Per fortuna i piccoli titoli mandati in pasto alla Disney sono più che meritevoli:
Serviva un altro seguito, in casa Disney?
Probabilmente no.
Andrò comunque a vederlo?
Sì, e così avrò la scusa per rivedere un primo capitolo che mi aveva incantata ma con cui chissà perché non era scattato il vero amore.
Cillian Murphy capitalizza il suo Oscar per produrre un piccolo film come questo.
Ma importante per i panni sporchi dell'Irlanda.
Una fiaba natalizia che racconta dei soprusi e delle privazioni dentro i conventi dove finivano giovani donne rimaste incinta fuori dal matrimonio.
Visto alla Berlinale, ne ho parlato QUI
Un film che parte da un incontro/scontro: quello tra Sigmund Freud e l'autore C.S. Lewis.
Fede, psicologia e società attraverso il loro sguardo.
Con Anthony Hopkins e Matthew Goode a sigillo di rigore inglese.
Cancellati dall'America, gli attori di Hollywood trovano nuova vita in Italia.
Succede anche a James Franco, qui padre assente di un giovane napoletano che conosce solo dopo 3 guerre e 25 anni.
Difficile dargli fiducia, ma chissà.
Remake italiano di un classico spagnolo, un giallo sulla sparizione di un corpo dall'obitorio e l'indagine di un omicidio che si complica.
Con Giuseppe Battiston e Claudia Gerini, incuriosisce.
Reboot di un cult e primo capitolo di una trilogia.
Anche l'horror, nel suo piccolo, non cambia.
Dopo gli spogliarelli di Chad Michael Murray, arriva la commedia natalizia con Lindsay Lohan la cui carriera è rinata sotto la N rossa.
Leggerezza garantita.
Film buonista targato Disney su un'adolescente affetta da paralisi cerebrale che lentamente inizia a esprimersi e farsi capire dai compagni di classe.
Nessun commento:
Posta un commento