1 novembre 2023

Talk to Me

La Settimana di Halloween

Il solito gruppo di adolescenti che trova un "gioco" con cui richiamare gli spiriti e non pensa alle conseguenze.
Il solito film horror?
No, perché a produrlo è la A24, casa che ormai ci ha abituato alla qualità.


Siamo in Australia, siamo in quelle feste adolescenziali in cui girano alcol e fumo, ma anche un mano.
Una mano mummificata che se presa, con la giusta formula, permette di vedere e di essere posseduti da un morto.
Girano video, la cosa diventa virale, e Mia, orfana di madre, depressa e chiassosa, costringe l'amica, il suo ex e pure il fratellino di lei, a provare.
Diventerà una droga, ne vorrà sempre di più, perché quel brivido, quella sensazione di essere altro, è insuperabile.
Ci sono regole da rispettare., ovviamente.
Ma quando ad entrare in contatto sarà proprio la madre di Mia?
Lei che forse si è suicidata, forse no?


Il solito gruppo di adolescenti che finisce per non rispettare le regole del loro gioco pericoloso.
Le solite conseguenze che si fanno sempre più allarmanti e spaventose.
Ma non è il solito film horror, Talk to Me.
Oltre a fare paura in più punti e non solo per semplici ed efficaci jumpscare, scava a fondo nella psicologia dei suoi personaggi, mostra un mondo, nell'aldilà, spaventoso davvero.
Sophia Wilde è l'attrice da tenere d'occhio, naturale e genuina (già su Netflix con una serie questa sì tipicamente adolescenziale, Everything Now) che porta il film sulle sue spalle e finisce in una spirale di senso di colpa e possessione impossibile da fermare.


Danny e Michael Philippou sono i registi al loro debutto, da YouTube al grande schermo fedeli alla loro Australia, dimostrano di sapere quello che fanno confezionando un film horror adolescenziale e classico, ma decisamente solido.
Lo si capisce dall'immancabile sequenza d'apertura, che sconvolge e che acchiappa e che verrà approfondita in un'immancabile prequel già in produzione a cui seguirà un'immancabile sequel.
Una nuova saga horror è nata?
Sembra di sì, e anche se il rischio sfruttamento di un'idea vincente fa paura quanto i morti stessi, visto com'è riuscito questo primo passo, perché no?

Voto: ☕☕½/5

10 commenti:

  1. Film che sa spaventare e sorprendere pur all'interno di un contesto già visto.
    Per questo non sento un gran bisogno di prequel e/o sequel, che difficilmente riusciranno nell'impresa di aggiungere qualcosa a questo.
    Ma sono pronto a farmi smentire, e sorprendere ancora una volta :)

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    1. Per una volta mi sento di dare fiducia al progetto, basta che i registi non si montino la testa e mantengano questa atmosfera. Che salti, che ho fatto.

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  2. Un film che non inventa, ma utilizza anche molto bene tutti i suoi elementi, avercene di horror d'esordio così! Cheers

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    1. Avercene davvero, fortuna che ho notato la produzione A24 perché ero già pronta a bollarlo come l'ennesimo horrorino adolescenziale tappabuchi dalla trama trita...

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  3. Ok, questo mi ispira decisamente. Me ne ha parlato anche mio fratello oggi. Me lo vedo una di queste sere!

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  4. Davvero divertente! Sono curioso di vedere come evolveranno i due, magari con uno script più attento - ma avercene comunque, di esordi così!

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    1. Il prequel sembra più interessante di un probabile sequel a fotocopia, staremo a vedere ma intanto godiamoci questo esordio.

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  5. Un buonissimo esordio, soprattutto nella prima parte, poi perde un po' quando sfocia nello Splatter e nella prevedibilità finale.

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    1. Mi ha fatto fare più di un salto in poltrona, e rimangiare tutti i pregiudizi sui film adolescenziali simili. Che sorpresa.

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  6. Io arrivo tardi perché è uscito al cinema un mesetto fa, ma merita davvero! Preparati ai brividi :)

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