31 maggio 2024

Mothers' Instinct

Andiamo al Cinema

L'istinto degli americani è quello di fare remake.
Poco importa se un film è uscito appena 6 anni fa, loro il francese non lo vogliono sentire, i sottotitoli non li vogliono leggere e vuoi mettere avere per protagoniste due come Anne Hathaway e Jessica Chastain?
L'istinto sarebbe quello di immaginare un filmone, di quelli importanti, lanciato come si deve, con una campagna marketing che punta all'Oscar.
Non è così per questo film uscito in sordina in patria come da noi, quasi come un film di serie B.
O semplicemente, un remake fatto in fretta.


L'istinto materno è quello di proteggere il proprio figlio.
Ad ogni costo.
Che siano dei semplici biscotti capaci di scatenare un'allergia fatale o che sia un'amicizia pericolosa.
Il pericolo, lo si fiuta subito nelle case perfette della borghesia dei sobborghi degli anni '60 di Alice e Celine, amiche e vicine di casa, unite ancor più dall'amicizia speciale che lega anche i loro figli.
Diverse e complementari, tanto Alice si sente appagata dall'avere l'unico figlio possibile e stare a casa con lui, tanto Celine un altro figlio non lo vuole proprio e vorrebbe invece tornare a lavoro.
Ma un incidente cambierà tutto.
Anche la loro amicizia.
E chi è, allora, la madre con difetti?
Quella che ha lasciato non sorvegliato suo figlio e quella che vede pericoli e minacce, che immagina complotti e inganni ai suoi danni?


Senza svelare troppo, e senza andare a dire che il senso complottista ha a volte del ridicolo per come è puntuale, il più, qui lo fa qui l'atmosfera. 
Quella ricercata di un film in costume che punta forte sui costumi e sull'eleganza delle sue protagoniste, certo, ma soprattutto sulla chiave thriller data fin da subito con un'intrusione che è invece una sorpresa.
Si dà già la chiave di lettura di un film fatto di confini labili, di paletti difficili da mettere quando ormai è troppo tardi.
Chi è la pazza, chi la madre perfetta, chi esagera e chi invece è solo da consolare?
Man mano che la paranoia di Chastain cresce, cresce anche l'aspetto sinistro di Hathaway, con il film che mescola volutamente le carte e dà una risoluzione glaciale che nonostante tutto non ci si aspetta.
Manca qualcosa però, forse il crederci di più del regista in trasferta Benoît Delhomme che riprende il progetto di Olivier Masset-Depasse uscito per problemi personali dal suo stesso remake. Forse un montaggio e un budget più consistente, chiaramente dirottato alle attrici che al resto delle location e delle comparse, che tali restano anche se mariti/ombra e suocere velonese.


Il risultato è un thriller psicologico ma anche sanguinolento, che ha il sapore dei thriller di una volta senza però avere la grana, la pasta e il mordente, di quelli di una volta.
Non un buco nell'acqua, ma immaginando una versione belga più chic, protendo all'idea di un remake senz'anima.

Voto: ☕☕½/5

2 commenti:

  1. Non avendo visto l'originale, potrei anche recuperarlo più che altro per Jessica Chastain. Da quel che dici comunque sembra un remake piuttosto inutile, un po' come la maggior parte dei remake :D

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    1. Esatto, lo si vede per le attrici, per il glamour che emanano, e lo si dimentica in fretta. Jessica, a quando un film come si deve?

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