23 luglio 2022

Il Talento di Mr. C

Andiamo al Cinema a Noleggio

Benvenuti a questa lezione. 
Nicolas Cage: Good or Bad
Nicolas Cage è un genio o è un pazzo? 


Un attore che riesce a passare da ruoli azzeccati in film drammatici a personaggi folli in film assurdi. 
Com'è possibile? 



Ce lo si chiede da anni, ce lo si chiede così tanto da aver fatto nascere una comunità di fan accaniti che lo seguono in ogni sua scelta. 
La sua esagerazione ha fatto scuola, sia a livello finanziario che di overacting con meme che si sfornano ad ogni nuova interpretazione. 
Non stupisce, quindi, che ora si ritrovi ad interpretare niente meno che se stesso. 
Già, Nicolas Cage interpreta Nicolas Cage in un film che parla di un Nicolas Cage in crisi, pronto a mollare la professione di attore dopo il rifiuto di David Gordon Green e si ricicla come regalo di compleanno, come guest star speciale di un miliardario spagnolo. 
La famiglia si deve mantenere, no?


Ma nasce così un altro film, che mescola il buddy-movie al film di azione, con dentro continui richiami meta-cinematografici, frecciatine a Hollywood, alla Marvel e a Star Wars, alla famiglia Coppola e a Cage stesso. 
Che interpreta anche un altro se stesso, una versione più giovane e più folle, coscienza squilibrata in perenne overacting che lo consiglia malamente e malamente è ringiovanito in CGI. 


Una sceneggiatura assurda, che passa da scene d'azione a inseguimenti, che è stata nelle Black List delle sceneggiatore per un paio di anni, finché Cage non si è convinto, ha accettato il ruolo, ha accettato di interpretare se stesso in quello che non è uno sberleffo al grande mistero che lo circonda, alla strana fama che ha, ma è un omaggio alla sua carriera, alle sue scelte. 
Non a caso, questo è il suo 100esimo film.


A fare festa assieme a lui, un divertito e divertentissimo Pedro Pascal, con Tiffany Haddish e Alessandra Mastronardi che forse meritavano più spazio, rubato invece da Sharon Horgan e un cameo improvviso di Demi Moore. 
Il divertimento non manca nemmeno per noi spettatori, per quanto lineare si faccia ad un certo punto la trama, che si appesantisce sul prefinale.
Ma per fortuna, la regia scatenata tanto quanto Nic, tiene ben desti.
E non a caso dopo questo film, ma anche prima (vedasi i lisergici Mandy e Color out of Space) Cage ha tenuto fede alle parole di se stesso come personaggio, trovando un altro piccolo film in cui brillare, lo splendido Pig con cui meritava più di una nomination. 


Il mistero è quindi risolto? 
Per una come me che ha sbeffeggiato la fame di ruoli, di film e probabilmente di assegni, Nicolas Cage è un genio folle, e un really good bad actor. 
Uno così, come fai a non amarlo? 
Io, ora, corro a recuperare Paddington

Voto: ☕☕/5

7 commenti:

  1. Se escludiamo alcune cose proprio brutte tipo il secondo Ghost Rider, da Nicolas si riesce ad accettare tutto e dato che questo film vuole più che altro essere una festa per il 100esimo complifilm, mi sembra un'idea persino azzeccata. Penso proprio che non mancherò

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    1. Il divertimento è assicurato. Lo avevo sempre guardato con sospetto nonostante ottime interpretazioni, ma grazie al Nicolas Cage Day ora gli voglio bene.

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  2. Più leggo e guardo cose con Nic e più gli voglio bene. Questo strano film che solo lui poteva fare e solo su di lui poteva essere, è stato uno spasso.

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  3. Da non fan di Nicolas Cage, temo questo film super nicolascageiano quasi quanto il docufilm su Laura Pausini, con Laura Pausini, nato da un'idea di Laura Pausini. XD

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  4. Non mi dichiaro un fan di Cage, ma mi fa simpatia di sicuro. Questo film lo voglio vedere assolutamente! :--)

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  5. A me bastano Lord of war e L'uomo delle previsioni a rendermelo grande.. ;)

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  6. Cage è del tutto imprevedibile, non mi sorprenderei che riuscisse nuovamente a sorprendermi ;)

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