10 dicembre 2012

Biglietti, Prego!

Il fine settimana festivo conferma il cinema per famiglia ai vertici della classifica. Non demordono Le 5 leggende né il cinepanettone di De Luigi o quello più serio con protagonista Castellito che compongono il podio. Per trovare le nuove uscite bisogna scendere fino al quinto posto con The Grey, a cui seguono in ordine Wes Anderson e la commedia americana Scusa mi piace tuo padre. Non funziona invece la seconda opera degli autori di Quasi amici che si ferma solo in ultima posizione. Ecco i dettagli:

1° Le 5 leggende
Inc. week-end: € 1.801.012
Inc. Totale € 2.257.607

2° Il peggior Natale della mia vita
Inc. week-end: € 1.239.020
Inc. Totale € 2.125.857

3° Una famiglia perfetta
Inc. week-end: € 870.707
Inc. Totale € 1.276.549

4° The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2
Inc. week-end: € 422.465
Inc. Totale € 18.425.614

5° The Grey
Inc. week-end: € 412.298
Inc. Totale € 429.502

6° Moonrise Kingdom
Inc. week-end: € 399.709
Inc. Totale € 450.133

7° Scusa mi piace tuo padre
Inc. week-end: € 377.399
Inc. Totale € 377.399

8° Di nuovo in gioco
Inc. week-end: € 252.637
Inc. Totale € 930.974

9° Hotel Transylvania
Inc. week-end: € 187.748
Inc. Totale € 6.560.432

10° Troppo amici
Inc. week-end: € 186.438
Inc. Totale € 186.438

9 dicembre 2012

Rumors Has It

Sono passate un po' di settimane dalle ultime news, quindi non perdiamo altro tempo e cerchiamo di recuperare quello perduto! Ecco cosa succede ad Hollywood e dintorni:

Coppola e le major
Francis Ford Coppola potrebbe tornare nell'olimpo delle grandi produzioni di Hollywood. Dopo la pausa creativa e il ritorno con film di qualità e indipendenti (Un’altra giovinezza, Segreti di famiglia e Twixt), il regista ha annunciato di aver finito di scrivere il copione di una grande saga famigliare che abbraccia gli anni '20 fino ai '60 dell'America. I casting dovrebbero iniziare proprio in questo periodo.

Il ritorno di Jumanji
E' stato uno dei film a segnare l'infanzia e non solo negli anni '90 e ora dovrebbe tornare al cinema! Zach Helm, già sceneggiatore del bellissimo Vero come la finzione e regista del fantastico Mr.Magorium e la Bottega delle Meraviglie, è pronto a riadattare il libro Jumanji di Chris Van Allsburg, uscito 1981.
L'opera era già stata portata sullo schermo nel 1996 dal Joe Johnston, con Robin Williams e una giovanissima Kirsten Dunst tra i protagonisti.
Ancora sconosciuti, per ora i registi e gli attori designati.

Depp produttore
Continuano il sodalizio Depp-Disney. La casa di Topolino produrrà infatti assieme alla casa produttrice dell'attore una moderna rivisitazione del Don Chiosciotte di Cervantes. Visti i continui rinvii del film di Terry Gilliam (The Man Who Killed Don Quixote), in cui Johnny doveva essere Sancho Panza, pare proprio che abbia deciso di fare da sé.

