6 novembre 2020

Kajillionaire

Facciamo un po' di chiarezza.
Chi è Miranda July?
È un'artista.
Di quelle vere, di quelle a tutto tondo.
Partita dalla videoarte e dalle installazioni nei musei, ha scritto poi libri e film.
Il primo -Me You and Everyone We Know- prendeva spunto da molta della sua arte, strano e buffo, si è fatto ben volere non solo per il bellissimo titolo.
Poi c'è stato The Future, strano e romantico a suo modo, malinconico e doloroso, bellissimo.
Ora c'è Kajillionaire.
Che esce dalla scena più indipendente, prodotto nientemeno che dalla PlanB e Annapurna, ma distribuito dalla Universal.


Cosa significa Kajillionaire?
Kajillionaire è qualcuno di immensamente benestante.
Così non sono i Dyne, padre, madre, figlia decisamente cresciuta e decisamente problematica, che vivono di espedienti. 
Rubano, fondamentalmente.
Raggirano e truffano.
La vita ora è più complicata, dalle cassette della posta che un tempo contenevano assegni e pensioni, ricavano solo quegli acquisti di Amazon da dover rivendere, chiedono rimborsi, partecipano a giochi-premi, fanno i prestanome e cercano ricompense sui loro stessi furtarelli.
Vivono dietro un bollificio (si dirà così?) in cui a ore fisse le bolle escono dalle pareti che vanno raccolte e smaltite.
Old Dolio pur avendo 26 anni da questi genitori non si stacca. È abituata a farsi comandare, a non chiedere, a dividere tutto per tre.
Finché nella loro vita irrompe la vitale, entusiasta Melania, interessata alle loro truffe, ai loro guadagni, ma soprattutto a salvare Old Dolio.


Chi c'è in Kajillionaire?
C'è una irriconoscibile e strepitosa Evan Rachel Wodd. 
Smessi  i panni eleganti e algidi di Dolores, qui si nasconde dietro lunghi capelli crespi e sotto tute extralarge, ad indicare tutta la sua fragilità.
Ci sono Richard Jenkins e Debra Winger e c'è una Gina Rodriguez a dare quel tocco di speranza e colore.
Infine, ovviamente, c'è l'occhio di Miranda July, che al colore, come alle forme, ci tiene. 
E nonostante il mondo brutto e antiestetico che rappresentano i Dyne, riesce a trovare le giuste angolazioni per mostrarcelo.


Com'è Kajillionaire?
È strano e buffo e tenero.
Pieno di strane trovate per riuscire a vivere di piccole truffe, non vuole mostrare la brutta vita dei Dyne, ma raccontare una rinascita che passa attraverso l'amore.
Un amore dimostrato attraverso i gesti più semplici finalmente scoperti, e quelli legati al denaro, per assurdo capaci di commuovere.

Voto: ☕☕½/5

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