Andiamo al Cinema
Per annientare davvero una persona non servono solo la violenza, i soprusi, intimidirla e terrorizzarla, per annientarla del tutto, devi distruggere anche la sua cultura, la sua identità, la sua memoria.
È una cosa che Hitler aveva capito bene: impossessarsi dell'arte di un popolo, significa impossessarsi e quindi distruggere la sua storia.
George Clooney ci aveva fatto a suo modo conoscere questa spesso tralasciata pagina della II Guerra Mondiale nel non del tutto riuscito Monuments Men, ora, sempre Hollywood, si occupa di una faccenda simile, anche se più personale e straordinaria.
14 ottobre 2015
13 ottobre 2015
Show Me a Hero
Quando i film si fanno ad episodi.
Dopo Veep, anche oggi rimaniamo all'interno della politica americana.
Ma se già si ha qualche problema a capire e interessarsi davvero a quella nazionale, quando si passa al particolare, a sindaci di cittadine e distretti per la precisione, le cose non cambiano. Il fatto è che se non si parla di scandali o di piani machiavellici, l'attenzione cala, e le dispute a cui si assiste rimangono circoscritte ad un pubblico mirato, e per lo più, ovviamente, americano.
Così è anche con questa miniserie prodotta dalla HBO, che si avvale di Oscar Isaac -magnifico, in parte e magnetico, con un accento irresistibile- per portare su piccolo schermo una vicenda e una storia, per quanto ancora attuale, poco esportabile.
Dopo Veep, anche oggi rimaniamo all'interno della politica americana.
Ma se già si ha qualche problema a capire e interessarsi davvero a quella nazionale, quando si passa al particolare, a sindaci di cittadine e distretti per la precisione, le cose non cambiano. Il fatto è che se non si parla di scandali o di piani machiavellici, l'attenzione cala, e le dispute a cui si assiste rimangono circoscritte ad un pubblico mirato, e per lo più, ovviamente, americano.
Così è anche con questa miniserie prodotta dalla HBO, che si avvale di Oscar Isaac -magnifico, in parte e magnetico, con un accento irresistibile- per portare su piccolo schermo una vicenda e una storia, per quanto ancora attuale, poco esportabile.
12 ottobre 2015
Veep - Stagione 1
Quando i film si fanno ad episodi
Nel corso della notte degli Emmy di ormai un mese fa, molte cose non sono andate come dovevano andare.
Se sul lato drama la quinta stagione non certo entusiasmante di Game of Thrones ha battuto il finale perfetto di Mad Men, su quello comedy il dato per favorito Transparent (che più che ridere faceva commuovere, e non poco) veniva battuto in molte categorie, compresa quella principale, dalla quarta stagione di Veep.
Veep che già negli scorsi anni si era accaparrato altre statuette alate, soprattutto per la miglior attrice Julia Louis-Dreyfus.
Inutile dire che tutto questo ha stimolato la mia curiosità, e per capire se c'è stata pure qui dell'ingiustizia o meno, ho iniziato questa serie TV.
Nel corso della notte degli Emmy di ormai un mese fa, molte cose non sono andate come dovevano andare.
Se sul lato drama la quinta stagione non certo entusiasmante di Game of Thrones ha battuto il finale perfetto di Mad Men, su quello comedy il dato per favorito Transparent (che più che ridere faceva commuovere, e non poco) veniva battuto in molte categorie, compresa quella principale, dalla quarta stagione di Veep.
Veep che già negli scorsi anni si era accaparrato altre statuette alate, soprattutto per la miglior attrice Julia Louis-Dreyfus.
Inutile dire che tutto questo ha stimolato la mia curiosità, e per capire se c'è stata pure qui dell'ingiustizia o meno, ho iniziato questa serie TV.
Biglietto, Prego! - Il Boxoffice del Weekend
Dopo settimane di dominio assoluto, Inside Out cede il primo posto... ad un altro film di animazione, segnale che soprattutto nel weekend sono le famiglie e i più piccoli a riempire le sale.