Cambiare idea a volte non è un male.
Era stata annunciata in estate la cancellazione di The killing da AMC vista la chiusura del caso Larsen. Ora però l'emittente sembra tornare sui suoi passi e si sta pensando ad un nuovo caso che veda coinvolti Linden e Holder (yo!). Nulla è confermato ma già circolano voci sulla messa in onda della terza stagione per maggio 2013, staremo a vedere! (La recensione)

Piccoli attori crescono
Era stata annunciata come una delle sceneggiature più interessanti degli scorsi anni. Ora finalmente è stata prodotta e diretta nientemeno che da Park Chan-wook con Nicole Kidman e Mia Wasikowska tra le protagoniste. Ma chi si nasconde dietro i segreti e l'ambientazione inquietante di Stoker? Niente meno che Wentworth Miller, l'indimenticabile Michael Scofield di Prison Break passato ora dietro la macchina da scrivere. Complimenti! (Il Trailer)

Il poster dell'imminente nuova stagione
Spin-off inatesi ma attesissimi 
Non disperino nemmeno i fan di Spartacus. Se War of the Damned sarà infatti l'ultima stagione con protagonista il ribelle di Capua, gli autori stanno già pensando ad uno spin-off su, ninente di meno, che Giulio Cesare. Il personaggio verrà presentato nella terza stagione in onda dal 23 gennaio. (La recensione)

L'ultima stagione di Misfits continua a non convincere e la sparizione di ormai tutti i protagonisti originali non fa che aumentare il discontento dei fan. Howard Overman, il creatore della serie, ha però un'idea che risolleva il morale: un film di chiusura in cui tutti torneranno a vestire i panni arancioni dei servizi sociali! Staremo a vedere se riuscirà a portare avanti il progetto, noi ci speriamo! (La recensione)

Downton Abbey sbarca negli USA! Ebbene sì, il creatore Julian Fellowes sta progettando una nuova serie TV ambientata negli anni dorati post guerra civile con protagonisti grandi magnati e imprenditori. Distanti quindi dai fasti dell'Inghilterra aristocratica ma comunque sulla scia. NBC dovrebbe essere il canale di riferimento. (La recensione)

Kevin Spacey, David Fincher e Beau Willimon sono le menti dietro House of Cards. Un nuovo political drama che è rifacimento di una miniserie inglese della BBC del 1990. La serie vede Spacey anche tra i protagonisti con Robin Wright, mentre Fincher ha seguito la regia dei primi due episodi. La messa in onda avverrà sulla piattaforma Netflix dal 1 febbraio, quando verranno rilasciati tutti i 13 episodi.

8 dicembre 2012

It's Christmas Time!

Sì, lo ammetto, sono un'inguaribile romantica e adoro il Natale e tutte le sue tradizioni.
Oggi quindi, come ogni 8 dicembre che si rispetti, la mia casa si tingerà di rosso per far entrare lo spirito del Natale. Lo so, lo so, ormai la festa è solo dettata dal consumismo e pecca molto volentieri di ipocrisia, ma non per me. L'8 si fa l'albero, la vigilia si va in piazza a fare gli auguri, la sera con gli amici e il 25 si sta in famiglia. Così è sempre stato, così è e così sarà, spero. 


Ma parliamo di cinema che è meglio, perché ci sono quei film che incarnano alla perfezione il mio stato d'animo in questo periodo, film che devono essere visti. Vade retro a chi crede che siano i cinepanettoni a fare il Natale in Italia, questi sono tutt'altra cosa:

#7 Cartoni Disney
Tutti, da Gli Aristogatti a Mary Poppins (trasmesso per l'appunto ieri sera in TV) fino ai più recenti targati Pixar. Non c'è modo migliore di passare i pomeriggi innevati se non tornando per un po' bambini! In questo, fortunatamente, i palinsesti aiutano.

#6 Il Grich
Una favola deliziosa, narrata in rima, sul mostro che odiava il Natale. Adatta ai più grandi come ai più piccoli con un Jim Carrey straordinario! (La recensione)

#5 L'amore non va in vacanza
Una commedia in classico stile americano ma con quel qualcosa in più. Vuoi la presenza del bellissimo Jude Law, dell'effervescente Jack Black o semplicemente per Cameron Diaz e Kate Winslet come protagoniste, è uno di quei film che fanno trascorrere senza pensieri ma con tanto romanticismo un paio d'ore sul divano. Non fa mai male!


