28 dicembre 2024

In Central Perk Awards 2024 - Top 20 Serie TV

Abbiamo visto le grandi delusioni di quest'anno, ora non resta che lasciare spazio alle migliori serie TV del 2024 per la sottoscritta.
C'è da fare una piccola premessa perché ancora non mi sono decisa a recuperare L'Amica Geniale ma conto di farlo presto, ora che si è arrivati alla fine e la mia memoria imperfetta ha in parte annebbiato il ricordo della saga letteraria.
Non ho visto nemmeno The Penguin, decantata ma che mi lascia dubbiosa.

Prima di iniziare, un breve recap delle scelte precedenti

2012: Homeland
2015: Mad Men
2016: Rectify
2019: Euphoria

20. Dostoevskij


Entra in sordina, con qualche riserva, la serie TV dei Fratelli d'Innocenzo.
Una serie crime torbida e sporca, a tratti difficile da guardare, a tratti un filo noiosa, ma che serie che ne è uscita!
Ne parlerò a breve, promesso.

19. L'Arte della Gioia


Un'altra serie TV italiana, un'altra serie targata Sky passata per il cinema.
L'adattamento di un classico di Goliarda Sapienza diventa nelle mani di Valeria Golino un inno femminista più complesso di quel che si può pensare.
Merito di una protagonista portentosa come Tecla Insolia.


18. Fargo - Stagione 5


Al quinto giro, Fargo torna a graffiare.
Una moglie in fuga che è degna di McGyver e una serie di episodi splendidi che si divorano uno dopo l'altro.
Sempre bello starsene in mezzo alla neve.


17. Fallout


Da non esperta di videogiochi, vedevo questa ennesima serie su un futuro distopico e un mondo postapocalittico con sospetto.
Ne è uscita invece un'ottima serie corale, che intriga e che, beh, è girata benissimo.


16.  A Man on the Inside


Una piccola serie TV che però ha il cuore dalla parte giusta.
Possono intrigare le indagini, possono divertire le trovate comiche ma come trattenere le lacrime per un lutto da affrontare e un rapporto padre-figlia da costruire?


15. Antonia


Un'altra serie TV italiana, sfacciata e dirompente.
Una donna in crisi amorosa, lavorativa e pure con la salute compromessa a cui finalmente trova una diagnosi.
Applausi per Chiara Martegiani.


14. Interview with the vampire - Stagione 2


Recuperata con ritardo la prima stagione, decisamente più intrigante, qui il racconto prosegue e arriva fino in Europa e a Parigi.
Un teatro degli orrori pieno però di bellezza.


13. Say Nothing


La complicata faccenda Nord Irlandese raccontata da chi ci ha lottato da dentro, sacrificando molto, se non tutto.
Una ricostruzione che riesce a farsi intrattenimento ma anche documento storico, con annesse polemiche.
Ne parlerò a breve, promesso.


12. Nobody Wants This


Che titolo fuorviante: tutti volevano questo!
Una rom-com scritta per bene con due beniamini dell'adolescenza invecchiati benissimo che danno vita a una coppia che finalmente si parla e mostra le sue debolezze senza danni.


11. The Bear - Stagione 3


Per arrivare alla terza stagione mi sono rivista le prime due, accorgendomi di particolari, nei montaggi veloci, di mezze frasi in uno schema più grande di quel che sembra.
Anche se questa terza stagione più claustrofobica e tesa è di passaggio, ad avercene di stagioni di passaggio così!


LA TOP 10

10. Expats


Donne e madri in quel di Hong Kong, straniere in una terra dalla difficile identità, unite dal dolore e da una mancanza.
Molto più di un giallo da risolvere, è un ritratto corale ben scritto.


9. Mr. and Mrs. Smith


Forse l'unico vero errore di questa serie sta nel titolo, che richiama lo charme di Brad e Angelina.
I nuovi signori Smith non sono altrettanto sexy, ma sanno gestire vita privata e missioni segrete con molta scaltrezza in una serie che conta episodi speciali.


8. Disclaimer


Un guilty pleasure sofisticato e sensuale che però nasconde una natura dell'inganno e dei punti di vista decisamente più alta.
Non ci sarebbero Cuaròn e Blanchett, d'altronde, anche se la scena la ruba Kevin Kline.
Che intrighi, che talento.


7. Blue Eye Samurai


Se Shogun è finita al vertice delle delusioni è anche perché prima avevo visto questa serie animata che il Giappone storico -anche se di qualche anno dopo- lo racconta in modo molto più interessante e con un'animazione speciale.


6. The Curse/Fantasmas


Non riesco a non pensarle vicine, queste due strane serie TV.
E non solo per la presenza in entrambe di Emma Stone come attrice e produttrice, ma perché vivono nella loro stranezza, nel far sentire scomodi e nello spostare il limite dell'incredulità sempre più in là.
La Recensione di The Curse e di Fantasmas


5. Hanno Ucciso l'Uomo Ragno


Una serie fenomeno, tutti vittime della nostalgia e a rigiudicare gli 883 e le loro canzonette.
Ma quando un'operazione è gestita così bene, quando il materiale è effettivamente esplosivo, e quando il risultato sorprende, perché lamentarsi?


4. Nada


Una di quelle piccole scoperte che ho consigliato in continuazione e che non poteva non finire in alto in classifica.
Una serie argentina, su un critico gastronomico in crisi, da gustare fino all'ultimo episodio.


3. Baby Reindeer


Un'altra serie fenomeno che per fortuna ha saputo battere l'algoritmo di Netflix e che ancora sa far discutere.
Una serie complicata, come complicato è il protagonista, che ne fa una seduta di analisi mettendo in luce tutte le sfumature della vittima e del carnefice.
Non facile, certo, ma così dev'essere.


2. Ripley


Sto barando, lo so.
E non so se questa serie si meriterebbe il primo posto illusorio.
Forse mi ha convinto Andrew Scott in un'altra delle sue interpretazioni perfette.
Forse la regia, che acceca per la sua bellezza.
O il racconto, torbido e che non molla.
Ma alla fine, se sono ancora qui a pensarci e se la serie non ha avuto tutta la fortuna sperata, questo primo posto illusorio può compensare.


1. M - Il figlio del secolo


Sto barando, lo so.
La serie uscirà ufficialmente a gennaio su Sky, ma è da settembre che ci penso, è da settembre che non c'è altro che possa batterla e in un anno di buoni prodotti ma con pochi picchi, questo Everest non poteva che farmi fare uno strappo alle regole.
Si può?
È valido?
Come un dittatore mi dico da sola di sì.

2 commenti:

  1. Mi manca Nada! Purtroppo Ripley mollata per troppa noia, mentre Disclaimer mi ha lasciato un po' tiepido.

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  2. Dita incrociate per M. Hai barato, ma hai anche fatto salire ulteriormente la curiosità!
    Mi segno pure qualche altra serie che non ho ancora visto, Nada ad esempio continua a mancarmi e Fantasmas mi attira assai. E io che pensavo di aver guardato tutte le serie esistenti possibili... :)

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