Alti infatti i numeri degli incassi, e mentre a completare il podio c'è ancora Ridley Scott e il suo marziano da salvare, Johnny Depp non è più nome di garanzia e si ferma al quarto posto. Stessa storia per Pattinson, che con film più impegnativi non richiama giovincelle e resta fuori dalla top 10 con Life.
Di più ci si aspettava anche dalla commedia nostrana Poli Opposti, e non c'è traccia, infine, di tutti i film d'essai usciti, che lasciano il posto a titoli ormai saldi in classifica.
I dettagli:
1 Hotel Transylvania 2
week-end € 3.179.304 (totale: 3.179.304)
2 Inside Out
week-end € 2.170.319 (totale: 21.717.851)
3 Sopravvissuto - The Martian
week-end € 1.648.432 (totale: 4.625.722)
4 Black Mass
week-end € 1.070.666 (totale: 1.075.433)
5 Padri e figlie
week-end € 875.234 (totale: 2.247.488)
6 Poli Opposti
week-end € 703.722 (totale: 703.722)
7 Everest
week-end € 568.380 (totale: 4.145.196)
8 Io e lei
week-end € 389.406 (totale: 1.316.940)
9 Minions
week-end € 203.981 (totale: 23.127.341)
10 The Program
week-end € 175.884 (totale: 175.884)
Alti infatti i numeri degli incassi, e mentre a completare il podio c'è ancora Ridley Scott e il suo marziano da salvare, Johnny Depp non è più nome di garanzia e si ferma al quarto posto. Stessa storia per Pattinson, che con film più impegnativi non richiama giovincelle e resta fuori dalla top 10 con Life.
Di più ci si aspettava anche dalla commedia nostrana Poli Opposti, e non c'è traccia, infine, di tutti i film d'essai usciti, che lasciano il posto a titoli ormai saldi in classifica.
I dettagli:
1 Hotel Transylvania 2
week-end € 3.179.304 (totale: 3.179.304)
2 Inside Out
week-end € 2.170.319 (totale: 21.717.851)
3 Sopravvissuto - The Martian
week-end € 1.648.432 (totale: 4.625.722)
4 Black Mass
week-end € 1.070.666 (totale: 1.075.433)
5 Padri e figlie
week-end € 875.234 (totale: 2.247.488)
6 Poli Opposti
week-end € 703.722 (totale: 703.722)
7 Everest
week-end € 568.380 (totale: 4.145.196)
8 Io e lei
week-end € 389.406 (totale: 1.316.940)
9 Minions
week-end € 203.981 (totale: 23.127.341)
10 The Program
week-end € 175.884 (totale: 175.884)
11 ottobre 2015
Rumour Has It - Le News dal Mondo del Cinema
Alexander Payne fin dal suo esordio è abbonato agli Oscar, e non ci sono troppi dubbi che anche il suo prossimo lavoro potrà finire in lizza in qualche categoria.
Le riprese di Downsizing stanno finalmente per iniziare dopo la notizia che sarà la Paramount a produrlo. Il cast è di quelli ricchi e vede protagonisti Matt Damon e Reese Witherspoon, affiancati da Jason Sudeikis, Alec Baldwin e Neil Patrick Harris.
La sceneggiatura scritta da Jim Taylor (con cui aveva collaborato per Sideways) è di quelle scoppiettanti e racconta di un uomo che decide -come molti altri esseri umani- di sottoporsi a un'operazione per diminuire la sua altezza così da poter vivere in nuove comunità.
L'interesse non può che essere alto visti i nomi coinvolti e ciò che ci andranno a raccontare.
Dopo il suo esordio negli Stati Uniti con Snowpiercer, Bong Joon-Ho resta in terra straniera ma torna anche in quella natale e soprattutto a raccontare storie di mostri come nel suo film più famoso, The Host.
La buona notizia è che il regista ha assoldato o sta per assoldare attori di alto livello, a partire da Tilda Swinton con cui torna a collaborare e per finire con Jake Gyllenhaal, Paul Dano, Bill Nighy e Kelly MacDonald che però non hanno ancora ufficializzato la loro presenza.
