La Pixar può continuare a dormire sogni tranquilli, rivali per battere ogni record non ce ne sono all'orizzonte.
Tra vecchio west e titoli riempitivi, la leggerezza è nelle piattaforme:
Prima di quattro parti di una saga americana a cui Kevin Costner pensava già dagli anni '80.
Ci riporta nel vecchio West, nella Guerra Civile e nei soprusi degli uomini bianchi ai danni dei nativi in quella che è un'epopea applaudita a Cannes che non può che incuriosire.
Nonostante la polvere.
Siamo pur sempre nel periodo della nostalgia e quindi ecco arrivare un altro capitolo di una saga che nemmeno da piccola mi divertiva.
Certo, la presenza di Joseph Gordon-Levitt oltre a Eddie Murphy un po' cambia le cose.
Il tocco di Michael Keaton sembra aver perso di magia.
Qui anche regista, non si allontana dall'ormai stanca storia del sicario malato e in pensione chiamato a tornare in azione per aiutare il figlio.
Al Pacino e James Marsden non bastano.
Emma Roberts bionda festaiola dalla Florida che però nasconde tutte le caratteristiche che la NASA cerca per il suo nuovo programma spaziale?
Leggerezza assicurata.
Un altro film che racconta la tormentata vita della principessa Sissi?
In parte, è uno sguardo a un'Imperatrice che vive lontano dalla corte e dalle sue etichette in una comune femminile in Grecia.
Sandra Hüller come incentivo.
Anche i francesi si danno ai film apocalittici, ma a modo loro.
Un'ondata di caldo e pioggia acida letale porta una famiglia divorziata a cercare di farcela insieme.
Con Guillaume Canet.
Sarà che d'estate si cerca il fresco, ma è il periodo in cui si pescano titoli scandinavi.
Qui abbiamo due strani autisti di carro funebre, i più economici del settore, alle prese con l'emarginazione e la ludopatia.
Commedia nera che non saprei come prendere.
Mentre al cinema tornano i film dello Studio Ghibli, in streaming arriva un'altra avventura sugli amici immaginari e sul loro destino una volta che i bambini crescono e li dimenticano.
Inside Out ha fatto scuola, e dopo IF, vediamo come se la cavano in Giappone.
Con Axel Foley ho dato ieri, vabbè. QUindi posso dedicarmi al ben più interessante filmone del KEV, ma anche quello di Michael Keaton mi attira ;-) Cheers
RispondiEliminaKeaton a questo giro mica tanto, ma sono pronta a cambiare idea. Kev l'ho appuntato per martedì sera, speriamo di resistere visto l'orario infelice della programmazione.
EliminaIspira solo Costner. Uno di quelli, un po' come Eastwood, che preferisco quando registi.
RispondiEliminaDiciamo che è più cowboy di Eastwood e quindi è un po' che non me lo becco davanti a uno schermo, Kevin. Ma con questa saga gli darò una chance!
EliminaAxel Foley mi mette già tristezza al pensiero. Costner mi attira, devo solo trovare quelle tre ore dopo il lavoro. Mi attira molto più Keaton, però.
RispondiEliminaEh, io so già che lo vedrò e uscirò dopo la mezzanotte visto come l'hanno programmato... in mancanza di altro ci provo!
EliminaHo timore di vedere Costner perché proprio non è il mio genere. Space Cadet probabilmente sarà la prossima commedia leggera che vedrò.
RispondiEliminaIo & Sissi potrei vederlo, ma preferisco aspettarlo in streaming perché comunque non è una storia da cinema per me
Il western è un genere che apprezzo a piccole dosi, qui sono 3 ore e altre 3 parti di saga, ma mi fido di Costner.
EliminaSpace Cadet per una serata leggerissima sembra perfetto!