22 gennaio 2022

The Tragedy of Macbeth

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Ancora Shakespeare, ancora una tragedia, ancora grandi nomi.
Ma questa volta niente teatro di mezzo, vero cinema.
A dar vita al dramma di Macbeth, nientemeno che Denzel Washington e Frances McDormand diretti dal marito di lei, Joel Coen per la prima volta in solitaria.
E pensi: "cavoli, due così, un dramma così, ne uscirà una bomba!"
E invece, di potente c'è solo la noia che prende già dopo pochi minuti, una noia che proseguirà incessante, toccando vertici soporiferi impensabili.
E pensare che prese singolarmente le parti di questo film non sono da buttare.
No no.


Abbiamo una tragedia, densa e carica di sangue, violenza, e risvolti psicologici, e pure momenti "magici".
Abbiamo due attori bravi, forse lei più di lui impegnato come sempre ultimamente a far vedere quanto è bravo, forse non così in alchimia, forse solo troppo schiacciati in una recitazione classica.
Abbiamo una regia splendida, soprattutto a livello di fotografia, che incornicia una Scozia scarna, castelli e dimore fredde, che rende omaggio all'espressionismo tedesco incantando ad ogni scena.
Ogni scena, sì, che sembra un quadro in bianco e nero, il 4:3 a dargli la giusta cornice.


L'emozione, però, in tutti questi tecnicismi non sta di casa.
Sembra tutto portato a casa come un compitino svolto ottimamente, senza modificare troppo il testo, tagliandolo giusto un po' qua e là, con la regia, la fotografia, a fare la differenza.
Abbiamo la fissa di farne una nuova trasposizione?
E facciamolo sto nuovo Macbeth!


E visto che Hollywood non dice di no a questi continui remake, pure io ne approfitto.
Quello che avete letto era pari pari il post dedicato al Macbeth del 2016, quello con Michael Fassbender e Marion Cotillard.
Ho modificato giusto i nomi, ho esaltato di più la regia magniloquente di Coen, ma il risultato non cambia: con me ha vinto la noia.

Voto: ☕☕½/5

7 commenti:

  1. L'ho trovato eccessivamente virtuosistico anche io. Fin troppo. Comunque la Sig.a Coen un gradino su tutti, decisamente.

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    1. La strega batte tutti e se li mangia con poche scene ;)
      Ma per quanto esteticamente da brividi, la noia prevale.

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  2. Temevo la noia e guarda caso noia mi sembra la parola più ricorrente del tuo post. :)

    Spero non riceva nomination agli Oscar, così non sarò costretto a recuperarmelo.
    A dirla tutta, potrei non recuperarlo comunque.

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    1. La fotografia la merita senz'altro, e un contentino a Denzel vuoi non darglielo?
      Prepara però il caffé, la noia regna sovrana.

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  3. La recitazione in prosa non agevola molto, mi sono goduto più che altro uno dei miei attori preferiti, alle prese con un classico banco di prova per il talento. Però mi manca già Ethan lo ammetto. Cheers!

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    1. Quanto mi ha illuso questa regia dei Coen quando ho capito che era uno solo e voleva fare le cose sul serio!
      Troppo sul serio per chi come me lo shakespeariano stretto poco lo sopporta. E -lo dico piano- pure Denzel.

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  4. Vedrò per completezza, ma senza nessuna curiosità.
    L'altro Macbeth, però, mi era piaciuto, complice una grande Cotillard!

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