La vera protagonista di Okja sarà però una giovane coreana, che viaggia tra Corea e Stati Uniti, non resta che aspettare nuovi dettagli dalla trama e nuove conferme contrattuali.
Continuano i film sulla guerra e sull'esperienza di soldati semplici, inevitabile dopo il successo al botteghino di American Sniper.
Di prossima produzione anche l'adattamento del romanzo biografico di Kevin Powers Yellow Birds, che racconta dell'amicizia tra due giovanissimi e la diversa esperienza in Iraq, con la dissociazione dalla realtà che va a colpire uno di loro.
Benedict Cumberbatch che doveva ricoprire il ruolo del loro sergente, è stato sostituito da Jack Huston, mentre l'altro nome di punta del film è quello di Jennifer Aniston, che sarà la madre di uno dei ragazzi interpretati da Alden Ehrenreich e Tye Sheridan. Alla regia Alexandre Moors.
Ancora Iraq ma meno guerra anche per il regista Fernando Coimbra, che dirigerà dopo alcuni episodi di Narcos il film Sand Castle.
La storia vede protagonista un giovane incaricato di riparare un acquedotto in un piccolo paese, dove dovrà inevitabilmente scontrarsi con la diffidenza della popolazione che non capisce che è lì per aiutarli.
Ad interpretarlo il lanciatissimo Nicholas Hoult già visto in Mad Max, ad affiancarlo anche Henry Cavill e Luke Evans i cui ruoli non sono stati ancora rivelati.
Concludiamo questa carrellata di news con due trailer di due attesissimi film.
Il primo è il nuovo lavoro dei fratelli Coen, Ave, Cesare! irriverente e divertente, uscirà probabilmente a febbraio:
Sempre a febbraio, per la precisione il 18, uscirà Pride and Prejudice and Zombie,ecco il fole trailer:
10 ottobre 2015
Perfect Sense
E' già ieri. -2011-
C'è il mio amato Ewan McGregor che fa lo chef.
C'è la bellissima Eva Green che fa l'epidemiologa.
I due ovviamente finiscono per innamorarsi, muovendosi in una Glasgow che come il resto del mondo è sconvolta da una particolare e inarrestabile epidemia che cambia l'uomo.
Come potevo non conoscere questo film?
Come è potuto sfuggire finora ai miei radar visti i protagonisti, vista l'ambientazione, vista la storia e il successo, seppur piccolo, seppur un po' di nicchia, che ha avuto?
Fortuna allora che a farmelo conoscere c'ha pensato la Bolla prima e Mr. Ink poi.
Vedere Perfect Sense è infatti un'esperienza bellissima, e non solo perchè bellissimi sono i protagonisti, ma perchè pone quesiti ai quali si è chiamati a rispondere.
Come ci comporteremmo se improvvisamente, dopo aver pianto senza controllo tutte le nostre lacrime, il nostro dolore, ci ritrovassimo senza la possibilità di sentire un profumo?
Basta.
Stop.
Il nostro olfatto non funziona più, addio a quel buon odore di erba appena tagliata, di pane appena sfornato, del gesto quasi automatico prima di assaggiare qualcosa.
Il nostro naso non funziona più.
Cos'è successo? Come è successo?
Non si sa, ma tutto il mondo ne è stato colpito.
Finisce che ci si riabitua, che si cercano soluzioni per riportare alla memoria certi profumi, certi ricordi a loro legati.
Ma se poi, tanto improvvisamente, dopo una fame chimica che spinge ad abbuffarsi di qualunque cosa, anche il gusto ci venisse portato via?
Sì, il gusto, il potere di assaporare, di schifare anche, ma di sentire quello che si sta mangiando, baciando, anche?
Un colpo duro, questo, soprattutto per chi come Ewan fa lo chef.
Ci si inventa anche in questo caso qualcosa, si tira avanti cercando nella consistenza, nel rumore di ciò che si mangia quel gusto che ormai non si sente più.
E così anche la relazione altalenante, in bilico, tra due solitari e spaventati ad amare come Michael e Susan prosegue, trovando nell'altro una valvola di sfogo, per del buon sesso, per condividere però anche le paure, la paura, che ci possa essere dell'altro da affrontare, altri sensi pronti a scomparire lasciandoci in balia di noi stessi, della nostra natura istintiva.
