3 settembre 2018

Venezia 75 - La Profezia dell'Armadillo

Chiamatela incoerenza.
Ieri non ho voluto vedere l'anteprima de L'amica geniale fedele al dogma: se ami il libro, non vederne la trasposizione, nonostante Costanzo mi tentasse, nonostante un casting parecchio mirato. È che quella saga l'ho amata, l'avevo divorata, e per un po' vorrei essere fedele anche al mio ricordo.
Avevo amato -tantissimo- anche La profezia dell'armadillo, primo approccio al fumetto e, va da sé, pure a Zerocalcare, però il film l'ho voluto vedere. Sarà che la sfida mi interessava, sarà che i protagonisti già sapevo com'erano, e che Zerocalcare stesso garantiva la genuinità del tutto.



E infatti, mi sono ritrovata di nuovo a Rebibbia, di nuovo ad osservare la vita di Zero, che come tutti i quasi trentenni tentenna fra lavori precari, solitudine volontaria, paturnie varie declamate dal suo fido armadillo. Ma soprattutto, ho rivissuto la storia di Camille, i tuffi al cuore, le lacrime che mi aveva già fatto provare, versare.
C'ho ritrovato tutto quello che avevo trovato nel fumetto, le risate per smorzare la tensione, il dramma, le gag, le follie, di due amici come Zero e Secco, splendidamente interpretati da Simone Liberati e Valerio Aprea. Va un po' meno bene invece per quanto riguarda le loro versioni giovanili, meno naturali, molto più ingessati nella recitazione e che sono l'unico neo di un film che sa far vibrare anche con la variegata e originale colonna sonora.
Aggiungono un tocco di colore le comparsate di Kasia Smutinak -sì, ancora- Claudia Pandolfi e di Adriano Panatta.
Il risultato non cambia, comunque, si rimane fedeli, si aggiunge, si interseca, ma se avete amato il fumetto, se amate le commedie che però sono qualcosa di più -ovvero hanno un cuore-, amerete anche questa versione -sincera e artigianale- dell'armadillo.

3 commenti:

  1. Fumetto che voglio leggere, film da andare a vedere, ma invece mi dispiace tu non sia stata a vedere la Ferrante. Pare sia fedelissimo! 🤔

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  2. Ne sono usciti tutti entusiasti ma non me la sentivo... Visto che tanto andrà in onda a breve e qui era solo un'anteprima, ho il tempo più in la di cambiare idea.

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  3. Non è mai facile adattare un fumetto, interessante che la produzione italiana abbia adottato unanscekta del genere.

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