7 agosto 2021

Crudelia

Andiamo al Cinema (in ritardo)

Crudelia mi è piaciuto.
Lo dico subito.
Perché è una sorpresa, anche per me.
Non ci davo due lire, non avevo nemmeno voglia di andare a vederlo al cinema.
E invece, guarda te come mi ha preso!
Sarà stata la colonna sonora decisamente rock?
Saranno stati gli abiti e la manifattura di quegli abiti?
Sarà stata la presenza della sempre amata Emma Stone?
O sarà che la storia pure questa volta la Disney la rimaneggia, ma la rimaneggia bene?
Saranno tutte queste varianti, ma Crudelia mi è piaciuto.
Lo ripeto.


Certo, si deve come sempre fare i conti con quel cattivo che non è cattivo perché così l'han disegnato.
Lo è perché ha una storia traumatica alle spalle, ha voluto rendersi tale, in un misto di bipolarismo/necessità per sopravvivere.
Tant'è.
L'orfana Estella cresce dopo aver visto morire la madre sotto i suoi occhi e per colpa di quei dalmata che tanto amavamo.
Cresce con un sogno: diventare stilista ed esserlo per la più prestigiosa delle case di moda londinesi.
Cresce, e lo fa rubando, arraffando, truffando per le strade di Londra, assieme a quei Gaspare e Orazio che qui hanno pure loro una loro storia, una loro coscienza.
Cresce e realizza il suo sogno, fino a capire che l'unica cosa che davvero deve confezionare, è una vendetta.
Con i fiocchi.


Si va allora di scene madri in scene madri, di grandi eventi e di grandi rapine, di titoli di giornale e di truffe varie.
Che, lo ribadisco, acchiappano bene.
Fino ad un prefinale che, però, smorza la potenza del racconto.
Dopo rapine riuscite, dopo sfilate rivelatorie, dopo un incendio devastante, cosa manca ancora?
Viene da chiederselo mentre assistiamo a quello a cui la Disney non sa rinunciare: lo spiegone.
E così Mark Strong va a narrarci in un lungo flashback piuttosto tirato per i capelli l'origine di Estella.
Si arriva così al finale vero e proprio, che porta ad un'altra festa dove le cose esteticamente parlando si sistemano alla grande. 
… Tranne poi ritornare allo spiegone (ancora?!? Sì), dove la CGI dà il suo peggio. E pensare che pure i dalmata non erano un granché, ma quel mare in tempesta sa essere peggiore.


Se non tutti i collegamenti con La Carica dei 101 mi sono stati chiari, ribadisco che qui la colonna sonora so rock e so 70's fa la differenza e con facilità visti i pezzoni mainstream scelti, così come la fanno gli abiti strepitosi e una Emma Stone che si diverte tra facce buffe e cattiverie gratuite dando del filo da torcere a una MerylStreepata Emma Thompson.
Insomma, mi trovo davanti un prequel/remake/reboot che si può dire riuscito, più cattivo del previsto anche se inevitabilmente buonista.
E lo dice chi di certe operazioni è ormai stanca.
Mica male, insomma.

Voto: ☕☕/5

6 commenti:

  1. A sorpresa è piaciuto pure a me.
    Soprattutto quando si dimentica di essere un film Disney. Poi ogni tanto se ne ricorda, purtroppo, ma nessuno è perfetto. :)

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    1. Qualche spiegone in meno e qualche effettaccio speciale fatto meglio e avrei gridato ancor più per la sorpresa.
      Cattivo come nn credevo, adulto come speravo.

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  2. Pensa che per me è uno dei migliori film visti in questi mesi. Mi ha gasato tantissimo.

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    1. Effettivamente, a pensarci, solo il ciclone Hamilton mi ha gasato di più.
      Qui poi l'effetto sorpresa ha reso tutto ancor più... sorprendente ;)

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  3. Piaciuto anche a me, e colonna sonora pazzesca. Urta un pochino solo che non si chiama Crudelia, ma vabbé...

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    1. Credo sia stato più un problema di doppiaggio, o almeno, l'ho giustificato così. Colonna sonora che gioca facile visti i pezzoni dell'epoca, ma che aiuta ad esaltarsi!

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