E cosa diventiamo senza i nostri sensi, cosa ci resta per trovare pace, conforto, per sentirci protetti, per sentirci ancora umani?
Ci resta l'altro, e se l'altro è un Ewan McGregor o se l'altro è un'Eva Green, tanto meglio.
I due attori si offrono generosamente alla pellicola, mostrandoci alchimia e passione, mostrandoci anche il dolore di una condizione tanto particolare.
Senza girarci troppo attorno, è la trama del film ad accattivare più di tutto, come in quel Cecità che dalla penna di Saramago era passato non troppo brillantemente al cinema con Fernando Meirelles alla regia, non ci sono risposte, motivazioni, cause o colpevoli a confortarci: il peggio, accade.
Bisogna farsene una ragione.
E così la voce guida della Green che ci fa da narratore, ci porta anche ad un finale a suo modo salvifico e speranzoso, mostrando quale sia davvero quell'unico e perfetto senso, quello che non può sparire.
Perfect Sense si incastona così in quel genere tanto particolare dei film apocalittici con un'anima e tanti sentimenti, che non puntano sull'azione, sugli effetti speciali, ma sugli affetti speciali, sulla filosofia, anche, sulle persone.
Così facendo, diventa un film che si deve vedere e godere, che si ama e si è felici di aver finalmente scoperto.
C'è il mio amato Ewan McGregor che fa lo chef.
C'è la bellissima Eva Green che fa l'epidemiologa.
I due ovviamente finiscono per innamorarsi, muovendosi in una Glasgow che come il resto del mondo è sconvolta da una particolare e inarrestabile epidemia che cambia l'uomo.
Come potevo non conoscere questo film?
Come è potuto sfuggire finora ai miei radar visti i protagonisti, vista l'ambientazione, vista la storia e il successo, seppur piccolo, seppur un po' di nicchia, che ha avuto?
Fortuna allora che a farmelo conoscere c'ha pensato la Bolla prima e Mr. Ink poi.
Vedere Perfect Sense è infatti un'esperienza bellissima, e non solo perchè bellissimi sono i protagonisti, ma perchè pone quesiti ai quali si è chiamati a rispondere.
Come ci comporteremmo se improvvisamente, dopo aver pianto senza controllo tutte le nostre lacrime, il nostro dolore, ci ritrovassimo senza la possibilità di sentire un profumo?
Basta.
Stop.
Il nostro olfatto non funziona più, addio a quel buon odore di erba appena tagliata, di pane appena sfornato, del gesto quasi automatico prima di assaggiare qualcosa.
Il nostro naso non funziona più.
Cos'è successo? Come è successo?
Non si sa, ma tutto il mondo ne è stato colpito.
Finisce che ci si riabitua, che si cercano soluzioni per riportare alla memoria certi profumi, certi ricordi a loro legati.
Ma se poi, tanto improvvisamente, dopo una fame chimica che spinge ad abbuffarsi di qualunque cosa, anche il gusto ci venisse portato via?
Sì, il gusto, il potere di assaporare, di schifare anche, ma di sentire quello che si sta mangiando, baciando, anche?
Un colpo duro, questo, soprattutto per chi come Ewan fa lo chef.
Ci si inventa anche in questo caso qualcosa, si tira avanti cercando nella consistenza, nel rumore di ciò che si mangia quel gusto che ormai non si sente più.
E così anche la relazione altalenante, in bilico, tra due solitari e spaventati ad amare come Michael e Susan prosegue, trovando nell'altro una valvola di sfogo, per del buon sesso, per condividere però anche le paure, la paura, che ci possa essere dell'altro da affrontare, altri sensi pronti a scomparire lasciandoci in balia di noi stessi, della nostra natura istintiva.
E cosa diventiamo senza i nostri sensi, cosa ci resta per trovare pace, conforto, per sentirci protetti, per sentirci ancora umani?
