#LaPromessa2018
Era una promessa che non mantenevo da almeno una decina d'anni con il mio migliore amico.
Cascasse il mondo, la vigilia di Natale ci troviamo in piazza, ci scambiamo regali, auguri, mangiamo una pastina e beviamo una cioccolata calda, poi una pizza a casa sua.
Lui, prima di andare a ballare, si mette davanti alla TV e in religioso silenzio si guarda Una poltrona per due.
Io, prendo il giovine e me ne vado dai suoi amici per un brulé, per altri regali e auguri.
Ci si divide così, da sempre.
E ogni anno lui mi fa promettere di restare, di guardarlo assieme il grande classico della vigilia, e ogni anno io mento e non mantengo.
Così, mi sono resa conto di non aver MAI visto Una poltrona per due dall'inizio alla fine, ma proprio MAI.
Quest'anno le cose dovevano andare diversamente.
Come si nota dalla scrittura diversa e dal tratto in matita, quell'amico ha modificato la lista delle mie promesse2018 inserendo una sua personale richiesta.
E io l'ho dovuto accontentare.
Nel giorno di Natale, allora, regalo a me un altro anno senza Checco Zalone, regalo a lui un post tutto speciale, e a voi un Natale meraviglioso, che guarda al giorno prima.
MOMENTI DIVERTENTI
La scommessa, tutto per un dollaro
L'invalido Mr. Valentine
La trasformazione di Billy Ray
MOMENTI ASSURDI
King Kong
I tanti topless che no, non mi aspettavo
I 24 anni (e i 40.000 dollari) di Jamie Lee Curtis
COSA NON MI È PIACIUTO
Il razzismo sottile e palese pure nel linguaggio
Le scene macchietta nel treno (dai travestimenti al gorilla)
Non averci capito niente nella scena a Wall Street
COSA MI È PIACIUTO
L'esperimento sociale con un fondo di verità
Il signor Coleman e la sua compostezza
I piani ben riusciti, in entrambi i lati della medaglia
⇒⇒Mi raccomando, appuntamento per domani che iniziano gli In Central Perk Awards!
Visto una volta sola, e tanti anni fa. Compravo una serie di VHS con Panorama, infatti, da Grease a Blade Runner, e una settimana era uscita questa qui. Ce l'ho ancora in garage, probabilmente. Recupero doveroso, soprattutto a Natale, anche se in tutta onestà io mica lo ricordo!
RispondiEliminaSpinto dal coinquilino, a proposito di commedie anni Ottanta, ho visto Un pesce di nome Wanda. Manca anche a te? No, perché resta divertentissimo. :)
Manca anche a me, e sì che il titolo è uno di quelli che tra quiz vecchissimi e battute varie, risuona da sempre. Magari per la prossima promessa ;)
EliminaSacrebleu, non mi hai mai visto una poltrona per due??? :)
RispondiEliminaE' un guilty pleasure pompatissimo! Tra i momenti divertenti metterei anche il maggiordomo di colore che manda a quel paese i Dukes dopo aver ricevuto i 5 dollari come regalo di Natale e il modo altezzoso di Winthorpe nel trattare Coleman. Per il razzismo penso che sia stato messo di proposito per sottolineare quanto i Duke siano delle brutte merdacce razziste. -364 giorni alla prossima visione. Buon Natale!
L'anno prossimo non mi avrà, debito e promessa saldate! Hai ragione, quella con il cameriere è stata la prima risata sincera della serata!
EliminaAh finalmente, beh sì tanta roba in questo film, divertimento e non solo ;)
RispondiEliminaOnestamente qualche risata in più me l'aspettavo, invecchiato non benissimo, cult che fatico a incasellare.
EliminaPure io l'avevo recuperato con anni di ritardo e... non m'era piaciuto per niente. Molto meglio un qualsiasi film con Checco Zalone, fidati. ;)
RispondiEliminaPer quest'anno di certo non lo scoprirò, intanto ho saldato un signor debito e nonostante gli anni e l'invecchiamento così così, male non è andata.
EliminaMi rincuori, sul più bello che credevo di esserci arrivata, cambia tutto e loro vendono. Mah. Misteri della borsa.
RispondiEliminaUn supercult totale che fortunatamente continua a non apprezzare solo Cannibal. ;)
RispondiEliminaPer me un must della Vigilia!
Io mi sento di aver dato per questa vigilia e anche per le prossime 20 ;)
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