9 agosto 2019

Les Garçons Sauvages

È già Ieri -2017-

Lo si è detto anche qualche giorno fa: se il Cannibale con le sue classifiche chiama, anche se in ritardo, si risponde.
Capace di tirar fuori titoli che non si erano adocchiati nemmeno alla Mostra di Venezia, gli si ridà luce qui, ad anni di distanza.
Meritatamente?
Sì.
Perché è strano, questo Les Garçons Sauvages, è uno dei film più strani visti ultimamente.
Immerso negli anni in cui è ambientato -i primi del Novecento- tanto da riprenderne lo stile, il bianco e nero, gli effetti speciali in realtà magici.
Immerso in un erotismo difficile da classificare, pieno zeppo di allusioni, metafore sessuali, che siano frutti, foreste o isole stesse.



Inizia tutto con giovani annoiati e fuori controllo, che violentano e uccidono la propria insegnante facendo leva su sogni proibiti. La punizione non arriva dal giudice, convinto dalle bugie che i cinque mettono in scena, arriva dalle famiglie che chiedono aiuto ad un capitano abituato a raddrizzare i ragazzi dell'alta società, cinici e perduti.
Inizia con un viaggio in una nave dove prendersi gioco di quel capitano, ammirarne la mascolinità, finire legati, prigionieri, ai suoi ordini.
Inizia tutto in un'isola in mezzo al nulla, un'isola speciale, fatta di alberi da bere, di frutti da cogliere, con il senso di selvaggio che si fa strada in quei cuori che non cambiano.
A rimetterci quel capitano, con l'isola che inizia la sua lenta trasformazione.


A raccontare sono le voci di questi ragazzi che si alternano, si confidano, si espongono.
Ragazzi diversi tra loro, selvaggi e fragili, con una morale o solo con l'istinto di andare contro.
Ragazzi diversi perché ad interpretarli sono ragazze, come una tradizione teatrale al contrario ma in realtà con una motivazione su quell'isola speciale, magica, filosofica.
Belli e dannati in una trasformazione che impressiona, le attrici abbracciano la strana sceneggiatura e lo strano mondo creato da Bertrand Mandico, con il bianco e nero che si alterna a colori psichedelici, con musiche contemporanee da contrappunto, una fotografia che è magia per gli occhi degli appassionati.
Uno spettacolo di cui godere, di cui è meglio non raccontare di più per non rovinare sorprese, mondi.
È davvero strano, questo Les Garçons Sauvages, è uno dei film più strani visti ultimamente.

Voto: ☕☕½/5



4 commenti:

  1. Sicuramente non è un film che ha la caratteristica di piacere a tutti. Gli effetti visivi sono notevoli, tipo Arancia Meccanica. Bertrand Mandico a me non crea entusiasmo, anzi mi rende triste.

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    1. Non ho visto altro di Mandico quindi non posso giudicare, ma qui tra stile, storia e realizzazione si merita i miei applausi.

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  2. Strano, e stranamente e incredibilmente affascinante.
    Una boccata d'aria fresca in una scena cinematografica che non è che stia riservando molte sorprese. E Mandico, se non si perde per strada, o su qualche isola, può crescere ancora. :)

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    1. Una boccata d'aria davvero strana. Visti i tempi di oggi, sembra uscito davvero da altri tempi.

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