Ci resta l'altro, e se l'altro è un Ewan McGregor o se l'altro è un'Eva Green, tanto meglio.
I due attori si offrono generosamente alla pellicola, mostrandoci alchimia e passione, mostrandoci anche il dolore di una condizione tanto particolare.
Senza girarci troppo attorno, è la trama del film ad accattivare più di tutto, come in quel Cecità che dalla penna di Saramago era passato non troppo brillantemente al cinema con Fernando Meirelles alla regia, non ci sono risposte, motivazioni, cause o colpevoli a confortarci: il peggio, accade.
Bisogna farsene una ragione.
E così la voce guida della Green che ci fa da narratore, ci porta anche ad un finale a suo modo salvifico e speranzoso, mostrando quale sia davvero quell'unico e perfetto senso, quello che non può sparire.
Perfect Sense si incastona così in quel genere tanto particolare dei film apocalittici con un'anima e tanti sentimenti, che non puntano sull'azione, sugli effetti speciali, ma sugli affetti speciali, sulla filosofia, anche, sulle persone.
Così facendo, diventa un film che si deve vedere e godere, che si ama e si è felici di aver finalmente scoperto.
9 ottobre 2015
Sopravvissuto - The Martian
Andiamo al Cinema
Fantascienza e spazio sono tornati di moda nel cinema.
A braccetto con l'ondata di voglia di scienza che ha impossessato grande e piccolo schermo negli ultimi anni, ora quegli astronauti che si erano messi in pensione ormai a fine anni '90 han dovuto togliere la polvere dalle loro tute, e tornare in quel cinema che grazie al digitale, grazie ad effetti sempre più all'avanguardia sta al passo con quanto di vero si continua a scoprire, là fuori.
Ed ecco quindi che dopo la suspense di Gravity, dopo gli interrogativi paradossali di Interstellar, arriva Ridley Scott a dire la sua, sfruttando per bene la voce di Andy Weir, autore del best seller da cui The Martian è tratto.
Le paure per un ennesimo flop erano alte, non basta infatti il nome di Scott a dare garanzia, non basta il cast all stars che ha assemblato o una storia che ha tutte le potenzialità per appassionare: con The Counselor (Michael Fassbender, Penelepe Cruz, Cameron Diaz, Javier Bardem) e con Exodus (Christian Bale, Aaron Paul, Sigourney Weaver) sappiamo tutti come è andata finire, tra delusione e risate davanti a tanto spreco.
Fantascienza e spazio sono tornati di moda nel cinema.
A braccetto con l'ondata di voglia di scienza che ha impossessato grande e piccolo schermo negli ultimi anni, ora quegli astronauti che si erano messi in pensione ormai a fine anni '90 han dovuto togliere la polvere dalle loro tute, e tornare in quel cinema che grazie al digitale, grazie ad effetti sempre più all'avanguardia sta al passo con quanto di vero si continua a scoprire, là fuori.
Ed ecco quindi che dopo la suspense di Gravity, dopo gli interrogativi paradossali di Interstellar, arriva Ridley Scott a dire la sua, sfruttando per bene la voce di Andy Weir, autore del best seller da cui The Martian è tratto.
Le paure per un ennesimo flop erano alte, non basta infatti il nome di Scott a dare garanzia, non basta il cast all stars che ha assemblato o una storia che ha tutte le potenzialità per appassionare: con The Counselor (Michael Fassbender, Penelepe Cruz, Cameron Diaz, Javier Bardem) e con Exodus (Christian Bale, Aaron Paul, Sigourney Weaver) sappiamo tutti come è andata finire, tra delusione e risate davanti a tanto spreco.
8 ottobre 2015
Silenzio in Sala - Le Nuove Uscite al Cinema
Uscite per lo più ghiotte anche questa settimana, che vede il ritorno di tanti miti per altrettante generazioni e generi: Johnny Depp, James Dean e Lance Armstrong. Da tenere d'occhio però anche le pellicole meno commerciali, che dalla Spagna al Marocco possono riservare gradite sorprese, mentre l'Italia punta sulla solita commedia.
