Andiamo al Cinema su Netflix
Una madre sola e non propriamente felice.
Una figlia indipendente ma ancora da accudire.
Un amore che entra improvviso, per un ragazzo più giovane, molto più giovane, che la figlia conosce bene, troppo bene.
Dov'è che l'abbiamo già vista questa storia?
Già, su PrimeVideo con Anne Hathaway che si prende una cotta per il giovane idolo della figlia, cantante di una boyband.
Netflix non è voluto rimanere indietro, e dalla sua ha molti più assi nella manica:
- Nicole Kidman, con la sua classe, con il suo fascino.
- Zac Efron, idolo delle teenager di un tempo, tornato in grande spolvero dopo la prova in The Warrior
- Joey King, ormai beniamina dei filmetti leggeri sulla N rossa, qui chiamata a qualcosa di più della solita commedia romantica adolescenziale.
E qualcosa di più, A family affair lo è.
Nel confronto naturale con The Idea of you, qui ci si prende sul serio, anche se abbondano i cambi d'abito, gli abiti di alta classe, le case da sogno e una vacanza al mare in cui dar fondo a ogni look.
C'è una certa serietà nel trattare i rapporti con gli altri, soprattutto per una certa dinamica interna di Hollywood a ridere di sé e mostrare i suoi lati oscuri.
La star vanesia incastrata in ruoli d'azione e copioni tutti uguali, in una vita che sembra una prigione dorata, la difficoltà di emergere per giovani ambiziosi in un mondo che non li premia, la difficoltà pure ad andare avanti, se sei una giovane vedova che il dolore di quella che è una doppia ferita ancora aperta fatica a superarla. E fatica a fidarsi nell'amore.
Insomma, non è una commedia romantica qualunque.
O meglio, lo è, ma è scritta inaspettata bene.
Senza esagerare nel dare comunque al pubblico ciò che vuole dall'algoritmo, dentro ci sono le scene romantiche, le scene buffe degli equivoci, c'è la crisi di una giovane donna molto egocentrica e non certo perfetta, c'è pure Katie Bates che si ritaglia il ruolo della nonna e della suocera che tutti vorremmo avere, e che dispensa le inevitabili battute sui pettorali di Zac Efron, che gioca pure lui con la sua immagine e con i cliché delle star viziate riuscendo a trovare una bella alchimia con Kidman.
A family affair ci regala quel paio d'ore di leggerezza senza farci sentire in colpa, riuscendo pure a farci sentire l'odore del Natale in piena estate. Forse aspettare altri mesi per la sua uscita avrebbe fatto pensare ancor più a una copia di The Idea of you? Forse il Natale con il sole di Los Angeles sempre addosso era meno credibile a dicembre?
L'inevitabile e naturale confronto fra Anne e Nicole mi fa tifare per quest'ultima, certo l'ostacolo finale è tirato per i capelli perché un ostacolo deve sempre esserci nella terza parte, prima del lieto fine. Ma il lieto fine, mentre ci si emoziona nel reparto frutta del supermercato, fa affiorare quel sorriso di soddisfazione che non era scontato.
Né per un film romantico di Netflix né per un film che sembrava arrivare troppo tardi nella corsa delle donne che cercano ancora l'amore.
Voto: ☕☕½/5
Considerando che The idea of you mi è piaciuto inaspettatamente molto, recupererò anche questo. Anche se Nicole, qui, mi sembra più plastificata che mai.
RispondiEliminaInaspettatamente sono piaciuti entrambi anche a me, ma sarà che sono più da cinema che da boyband, questo ha una marcia in più. Nicole qui è bellissima, c'è meno alchimia con Zac ma che eleganza c'ha!
EliminaIo qui ho trovato idee più carine che in The Idea of You, non ho capito la parentesi natalizia, ma non mi è spiaciuta amando la festa
RispondiEliminaMi vien da pensare volessero tenerlo per Natale ma poi hanno deciso di sfruttare l'onda di The idea of you? O forse il sole di LA non faceva troppo Natale, a Natale? Chissà. Parentesi non necessaria, per un film che funziona.
EliminaDovendo proprio scegliere, ho preferito leggermente The Idea of You, però tutto sommato ho trovato molto gradevoli entrambi. Certo però che qui la parte natalizia potevano anche risparmiarcela in piena estate 😎
RispondiEliminaForse proprio per il Natale ho preferito questo affare di famiglia, o forse è stato per l'ambientazione cinema rispetto alla boy band.
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