#4 Edward Mani di forbice
Quando Tim Burton era ancora un vero genio della regia, confezionava questa favola romantica e natalizia con un Johnny Depp incredibilmente bravo e sexy (anche con le mani di forbice e il pallore spettrale). Un finale indimenticabile.


#3 Mamma ho perso l'aereo/ Mamma ho riperso l'aereo
Si torna decisamente bambini quando si guarda questo epico dittico. Altro che il signore degli anelli, le gag e le situazioni imprevedibili in cui si mette Macaulay Culkin/Kevin McCallister fanno ormai parte della memoria collettiva. D'obbligo, quindi, la visione.

#2 Elf
Sulla scia delle commedie divertenti, imperdibile questo film americano con un Will Ferrell esilarante. Una delle visioni immancabili in questo periodo in casa, risate assicurate! (La recensione)

#1 Love Actually
Marchiata invece Uk questa commedia corale che immerge fino in fondo nel Natale. Magia, amore e tanto romanticismo per uno dei film migliori di questo genere! Il super cast e la colonna sonora non fanno che confermarlo! (La recensione)



7 dicembre 2012

Cupcake dal Cuore Fondente

Il Fabbricatorte

Il freddo e la neve sono arrivati, cosa c'è di meglio allora diun dolcetto caldo e coccoloso, da gustare magari davanti a un buon film? Fatevi tentare!

INGREDIENTI (per circa 4-6 cupcakes)

80g di burro
150g di cioccolato fondente
20g di farina
2 uova intere + 1 tuorlo
1 bustina di vanillina
90g di zucchero a velo
10g di cacao amaro

PROCEDIMENTO

Iniziare sciogliendo a bagnomaria il cioccolato e il burro, mescolando di tanto in tanto in modo che non bruci. Nel frattempo iniziare a preparare l’impasto, unendo assieme zucchero e uova, farina, vanillina e cacao nell’ordine e amalgamandoli ben bene senza lasciare grumi. Una volta pronto, aggiungere il cioccolato e il burro ormai fusi all’impasto.
Preparare gli stampini, se non in silicone imburrarli o infarinarli un po’ per evitare che il tortino si attacchi.

Ora la parte più difficile. Il segreto per avere il cuore fondente sta infatti nella cottura, se si lasciano troppo in forno infatti l’effetto non riuscirà /(come in effetti non è riuscito del tutto nemmeno a me). Il consiglio è quello di provare inizialmente solo con uno in modo da capire i tempi giusti. In linea di massima, a forno già caldo, 180° per 13-15 minuti. Servire ancora caldi e… Buon Appetito!

6 dicembre 2012

Moonrise Kingdom

Andiamo al Cinema.

Colori dai toni caldi in cui spicca il rosso, fotografia geometrica in cui gli oggetti si fanno protagonisti, movimenti di macchina lineari, montaggio effervescente, personaggi assurdi e colonna sonora indie vintage. Questo è lo stile Wes Anderson e questo ritroviamo in pieno in Moonrise Kingdom, la sua ultima fatica dopo la pausa cartoonesca di Fantastic Mister Fox, presentata allo scorso Festival di Cannes e ora finalmente nelle sale italiane.

