Andiamo al Cinema a Noleggio
Ci voleva proprio un altro film biografico!
Da quant'è che non se ne vedeva uno?
Anche se la moda sembra leggermente passata con iflop rappresentati da Witney e Amy, ci sono comunque quelli su Bruce Springsteen e Bob Dylan in uscita, perché ormai nemmeno più i vivi sono al sicuro, ne sa qualcosa anche il nostro Max Pezzali.
E allora, perché non dedicarne uno anche a quel genio della comicità che è Al Yankovic?
Come chi è Al Yancovich?
Weird, Al Weird, e se uno si mette come nome d'arte "lo strano", un motivo ci sarà!
Comico decisamente più famoso in America che da noi, cavalca il genere della parodia, magheggia con la sua fisarmonica e negli anni ha confezionato canzoni, album, spettacoli e ora, beh, era giusto ricordarlo come si deve.
E come lo racconti un comico Maestro della parodia?
Con un film biografico parodistico.
Che non si prende sul serio mai, che inventa, omaggia e scopiazza i grandi biopic sbanca-Oscar e che è così folle e assurdo da divertire anche chi Al non lo conosceva.
Famiglia molto rigida, che non gli permette di ascoltare il suo programma radio preferito, figurarsi studiare la fisarmonica e comporre brani propri, Al ha la sua illuminazione all'Università, dove si ritrova a storpiare le parole di My Sharona omaggiando la merenda a base di toast e a registrala e a farne una hit che lo lancia nel mondo dello spettacolo, dove chiaramente si fa prendere la mano, tra abusi e belle donne, dove chiaramente cerca di colmare l'incomprensione paterna, dove finisce pure per conquistare una giovanissima e gelosissima Madonna che lo prende come una musa e a instillare il suo stile facendosi imitare da un gruppo come i Nirvana, che gli rubano la scena e la canzone.
Insomma, ci si prende tutte le libertà del caso com'è giusto che sia.
Ad interpretarlo, Weird Al, colui che è ormai l'emblema dei film strani, alla ricerca continua di ruoli strani, di progetti piccoli a cui dare luce grazie al suo nome e alla sua fama, che tanto mica c'ha bisogno di guadagnare ancora uno come Daniel Radcliffe!
Un attore che non si prende sul serio, sopravvissuto nel migliore dei modi alla fama da bambino e che se non fosse per il problema economico a differenziarli, potrebbe essere l'erede vivente di Nicolas Cage consapevole che ormai i nuovi fan seguono le sue scelte perché sanno che troveranno stranezza per i loro denti.
Così è anche qui, e come potrebbe non esserlo con Weird come protagonista?
Armato di parrucca e fisarmonica, Radcliffe fa faville dentro e fuori dal palco, con una schiera di star che assoldati via mail da Al stesso hanno deciso di partecipare volentieri con cammei e omaggi, da Rainn Wilson (sostituto all'ultimo di Patton Oswalt), Lin-Manuel Miranda, Will Forte, Jack Black, Quinta Brunson e una Evan Rachel Wood a sfruttare il provino andato male per essere una giovane Madonna almeno qui, visto che nel biopic ufficiale è stata battuta da Julia Garner.
Tra una gag e l'altra, una canzone e l'altra, un omaggio ai Doors e uno a Boogie Nights, si arriva a un finale folle davvero che ironizza ancor più sulla realtà camuffata e sulle abitudini dei biopic a relegare a brevi riassunti il futuro dei protagonisti.
Si prosegue così a ridere fino ai titoli di coda dove una nuova canzone ce l'ha messa tutta per essere nominata agli Oscar senza però poterci accedere, ma ci si è potuti consolare con un Emmy per il miglior film per la TV.
Le ingiustizie continuano anche da vivo, per Al che non ha voluto aspettare gli altri per regalarsi la gioia di una sua biografia.
Voto: ☕☕☕/5
In un mondo di biografie che si spacciano per reali, meglio una biografia che si gioca narcotrafficanti e amori torbidi con Madonna, in un mondo di finti Freddie Mercury, meglio essere strambi, megglio essere Weird Al ;-) Cheers
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