24 dicembre 2024

Un Triello Natalizio

Come potevo non fare un Triello Natalizio, io che i film natalizi dico di disdegnarli ma li cerco, nelle versioni migliori ma anche peggiori?
Tra recuperi e novità buone e bruttarelle, la leggerezza delle feste è garantita:

That's Christmas
Il Buono

Un film di animazione?
Un film di animazione inglese?
Un film di animazione inglese tratto dai racconti natalizi di Richard Curtis, il regista di Love Actually che si porta dietro parte degli attori che gli sono cari come doppiatori?
Ovvio che non poteva che essere Il Buono di questo Triello!
Siamo nell'isolata Wellington-on-Sea che sotto Natale diventa ancora più isolata a causa di una tormenta di neve che crea disagi a tre famiglie diverse.
Quella ridotta di Danny, che si ritrova solo mentre la madre è a lavoro, quella numerosa e allargata di Bernadette, che ha la responsabilità di fratelli e cugini e che stravolge le tradizioni care ai genitori e quella delle gemelle Sam e Charlie, una buona e una cattiva, o forse solo in parte, ma basterà a Babbo Natale per distinguerle?


Prima, durante e dopo la notte di Natale a Wellington-on-Sea le avventure di queste famiglie si intrecciano tra amori che stanno per sbocciare e aiuti necessari per risolvere i piccoli e grandi problemi, dando vita a un'avventura più grande e magica e natalizia che fa sentire tutti più buoni e speciali.
L'animazione inglese con il suo umorismo inglese e con la sua inventiva inglese sa sempre come fare centro, riuscendo a non essere troppo infantile ma conquistando anche i più grandi, con facilità.
Ora mancherebbe solo la neve, ma quella forse arriverà, o almeno così dice il meteo.


The Merry Gentlemen + Our Little Secret
I Bruttarelli

A Natale puoi anche concederti uno di quei film bruttarelli, facciamo anche due.
Quei film ormai fatti con lo stampino, dalla trama sempre uguale, da non prendere mai sul serio e che servono solo a far sentire un po' più l'atmosfera natalizia, un po' più di romanticismo e anche un po' più intelligenti mentre li si guarda alzando spesso gli occhi al cielo.
La trama in fondo è quella: lui o lei che vivono in una grande città e con un lavoro di successo tornano a casa, che corrisponde a un piccolo paesino in cui non succede mai niente, e incontrano un ex con cui in fondo non è mai finita, o un belloccio/a che fa vedere quel paesino da cui sono fuggiti sotto un'altra luce.
Di mezzo equivoci e battibecchi, frecciatine e flirt innocenti fino all'inevitabile lieto fine.
Questi film possono scegliere due strade: prendersi sul serio, scivolando inesorabilmente nel dimenticatoio, o giocare con cliché e situazioni assurde, riuscendo a divertire.
Netflix ha preso il format Hallmark e cerca di guadagnarci chiamando vecchie star, che ormai conosce i suoi polli e sa che l'effetto nostalgia, le cotte adolescenziali, funzionano sempre.


Abbiamo così The Merry Gentlemen, che prende quel belloccio di Chad Michael Murray (che a Hallmark è di casa) e... lo fa spogliare. 
Apposto così, non serve altro per correre a cliccare play.
Peccato che i balletti a cui è chiamato per salvare il locale di famiglia di una ballerina di Broadway licenziata in tronco per "vecchiaia" siano piuttosto imbarazzanti e che ancora più imbarazzante è questa storia d'amore nata come un inutile scontro fra città/paesino e che culmina in un contratto per 3 anni + aumento del 25% mandato all'aria per un amore conosciuto da appena 2 settimane.
Certo.
È tutto sbagliato, tutto fatto in economia, e spiace vedere come Britt Robertson si sia ridotta a vestirsi/camuffarsi quando la grinta ha dimostrata di averla in passato.
Non sono nemmeno fan degli addominali, quindi Murray funziona più vestito ma di certo non lo rivedrei in questo contesto natalizio.


Va meglio con Lindsay Lohan che come da programma ritrova il suo ex, di cui aveva rifiutato la proposta di matrimonio pubblica, lì dove non pensava certo di trovarlo: nel fantomatico primo Natale dai suoceri. 
Come da titolo, sarà il loro Our Little Secret, mentono chissà perché, cercano entrambi di conquistare la suocera Kristin Chenoweth in gag e stordimenti e incidenti che comprendono cani e biscotti e caramelle gommose, e tradimenti che riescono a sorprendere e far divertire.
Siamo sempre in un film che chiede bassa attenzione e molta leggerezza, ma ho gradito i colpi di scena di una famigli imperfetta in un Natale disastroso e pure un finale zuccheroso, suvvia.


Silent Night
Il Cattivo

Il cattivo è Brian che vuole vendicare la morte del figlio, vittima innocente di proiettili vacanti in una guerra fra gang?
I cattivi sono quelli di questa gang, che in un primo tentativo di vendetta hanno sparato dritto alle sue corde vocali, rendendolo muto e ponendo fine al suo matrimonio?
I cattivi sono i blogger che me lo hanno decantato, pur essendo loro molto più abituati ai film da botte da orbi e al cinema di John Woo, che qui crea il suo videogioco patinatissimo, eccedendo di rallenti e effetti speciali in una sparatoria che non ha fine?



O la cattiva sono io, che questo film non sono riuscita a sopportarlo, a gestirlo, annoiandomi e sperando che finisse il prima possibile? 
Non tanto per il silenzio -non si pronuncia una parola che sia una- coperto da una colonna sonora fin troppo ipnotica, quanto per la regia esagerata, la prova d'attore sopra le righe di Joel Kinnaman e quegli effettacci di cui sopra.
Cerco allora di essere buona: se non siete fan del genere come me, statene alla larga.
Che valga anche questo come regalo di Natale.

Dopo la pausa natalizia, a Santo Stefano iniziano le classifiche
Buone Feste e Buone Botte, sì, ma non dirette da John Woo 😉

2 commenti:

  1. Il cinema del genietto di Hong Kong per te è un bel salto nel vuoto (sparando), quindi ci sta, anche se il suo film è stato un bellissimo regalo di Natale, devo ancora vedere il film d'animazione, conto di farlo tra oggi e domani, i giorni giusti. Auguri di buon Natale e grazie come sempre per garantirci caffè e commenti scritti come si deve ogni giorno ;-) Cheers!

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  2. Il più brutto per me è The Merry Gentlemen: far passare uno spogliarello casereccio per alto intrattenimento mi ha messo tristezza.
    Buone feste!

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