Con una declinazione più dolce e poetica rispetto al solito, il regista ci presenta la fantomatica fuga d'amore di Sam e Suzy, due giovani incompresi, orfano e scout il primo, problematica e con una famiglia senza amore  (in stile Tenenbaum, Sam ricorda molto la viziata Margot infatti) la seconda. Nella fantomatica estate del 1965, in un'isoletta del New England, i due si ritrovano dopo un anno di corrispondenza e decidono di scappare assieme, pianificando nei minimi dettagli il loro piano. Grazie all'esperienza diretta con la natura di Sam riusciranno a sopravvivere alcuni giorni nel bosco senza problemi, imparando a conoscersi e soprattutto ad amarsi ma la polizia locale, gli scout e la famiglia non restano a guardare e iniziano le disperate ricerche, rese ancora più impellenti dall'arrivo di una tempesta imponente.
Di per sé la storia sembra semplice e lineare, ma se si conosce bene il regista statunitense si sa cosa questa può diventare nelle sua mani. La caratterizzazione dei personaggi diventa essenziale e geniale, perfino l'amore e le sue prime esperienze diventano qualcosa di assurdo; la trasposizione in immagini poi è perfetta, con la macchina che si muove in linee rette immaginarie, seguendo man mano i vari personaggi e anche qui non manca poi un fattore essenziale presente in quasi tutti i film di Anderson: il narratore, onnisciente, che guarda fisso in macchina e che esplica la situazione.
La stessa epoca anni '60 è poi ricreata stupendamente, con colori, costumi e musica adeguatamente invecchiati, e proprio la musica, come appare evidente dai titoli di coda sincronizzati, si installa come protagonista in più nella trama.
Stellare il cast, in cui attori tosti si immedesimano alla perfezione in panni insoliti e improbabili: da Edward Norton, capo scout appassionato a Bruce Willis poliziotto sfortunato o all'altera Servizi Sociali Tilda Swinton, da Bill Murray marito e padre assente agli immancabili Jason Schwartzman e Frances McDormand ma l'applauso va soprattutto agli esordienti Jared Gilman e Kara Hayward.
Moonrise Kingdom non è certo una commedia convenzionale, è però una classica commedia in stile Wes Anderson, quindi, molto di più.: frizzante e poetica al punto giusto per incantare!

5 dicembre 2012

Silenzio in Sala

Tornano le prime visioni del mercoledì, a sottolineare l'importanza di film attesissimi dagli appassionati. Ecco quindi che anche l'appuntamento con cosa vedere o meno viene anticipato. Il weekend prevede freddo, neve e una valanga di novità al cinema, dateci un occhio:

 Moonrise Kingdom
Arriva finalmente in Italia il film di apertura di Cannes. Wes Anderson alla regia, Bruce Willis, Edward Norton, Bill Murray, Frances McDormand, Tilda Swinton nel cast. Non serve aggiungere altro, spero, da vedere assolutamente!







The Grey
Un gruppo di uomini parte da una base tra i ghiacci per tornare a casa. Precipiteranno e dovranno sopravvivere a feroci lupi fino all'arrivo dei soccorsi, Liam Neeson li guiderà.





DA DOMANI:

Ruby Sparks
Eccola la seconda opera a firma Jonathan Dayton e Valerie Faris, registi del capolavoro Little Miss Sunshine! Ritroviamo Paul Dano, qui anche produttore, assieme a Antonio Banderas, Annette Bening, Steve Coogan. Protagonista un fenomeno letterario ora colpito dal blocco dello scrittore. Quando inizierà a pensare alla futura eroina su cui scrivere, questa si presenta in casa sua. Sogno o realtà?




Grandi speranze
In occasione bicentenario della nascita di Charles Dickens, Mike Newell trasporta al cinema una delle sue storie più belle. Il riscatto dell'orfano Pip e dei misteri che attorniano la sua infanzia, ma qui si pone l'accento soprattutto sulla travagliata storia d'amore con Estella. Nel cast Ralph Fiennes, Helena Bonham Carter e Jason Flemyng.






Troppo amici
Un plauso ai titolisti italiano per la scelta del titolo. Si tratta dell'opera seconda dei registi Olivier Nakache e Eric Toledano, quelli di Quasi amici, per l'appunto, alle prese questa volta con i legami di sangue di una famiglia decisamente particolare e moderna. Una classica commedia francese, quindi.





