10 novembre 2021

Il visionario mondo di Louis Wain

Andiamo al Cinema su PrimeVideo

Chi era Louis Wain?
La domanda alla base di ogni film biografico, è quella che riguarda il suo protagonista.
La mia, però, è: com'è che non lo conoscevo, Louis Wain e la sua storia?
Com'è che certe sue illustrazioni sono passate sotto i miei occhi ma non mi hanno incuriosito abbastanza da saperne di più?
Com'è che da gattara patentata non ho un santino in suo nome, visto quello che ha fatto per i gatti d'Inghilterra e del mondo?
Fortuna che c'ha pensato Will Sharpe a rimediare.
Un attore/regista dallo strano tocco, che c'aveva già regalato la malinconica magia della famiglia Flowers e che qui sembra riprenderne i toni portandosi dietro gran parte del cast.


Ma torniamo alla domanda di partenza: chi era Louis Wain?
Siamo nella seconda metà del 1800, Louis è il solo figlio maschio di una famiglia aristocratica in declino, chiamato così a provvedere alle cinque sorelle nubili e alla madre.
Ha una mente creativa e inventiva, che passa dalla composizione musicale alle invenzioni, con un interesse tutto particolare per l'elettricità da poco scoperta, fino ad arrivare alle illustrazioni.
I disegni sono la sua ossessione e sono anche il modo in cui riesce a mantenere la famiglia, girando di fiera in fiera, ritraendo bestie di ogni sorta per conto di quotidiani illustrati.
Finché, come sempre, a cambiare tutto è l'amore.
Un amore che crea scandalo, per un'istitutrice e quindi sotto il suo rango, per di più, più vecchia di lui.


Ma Louis non bada certo alle apparenze, e il matrimonio, felice, romantico, si sposta in campagna per conoscere troppo presto le pene della malattia.
Ad alleviare il dolore, a portare una ventata di speranza e diventare una musa per Louis, Peter. 
Un piccolo micio salvato dal temporale che diventa l'animale domestico di casa, a cui fare centinaia di ritratti, a cui dedicare poi una vita intera. 
I gatti -umanizzati e realistici- diventano il soggetto unico delle sue opere, riscattando agli occhi di un popolo che se ne innamora, quei felini creduti segni del demonio.


Tornando alla domanda di partenza: chi era Louis Wain?
Louis Wain è colui che ha anticipato l'era di internet e dei gattini.
Ma la vita di Louis va oltre l'amore per i gatti, è fatta di alti e bassi, tra finanze mal gestite, successo che si appanna e la malattia mentale che corre per la famiglia arrivando a quella sua mente fervida e creativa, nascondendo una diagnosi ancora da appurare di schizofrenia.
Il rischio di trarre da questa vita particolare un biopic classico, è felicemente evitato.
Grazie alla voce narrante di Olivia Colman, grazie alla solita, splendida prova di Benedict Cumberbatch e alla commovente Claire Foy (penalizzata però da un ruolo che la dovrebbe vedere 10 anni più vecchia), Il visionario mondo di Louis Wain è un omaggio ad un artista unico che negli ultimi anni della sua vita era avanti anni luce rispetto al mondo dell'arte.


I toni leggeri da classica commedia inglese confortano nei momenti più commoventi in cui lacrime inevitabilmente bussano.
Il resto del cast fa il resto, tra Andrea Riseborough, Toby Jones e pure uno splendido, tenero, cammeo di Nick Cave a fare da sigillo di qualità.
Ma è la regia quella da esaltare, tra i colori pastello e la geometria delle inquadrature, Will Sharpe riduce lo schermo a 4:3, con bande nere come cornice a quadri che incantano il cuore e gli occhi.

Voto: ☕☕/5

4 commenti:

  1. Se devo essere sincero, mi ispira soprattutto per i gatti. :)

    Benedict Cumberbatch raramente mi entusiasma, ma chissà che questa volta con l'aiuto dei felini non riesca a farsi apprezzare pure da me.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I gatti hanno anche questo potere, vedrai.
      O meglio, ce l'ha Will Sharpe, di cui ora vorrei recuperare i primi, strani, lavori.

      Elimina
  2. Bel film che mi ha sorpreso perché anch'io non conoscevo Louis Wain, e finalmente animali veri e non in CGI farlocca😊

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I gatti non si possono replicare fedelmente, per la gioia di noi gattari.
      Un film davvero sorprendente, la sua storia, come ce l'hanno raccontata.

      Elimina