Come già sapete, se programmate un'uscita al cinema, soprattutto visto che dal 12 al 15 ottobre vi costerà solo 3 euri grazie ai Cinedays, qui trovate i consigli giusti:
Black Mass
La buona notizia per tutte le fan che rimpiangono il Johnny dei vecchi tempi, è che almeno dal punto di vista recitativo è tornato in forma.
Quella cattiva, che non riguarda il suo stato fisico attuale, è che questo film ricalca il genere gangster movie senza aggiungere nulla di nuovo.
Visto a Venezia senza troppi entusiasmi, QUI trovate già la recensione.
Life
Il mito di James Dean a 60 anni giusti dalla sua scomparsa rivive al cinema grazie a Dane DeHaan. Non un semplice e didascalico biopic, però, ma il racconto di un'amicizia che lanciò l'attore nell'immaginario collettivo americano, quella con il fotografo di Life Dennis Stock che lo segue cristallizzando per sempre la sua bellezza, il suo magnetismo.
C'è Pattinson, vero, ma uno sguardo glielo si dà.
Trailer
The Program
Per un biopic fortunatamente scampato, uno in arrivo e confezionato dal nome ghiotto di Stephen Frears.
Peccato che il personaggio al centro del suo racconto sia il ciclista Lance Armstrong, già protagonista di due documentari dopo lo scandalo doping che lo ha travolto rovivanando per sempre quella carriera che si credeva tanto luminosa.
Nonostante Ben Foster, Dustin Hoffman, Lee Pace e Guillaume Canet, sembra rivolto ai soli appassionati della vicenda.
Trailer
Much Loved
Arriva caricato dalla censura marocchina e dalle minacce di morte rivolte al regista e alle attrici, il film che ci mostra la prostituzione e l'altro lato dell'amore (quello a pagamento) a Marrakech.
Radical chic all'ascolto, è il vostro film.
Trailer
La Vita è Facile ad Occhi Chiusi
La fama dei Beatles è arrivata fino in Spagna, ed è lì che un professore usa le loro canzoni per insegnare l'inglese. Quando John Lennon verrà nel suo Paese per girare un film, partirà per un lungo viaggio on the road per incontrarlo e chiedergli aiuto nella traduzione di alcuni brani, dividendo il viaggio con due autostoppisti in fuga e alla ricerca di una meta.
Da segnare.
Trailer
Poli Opposti
Lui un terapista di coppia, lei un'avvocato divorzista, condividono lo stesso piano nello stesso palazzo e pure un passato ad unirli. Dall'odio iniziale, scatterà la scintilla.
Commedia romantica italiana con Luca Argentero e Sarah Felberbaum di cui non si sentiva troppo il bisogno.
Trailer
Reversal - La fuga è solo l'inizio
Thriller/Horror con protagonista una ragazza tenuta per anni prigioniera ora pronta a vendicarsi nel sangue.
Come dite? Già sentito.
Per soli appassionati dei brividi, anche se facili.
Trailer
Janis
Documentario decisamente sentito e malinconico che inquadra la vita della grande Janis Joplin, mostrandocene soprattutto il lato privato, le fragilità.
Per appassionati, e per chi ancora non la conosce bene.
QUI la recensione veneziana.
Hotel Transylvania 2
Tornano i mostri dell'hotel più spaventoso del mondo.
Non avendo visto il primo capitolo, che mi ispirava fin là, lascio ai più piccoli e alle famiglie il mio posto.
Trailer
Come già sapete, se programmate un'uscita al cinema, soprattutto visto che dal 12 al 15 ottobre vi costerà solo 3 euri grazie ai Cinedays, qui trovate i consigli giusti:
Black Mass
La buona notizia per tutte le fan che rimpiangono il Johnny dei vecchi tempi, è che almeno dal punto di vista recitativo è tornato in forma.
Quella cattiva, che non riguarda il suo stato fisico attuale, è che questo film ricalca il genere gangster movie senza aggiungere nulla di nuovo.
Visto a Venezia senza troppi entusiasmi, QUI trovate già la recensione.