Scusa mi piace tuo padre
Stendiamo un altro velo pietoso anche su questo titolo. Qui abbiamo una classica commedia americana dove il perbenismo e i buoni rapporti di vicinati vengono bruscamente rotti dalla dichiarazione di una ventenne al padre dei suoi vicini di casa nonchè amici di famiglia di vecchia data. Cat da piccolo schermo (così come il regista Julian Farino, quello di Rome e Big Love): Hugh Laurie, Catherine Keener, Leighton Meester, Allison Janney e Oliver Platt.





La bicicletta verde
Nel titolo, l'oggetto del desiderio che muove la piccola Wadjda per tutto il film. La bici è però di uso quasi esclusivamente maschile in Arabia Saudita e i genitori soffocano anche questo suo sogno. Per averla, decide di partecipare ad un concorso di Corano, imparando così a studiarlo. Presentato a Venezia 2012.








Infine... da non perdere il ritorno di Ritorno al futuro la cui prima parte della trilogia è solo per oggi nelle sale!

4 dicembre 2012

La Principessa Mononoke

Once Upon a Time. -1997-

Personalmente è il film di Miyazaki che mi ha convinto meno. Vuoi per la lunghezza eccessiva, vuoi per i disegni (sopratutto quelli degli animali non proprio eccelsi in alcune scene) ma resta un film decisamente epico che si staglia come un inno a difesa della natura. Scopro invece che in Giappone resta tra i tre film di animazione più apprezzati di sempre, molto probabilmente anche perché più tradizionale rispetto ad altri del regista, ispirandosi al periodo Muromachi.
Ambientato in un passato remoto e fantastico (o meglio, mitico), il tema principale è quello dell'uomo contro la natura, contro gli abitanti della foresta portati avanti da una smania di potere che le prime armi da fuoco alimentano. Protagonista di questa fiaba non classica è il giovane principe Ashitaka, maledetto a trasformarsi in mostro incontrollabile dopo aver salvato il suo villaggio da un demone. Da qui parte il suo percorso, alla ricerca di una cura ma anche di un luogo isolato dove non ferire nessuno, che lo porterà a conoscere donne guerriere, uomini smaniosi ma sopratutto una ragazza, San, principessa della foresta, cresciuta dai lupi e pronta al sacrificio pur di salvare la sua casa.
Dopo un lento inizio che ci porta ad accompagnare lungo il suo viaggio il principe, l'azione prende vita proprio con l'incontro con la giovane ragazza. Da qui in poi il film si scuote, rendendo molto più efficaci anche i suoi disegni, con un Dio Cervo graficamente eccelso così come gli spiritelli che popolano la foresta. In un finale sempre più epico (e sottolineato da una meravigliosa colonna sonora), che prende soprattutto ai sentimenti, con scene commoventi e sacrifici eroici, Miyazaki riesce a convincere e a far passare con maggiore leggerezza quei 134 minuti!


3 dicembre 2012

Boardwalk Empire - Terza Stagione

Quando i film si fanno ad episodi.

- L'episodio pilota è diretto nientemeno che da Martin Scorsese
- Scorsese è anche tra i produttori, assieme all'attore Mark Wahlberg e lo sceneggiatore Terence Winter
- Il suddetto Winter altri non è che lo sceneggiatore della serie cult I Soprano
- Protagonisti del telefilm sono il grande Steve Buscemi e il bello/maledetto Michael Pitt

