La Settimana Horror
Questa settimana horror è passata per trasmissioni di approfondimento del 1992, late night americani degli anni '70, serie TV anni '90 e ora fa un balzo in avanti arrivando ai giorni nostri e alle dirette su YouTube.
Shawn è uno di quelli su cui è facile scagliarsi, preso com'è a vincere le sue paure facendo follie, giochi pericolosi, scherzi di cattivo gusto sfidando se stesso e gli altri con modi non certo leggeri.
Uno di quegli scapestrati che vivono con il mito di Jackass o che ne segue le orme, insomma.
Finché non ha tirato troppo la corda, ha esagerato nel suo canale ed è stato cancellato.
Se ne sono andati fan e sponsor, e lui pentito è pronto a fare il grande ritorno.
Come?
Affrontando la paura più grande di tutte: riuscire a resistere una notte intera in una casa infestata.
Da solo, o quasi, perché a tenergli compagnia e a sfidarlo c'è il pubblico che si connetterà per commentarlo.
Quello che è un topic classico per i film horror qui viene rimaneggiato e modernizzato, facendo della diretta un modo per spaventare e informare al tempo stesso.
Shawn diventa un podcaster true-crime mentre ripercorre gli omicidi, le morti e gli incubi vissuti da chi in quella casa isolata c'è vissuto, mentre lo si segue stanza dopo stanza per attrezzarle con le sue telecamerine di sorveglianza.
Non solo la casa infestata, quindi, ma abbiamo anche il found-footage con l'uso di telecamerine diverse, o POV di Shawn ad aumentare la paura nel vedere quello che lui vede ma anche quello che negli angoli dello schermo gli sfugge.
E poi ci sono i commenti degli spettatori, che a volte corrispondono ai nostri insulti o ai nostri inviti a scappare, altre entrano nel racconto spiegando simboli, soluzioni, sfidando Shawn che da quella casa non può andarsene con facilità, dopo essersi sabotato da solo nascondendo chiavi e fusibili.
Il suo incubo si trasforma nel nostro divertimento, in un film il cui dietro le quinte dev'essere stato particolarmente esilarante, con la coppia di registi Joseph e Vanessa Winter appassionati d'horror che preferiscono maschere, trucchi e costumi agli effetti speciali digitali.
Non stupisce che Joseph sia un protagonista/regista visto come seguiamo il suo punto di vista, chiamato a un compito arduo nel reggere la diretta, darle ritmo, tra urla in falsetto e una parlantina notevole.
Si ride, quindi, e suona strano dirlo di un horror che sa spaventare parecchio. Ma lo si fa di gusto, soddisfatti per lo stomaco che qua e là si stringe, per i salti sul divano che corse, presenze e attacchi comportano, per un colpo di scena non così sorprendente ma comunque notevole.
E si gioca, ovviamente, con il genere grazie a una t-shirt iniziale che vorrei, con sponsorizzazioni e citazioni dei grandi classici del found-footage.
Io che all'horror mi approccio in punta di piedi, seguendo le orme degli esperti e ascoltando le loro dritte, ho ormai capito che è un genere capace di rinnovarsi e non morire mai, come il peggiore dei cattivi.
Non che ci volesse un film che si diverte a fare lo scemo per dimostrare che certi temi e ambientazioni classiche hanno ancora qualcosa da dire, ma se ci si gioca nel modo giusto, è bello scoprirlo anche così.
Grado di paura espresso in Leone Cane Fifone: 3 Leoni su 5 |
Adorato e ultra consigliato a tutti, tanto che ho ancora della roba in rampa di lancio su questo film, che fa molto ridere (la prova "Mose" mi fa ancora ridere) ma anche una fifa ragguardevole, il vero remake di "Evil Dead" per quello che mi riguarda ;-) Cheers
RispondiEliminaMi sa che come sempre devo ringraziare te per la dritta, la visione più gustosa di questa settimana che ora posso consigliare a tutti!
EliminaMi ispira soprattutto per le risate provocate, ma chissà che non riesca anche a spaventarmi. Vado a cercarlo...
RispondiEliminaQuesto horror è decisamente per te, divertente e scemo ma anche con una dose di spaventi che non ti aspetti :)
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