semplice affermazione, una semplice foto.
I sogni, che diventano incubi, che rendono subito meno amato un professore che niente nella vita reale ha fatto, sono lì, a dimostrare anni di psicoanalisi e di marketing spiccio.
Siamo sempre nella società dell'apparire fortemente criticata in Sick, siamo in quel mondo in cui anche i sogni possono diventare campo aperto per la pubblicità e chiunque può ambire ai 15 minuti di fama da spremere e poi gettare.
Borgli ci gioca in modo brutalmente ironico, con un black humor sofferto ma che si diverte, mica è un caso che trova spazio in un cammeo pure il fratello di Nicolas Cage.


Ma siamo qui a celebrare Nic nostro, e com'è Nic in questo film?
È bravo, bravo davvero, capace di farci provare pietà per lui, ma anche un filo di rabbia, capace di essere respingente ma anche una persona dall'ego così fragile che si vorrebbe proteggere una volta così esposto. Poco amato in famiglia, denigrato dai colleghi, inascoltato dai suoi studenti.
Dove lo trovi un attore che accetta di fare défaillance e di emettere rumori corporali senza battere ciglio?
Dove lo trovi un attore che entra nei sogni, e che diventa un incubo facendosi violento e sanguinolento, spaventando come nei peggiori horror?
Dove lo trovi un attore che scimmiotta nel peggiore dei modi Freddy Kruger?


Dream Scenario parte da quella che è stata una leggenda urbana che voleva testare una teoria proprio sulle leggende urbane e per Nic stesso fa parte di un'ideale meta-trilogia che comprende il cercatore di tartufi Pig e il se stesso affittato per una festa ne Il Talento di Mr. C. Un filotto di film capaci di essere commedie impegnate e di offrire all'attore ruoli sfaccettati e di spessore con cui non a caso aveva pensato di concludere la carriera.
Non è un caso, quindi,  che nel momento delle riprese avvenute a Toronto, ci fossero la cugina Sofia a girare Priscilla e nella vicina Atlanta lo zio Francis Ford impegnato con Megalopolis, a conversare come una vera famiglia sui rispettivi progetti.
Per fortuna, all'alba dei 60 anni tondi tondi appena compiuti, Nic non ha intenzione di smettere regalando a noi appassionati nuovi film con cui venerarlo e celebrarlo e sorprese con cui continuare a interrogarci sulla sua ondivaga carriera.



Potete continuare a celebrare Nicolas Cage come si deve in questi blog:

Il Zinefilo - L'ultimo dei templari



Vengono fuori dalle fottute pareti - Knowing

e infine, una doppietta con il Bollalmanacco che affronta come me Dream Scenario 

12 commenti:

  1. Bello "Sick of Myself", questo? Anche meglio. Per me uno dei film migliori visti nel corso del 2023, con Nick Cage a sfornare un'altra prova monumentale. Peccato sia passato in sordina in sala e verrà ignorato dai premi, ben felice che tu lo abbia scelto per il compleanno del nostro ;-) Cheers!

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    1. Infatti nei miei cinema non è riuscito ad arrivare, un peccato perché il film meritava di stare anche nelle mie classifiche di fine anno, e Cage pure. Fortuna che almeno i Golden Globes se ne sono accorti e l'hanno nominato, dando un minimo di luce.

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  2. Un film splendido, che aspettavo con ansia e che non mi ha delusa! Bella scelta, "sorella di recensione"!

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    1. L'occasione giusta per riuscire a scovarlo e parlarne, non potevamo fare scelta migliore! Corro a leggerti :)

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  3. Devo ancora vedere il film quindi sto passando con gli occhi chiusi fra i blog che lo recensiscono, ma ne approfitto per fare tanti auguroni a Nic ;-)

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    1. Dico solo che lo adorerai, Nic festeggia con un filotto di film azzeccati e gli si vuole ancora più bene.

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  4. Buon compleanno Nic, ti vogliamo bene, e questo film lo devo recuperare!

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    1. Distribuito poco e male, farà fortuna in streaming quando arriverà perchè si merita un pubblico di appassionati.

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    1. Sì, meritava di più e mi spiace averlo visto a classifiche finite.

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  6. Non so se Nicolas Cage è un genio, probabilmente è più un pazzo, ma questo film è geniale. E lui se la cava sorprendentemente bene. Non so bene perché, ma quando fa una bella pellicola resto sempre stupito XD

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    1. Perché è un genio, o un pazzo, o forse entrambi. Film così bello che spinge ad aspettare le altre folli scelte di quel genio di Cage, potrebbe regalarci altre gemme come questa.

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