Life
Il mito di James Dean a 60 anni giusti dalla sua scomparsa rivive al cinema grazie a Dane DeHaan. Non un semplice e didascalico biopic, però, ma il racconto di un'amicizia che lanciò l'attore nell'immaginario collettivo americano, quella con il fotografo di Life Dennis Stock che lo segue cristallizzando per sempre la sua bellezza, il suo magnetismo.
C'è Pattinson, vero, ma uno sguardo glielo si dà.
Trailer
The Program
Per un biopic fortunatamente scampato, uno in arrivo e confezionato dal nome ghiotto di Stephen Frears.
Peccato che il personaggio al centro del suo racconto sia il ciclista Lance Armstrong, già protagonista di due documentari dopo lo scandalo doping che lo ha travolto rovivanando per sempre quella carriera che si credeva tanto luminosa.
Nonostante Ben Foster, Dustin Hoffman, Lee Pace e Guillaume Canet, sembra rivolto ai soli appassionati della vicenda.
Trailer
Much Loved
Arriva caricato dalla censura marocchina e dalle minacce di morte rivolte al regista e alle attrici, il film che ci mostra la prostituzione e l'altro lato dell'amore (quello a pagamento) a Marrakech.
Radical chic all'ascolto, è il vostro film.
Trailer
La Vita è Facile ad Occhi Chiusi
La fama dei Beatles è arrivata fino in Spagna, ed è lì che un professore usa le loro canzoni per insegnare l'inglese. Quando John Lennon verrà nel suo Paese per girare un film, partirà per un lungo viaggio on the road per incontrarlo e chiedergli aiuto nella traduzione di alcuni brani, dividendo il viaggio con due autostoppisti in fuga e alla ricerca di una meta.
Da segnare.
Trailer
Poli Opposti
Lui un terapista di coppia, lei un'avvocato divorzista, condividono lo stesso piano nello stesso palazzo e pure un passato ad unirli. Dall'odio iniziale, scatterà la scintilla.
Commedia romantica italiana con Luca Argentero e Sarah Felberbaum di cui non si sentiva troppo il bisogno.
Trailer
Reversal - La fuga è solo l'inizio
Thriller/Horror con protagonista una ragazza tenuta per anni prigioniera ora pronta a vendicarsi nel sangue.
Come dite? Già sentito.
Per soli appassionati dei brividi, anche se facili.
Trailer
Janis
Documentario decisamente sentito e malinconico che inquadra la vita della grande Janis Joplin, mostrandocene soprattutto il lato privato, le fragilità.
Per appassionati, e per chi ancora non la conosce bene.
QUI la recensione veneziana.
Hotel Transylvania 2
Tornano i mostri dell'hotel più spaventoso del mondo.
Non avendo visto il primo capitolo, che mi ispirava fin là, lascio ai più piccoli e alle famiglie il mio posto.
Trailer
7 ottobre 2015
Rudderless
E' già Ieri. -2014-
Ci sono film in cui la musica è fondamentale.
E non parlo di quei film in cui è la colonna sonora, enfatica, emozionante, a fare la differenza rispetto magari ad un racconto già di per sé avvolgente.
Parlo di quei film in cui la vera protagonista è la musica stessa, la sua nascita, la sua composizione.
Ricordate Tutto può Cambiare, la sua magia, le sue canzoni fantastiche che risuonano ancora nelle mie cuffiette? Il suo titolo originale doveva essere Can a song save your life?
E in questo caso, in questo Ruderless, è proprio una canzone, più canzoni, a salvare una vita, quella di Sam.
Ci sono film in cui la musica è fondamentale.
E non parlo di quei film in cui è la colonna sonora, enfatica, emozionante, a fare la differenza rispetto magari ad un racconto già di per sé avvolgente.
Parlo di quei film in cui la vera protagonista è la musica stessa, la sua nascita, la sua composizione.
Ricordate Tutto può Cambiare, la sua magia, le sue canzoni fantastiche che risuonano ancora nelle mie cuffiette? Il suo titolo originale doveva essere Can a song save your life?
E in questo caso, in questo Ruderless, è proprio una canzone, più canzoni, a salvare una vita, quella di Sam.
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