Quando scrissi per la prima volta di questo telefilm elencai questi motivi per cui vederlo. Ora che anche la terza stagione si è conclusa non posso che confermarli tutti seppur con qualche modifica.
Dopo la tragica dipartita di Jimmy, infatti, se n'è andata anche la tematica paterna ma ha fatto il suo ingresso un personaggio nuovo e imprevedibile: Gyp Rosetti, un malavitoso italiano che definire mentalmente instabile è dir poco, che scombussola ancora di più l'impero di Mister Thompson.
Ma andiamo con ordine, perché questa terza stagione mette molta carne al fuoco!
Se da un lato abbiamo infatti Enoch che deve far fronte ad una crisi coniugale che porterà Margaret ancora tra le braccia di Owen alla ricerca di un suo ruolo e lo stesso Enoch tra quelle di un'aspirante attrice di New York, dall'altra la sua stessa egemonia è messa in discussione. Proprio l'arrivo dello spietato italiano porterà sangue e violenza nelle strade di Atlantic City, e nessuno sembra voler correre il rischio di affrontare a viso aperto la mafia. A far da contraltare a questa vicenda c'è quella di Gillian, sconvolta per la perdita del figlio, che cerca di gestire come meglio può un bordello di classe, facendo crescere come suo figlio il piccolo Tommy. Fortuna che c'è il sempre fido Richard a pensarci e per una volta la fortuna sembra sorridere anche a lui, facendogli conoscere la bella Julia.
Questi intrighi sono portati avanti in un crescendo inarrestabile di violenza, dove nessun posto e nessun uomo sembra essere al sicuro. Gli episodi finali lasciano intravedere una svolta nella vita di tutti i protagonisti, messi alle strette dalla necessità e dall'esigenza di sopravvivere, sapranno davvero rinunciare al loro passato?
Per scoprirlo non basta che attendere la quarta e ultima stagione, già confermata, che arriverà sicuramente a lambire la fine degli anni del proibizionismo e la scalata al potere di un certo Al Capone...


1 dicembre 2012

La Sposa Promessa

Andiamo al Cinema.


Premiato a Venezia con la Coppa Volpi per la miglior attrice e ora in corsa per l'oscar come miglior film straniero, La sposa promessa riesce ad immergere in un mondo a sé.
Distante dai clamori della società moderna, le famiglie che ci presenta non sono antiquate né retrograde come ci si aspetta, ma solo tradizionali. Legate alla religione e alle gerarchie interne, mostrano come anche la più piccola decisione (come quale forno da cucina comperare) possa essere consigliata o presa da un rabbino.
Rama Burshtein ci immerge fino in fondo nella comunità ebraica charedì di Tel Aviv . Nella sua lingua poetica, nei suoi arredamenti retrò, nei suoi costumi e nella sua estetica all'antica. Le famiglie però, per quanto rispettanti certi dogmi, non sono così chiuse mentalmente come ci si aspetta, o perlomeno non così tanto.
Tutto gira attorno a Shira, al suo matrimonio. Come da tradizione il suo futuro marito viene scelto dalla famiglia tramite accordi con un rabbino, l'incontro fintamente casuale, gli sguardi di stupore e piacere sembrano approvare la scelta ma la tragedia è dietro l'angolo. La sorella di Shira, Esther, al nono mese di gravidanza muore. Lascia il figlio, un marito addolorato e una famiglia in lutto. E' proprio la madre a cercare una soluzione che possa permettere alla famiglia di non sfaldarsi, di non vedersi strappare il nipote appena nato: e se Shira sposasse il cognato?
Il percorso per questo matrimonio combinato sarà difficile, passerà necessariamente per i sentimenti di due giovani che hanno imparato a conoscersi come parenti e solo attraverso la ridefinizione dei loro ruoli, affrontando a viso aperto i propri voleri, riusciranno ad accettare una decisione che porterà davvero la pace nella famiglia... e l'amore nei loro cuori?
Hadas Yaron è bravissima a dare corpo a tutte le sfaccettature di Shira, ragazza seria sì, ma allo stesso tempo giovane e con davanti una difficile scelta. Tutto il film è incorniciato da una fotografia che lo illumina a tratti e lo lascia in ombra in altri, ma che soprattutto permette di dare naturalezza ad una vicenda così distante dalla mentalità occidentale, senza troppi sofismi o complessità.
Il finale, così enigmatico, ricorda gli sguardi stralunati di Dustin Hoffman e Katharine Ross ne Il Laureato, dove tutte le speranze e i sogni giovanili devono fare i conti con la dura realtà, lasciando noi stessi in sospeso.