7 novembre 2023

Due Dramedy: Audrey è Tornata - Kevin Can F**k Himself S02

Dal Canada e dall'America, due serie Tv drammatiche ma non troppo, comiche ma non del tutto:

Audrey è Tornata 

Audrey si è risvegliata da 17 anni di coma.
Ma per una volta, non è un risveglio miracoloso, il centro della storia non è che deve fare i conti con una realtà diversa, con nuove tecnologie e cambiamenti.
No, o meglio, anche.
Audrey da quel risveglio improvviso ci mette un anno per muovere le mani, per imparare ad esprimersi anche se a fatica e poco a poco torna in sé, torna a camminare, a ricordare parte della sua vita ma non il suo incidente.


Come ci è finita in mezzo alla strada? Perché chi l'ha investita l'ha lasciata lì?
Poco a poco, allora, si ricostruiscono anche i pezzi della sua adolescenza troncata di netto, ritrovandola giovane e con la migliore amica sempre al seguito, rivedendo quella famiglia unita che dopo l'incidente è andata in pezzi e si è ricostruita a modo suo.
Osserva, Audrey, e con i suoi tempi ricorda.
Mentre una madre ingombrante e un padre remissivo vedono in lei la bambina che non era né a 17 né tantomeno a 35 anni.
Come si torna a vivere, con una vita intera persa?
Cosa fa davvero la differenza?


Questo piccolo gioiellino canadese disponibile gratuitamente su Raiplay non dimentica un certo umorismo, un certo essere sopra le righe, immaginando un limbo infestato, racconta di per flashback e piccoli, grandi traguardi che danno il titolo agli episodi. Certo, non tutti i personaggi si amano con facilità, alcuni appaiono anche di troppo perché spariscono dalla sceneggiatura, e gli episodi corrono lasciando momenti chiave a sé, ma Audrey e la sua famiglia sanno strappare lacrime e dare la giusta forza per sentirsi meglio.
Una seconda stagione potrebbe ancora arrivare, a raccontare la strada per la cosiddetta normalità, per l'indipendenza.

Voto: ☕☕/5


Kevin Can F**k Himself - Stagione 2

Kevin può andare a farsi fottere, ma Allison deve riuscire a salvarsi.
A salvarsi dal migliore amico del marito che ha capito il suo obiettivo e a salvarsi da sé stessa, che decide di mettere da parte un progetto omicida difficile da portare avanti con la polizia a due passi da casa e di diventare lei, la vittima.
Di sparire, fingendosi morta.
No, Kevin Can F**k Himself  non diventa un nuovo Gone Girl, anche se ci prova.
I progetti di Allison sono più caotici e imprevedibili e le cose si complicano ora che l'amicizia con Patti è così forte da mettere in crisi anche la relazione nata con la detective Tammy.
Come andarsene, allora?
Come far aprire gli occhi a chi vede in Kevin il protagonista mattacchione di una sitcom fuori tempo e non un marito alcolizzato, tossico e misogino?


Alla sua seconda e ultima stagione, però, la serie perde di smalto.
Non per colpa di una sempre brava Annie Murphy, ma di una sceneggiatura che sembra aver già usato le idee migliori e che naviga in acque insicure.
Le situazioni da sitcom stridono, le motivazioni non sono abbastanza forti né per inscenare un delitto né per sparire così.
Soddisfa a metà, quindi, questo finale strascicato. Forse gli episodi stessi potevano durare metà, rispettando i tempi di una serie comica, anche quando la componente drammatica finisce per avere la meglio.

Voto: ☕☕½/5

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