È agosto, il caldo è infernale, il green pass è d'obbligo e i cinema puntano sulla leggerezza firmata Shawn Levy.
Qualche titolo fuori stagione c'è, ma si punta sulle commedie questa settimana.
AL CINEMA
Che succede se Ryan Reynolds -onesto bancario- capisce di essere il personaggio di un videogioco, e nemmeno uno dei principali a cui tutto è concesso?
Già definito uno dei film più divertenti dell'anno, una ventata di freschezza a neuroni spenti.
Con Jodie Comer e Taika Waititi a condire.
Un mistero da scoprire in un piccolo paesino che affonda le sue radici in un fumetto.
Nerd all'italiana, con tanto di Lillo che però non basta ad invogliare alla visione.
Un titolo non certo invitante per la storia vera di un medico/erborista che negli anni della II Guerra Mondiale cura le persone semplicemente osservando le loro urine.
Ai tedeschi, i suoi servizi indiscriminati, non vanno troppo a genio.
Aria di pesantezza, nonostante l'impegno che sembra emanare.
IN STREAMING
Un militare torna a casa per prendersi cura della figlia. Si lascia però trascinare in teorie complottiste e in piani di vendetta per trovare un senso all'incidente in cui la moglie è rimasta vittima.
Mads Mikkelsen è come sempre una garanzia, lo si vedrà.
Una caccia all'uomo -americano- fra le montagne della Grecia senza che questo sappia perché.
Regia italiana, per un cast di grande livello tra John David Washington, Alicia Vikander, Boyd Holbrook, Vicky Krieps.
L'azione eccessiva, però, non invita alla visione.
Storia di Gareth Jones, primo giornalista ad intervistare Hitler e a capire le sue mire espansionistiche e che indaga sul campo sulle bugie di una Russia grande potenza spezzata dalla povertà e dalla carestia.
Una storia decisamente interessante, con un cast notevole: Vanessa Kirby, James Norton, Peter Sarsgaard.
Forse, però, fuori stagione.
Il remake americano non richiesto di quel piccolo gioiellino che è La Famiglia Bélier.
Anche no.
Una donna seppellisce il corpo del marito fedifrago morto d'infarto. Lo dichiara scomparso e si gode la celebrità delle ricerche, finché non iniziano i guai.
Un cast portentoso tutto al femminile (Allison Janney, Awkwafina, Juliette Lewis, Ellen Barkin, Regina Hall, Mila Kunis) per una storia estiva e leggerissima.
Altro film leggerissimo e con un cast notevole (Dan Stevens, Leslie Mann, Isla Fisher, Judi Dench) sul ritorno spettrale di una moglie che provoca gelosie in un secondo matrimonio.
Leggerezza quasi infima, però.
Un film per me troppo teen e infarcito in fastidiosi cliché che è riuscito a diventare una trilogia.
Fine di un'epoca, che davero davero?
Potere di Netflix.
Free Guy mi incuriosisce ma un po' mi lascia perplesso sia la comicità americana in genere, sia Ryan Reynolds in genere. Mia moglie è un fantasma forse mi convince per cast e ambientazione, ma aspettative basse basse
RispondiEliminaContinuo a leggerne opinioni contrastanti: chi grida alla leggerezza, chi alla troppa leggerezza. Di andare al cinema e capire chi ha ragione, però, non ne ho voglia. Rimando tutto a settembre ormai.
EliminaPerò Coda ha vinto all'unanimità il Sundance, mi sa che ci tocca!
RispondiEliminaMando in avanscoperta te, nel caso rimando a settembre ;)
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