16 settembre 2018

La Domenica... Leggo - Gang Bang di Chuck Palahniuk

Questa domenica non si scrive, ma si legge, complice la poca ispirazione e gli Emmy che domani e martedì occuperanno il blog, tra pronostici, vincitori e red carpet.
Cosa si legge, allora?
Si legge il mio primo Palahniuk, in un'estate in cui ho voluto cimentarmi con parecchie prime volte come si vedrà nelle prossime settimane.
Com'è andata?



Bene, anche se in modo folle, e credo basti il titolo del romanzo per spiegare il perché di quel folle.
Siamo infatti in un affollato corridoio, dove 600 uomini -aitanti o meno- aspettano il loro turno. Una giornata libera presa dal lavoro, una pausa pranzo allungata, una fuga dalla famiglia, ed eccoli là, in mutande, ricoperti di autoabbronzante, depilati, eccitati, pronti a conoscere la loro pornostar preferita e finire con lei nella storia.
Cassie Wright vuole infatti battere il record mondiale di gang bang più numerosa della storia, con 600 uomini pronti a penetrarla dove meglio credono. Ci si è allenata, ci si è preparata, è pronta ad ogni conseguenza per vedere rilanciata una carriera ormai al limite, e lasciare il suo nome nel Guiness dei primati ma soprattutto a beneficio di quel figlio che ha avuto e che ha dato in adozione.
L'attesa e il grande momento, lo vediamo attraverso gli occhi di tre uomini diversi, un presentatore TV finito sul lastrico per aver partecipato ad un'altra gang bang, tutta al maschile però, un ragazzino convinto di essere quel figlio dato in adozione e che è lì per conoscere finalmente la madre, e un altro pornostar, che Cassie l'ha scoperta, lanciata, con lei ha condiviso più di un set.
E poi c'è Sheila, che tutto dirige, che chiama i numeri fortunati pronti ad entrare in azione, mentre ricorda come ha convinto Cassie a prendere parte all'impresa.
Un romanzo folle e allucinante, in cui si alternano voci e schermi, in cui titoli improbabili e altrettanto improbabili trame di vecchi film porno si alternano ad aneddoti di famosi incidenti sul set di film "normali" della vecchia Hollywood.
Una voce forte, provocatoria, che gioca con il lettore, che lo lascia in sospeso, che lascia indizi per portare alla scoperta finale e a quel finale ancora più folle, più allucinante.
Come diceva Pacey in Dawson's Creek a volte la cosa più interessante di un film porno è il suo titolo, in questo caso -per un libro- titolo e trama sono interessanti -e folli- in egual misura.

6 commenti:

  1. Autore che ho sempre voluto leggere, titolo che mi ha sempre fatto ridacchiare in libreria. Ti dirò, non mi ero mai soffermato sulla trama. Invece, accanto al tema assurdo, mi spira molto la struttura corale: sarà che dei più noti dell'autore, per forza di cose, si sa già sin troppo!

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    1. Autore che ho sempre voluto affrontare, fortuna ha voluto che ho trovato questo al mercatino dell'usato comprandolo con qualche imbarazzo per un solo euro. Pruriginii a volontà, ma si ride, ci si stupisce per la narrazione così ben orchestrata.

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  2. Nell'interno di un vestito più che porno direi grottesco ho trovato una persona piena di candore e poesia.
    E' un storia didascalica.
    Vedo che non rispondi ai commenti. Non è che sarai stronza?

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    1. Non è che non ho semplicemente tempo? Come vedi basta pazientare un po' e rispondo.

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  3. Non ho ancora letto nulla di Palahniuk, però decisamente questo inno alla follia, così come lo hai raccontato, mi incuriosisce molto. Generalmente amo la stravaganza letteraria se in grado di stupire e spronare a guardare il mondo da prospettive inaspettate. Spero di ritrovare tutto questo nella follia di Gang Bang.

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    1. Qui il mondo del porno assume un'altra luce, decisamente. Palahniuk spero di ritrovarlo presto in libreria, per scoprire di più sulla sua voce, su un metodo di scrittura e orchestrazione che mi affascina per quanto singolare.

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