Continua -anche se un po' a rilento rispetto alle altre serie- il recupero in toto del grande classico delle sit-com.
Avevamo lasciato gli amici di sempre in balia di sentimenti contrastanti, con l'amore tra Ross e Rachel alle prese di continui sbandi e ora... bè, questi sbandi continuano!
La terza stagione inizia un po' sottotono, in cui, non si capisce bene il perchè, il ritmo e la simpatia sembrano diversi e più smorzati rispetto alle prime due. Fortunatamente è solo una sensazione iniziale, che pian piano viene smentita da gag esilaranti e battute a raffica in cui ognuno di loro si passa lo scettro del più simpatico.
Ross e Rachel continuano a inseguirsi, trovandosi -finalmente- ma poi perdendosi causa breve e quanto mai fantomatica "pausa di riflessione", intanto Monica cerca di dimenticare il suo Richard trovando un bel milionario con cui stare, Joey si innamora per la prima volta, e pure Chandler ma di Janice (OH MIO DIO!) e Phoebe vuole
A titolo informativo, io possiedo la stessa maglietta |
L'arcano verrà svelato nella quarta stagione, ma l'idillio durerà ben poco, purtroppo, e tra Ross e Rachel sembrerà davvero finita. Partono così entrambi per nuove storie, alcune sfortunate in partenza (lei e il suo cliente Joshua) altre inizialmente fulminanti (lui e l'inglese Emily). In tutto questo anche gli altri hanno il loro da fare, con la prima vera litigata di Joey e Chandler per una donna, il miglioramento di carriera di Monica ma soprattutto con la decisione di Phoebe di affittare l'utero al suo particolarissimo fratello e la sua particolarissima moglie.
Le risate non mancano di certo quindi, tra puntate educative (se mai un giorno sarò punta da una medusa saprò sfortunatamente come cavarmela), storiche (il cambio di appartamenti), maledizioni delle quali mi ero convinta di soffrire (quella di Phoebe e il dentista) e pranzi di ringraziamento in cui il rugby è più divertente che mai.
Il finale della quarta stagione è decisamente quello che più lascia senza fiato, ambientato a Londra dove l'impensabile può succedere (perfino che la regola dell'amico tanto teorizzata dagli 883 venga infranta) e dove un semplice nome può cambiare tutto.
Io e il giovine ci siamo già fiondati sulla quinta, piano piano ma ce la faremo!
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