Andiamo al Cinema su PrimeVideo
È agosto, fa caldo, anche più del solito.
Perché non andare con una commedia romantica che è riuscita a balzare in testa alle classifiche di streaming?
Facciamolo.
Abbiamo lui, che è il figlio della Presidente degli Stati Uniti, al momento in campagna elettorale per la sua rielezione.
Piacione e con l'aria del cattivo ragazzo, ha in realtà una gran voglia di far politica e di essere attivo nella campagna materna.
E abbiamo lui, nipote del re d'Inghilterra, non erede diretto al trono, con la fama del bravo ragazzo conteso da principesse o aspiranti tali di mezzo mondo.
Ora, lui e lui non si sopportano.
Questione di sguardi, di mezze frasi origliate, di gelosia.
Costretti dopo un incidente diplomatico che coinvolge una torta nuziale dal costo esorbitante a farsi vedere come amici dalla stampa ci scappa… l'amore.
Complicato, va da sé.
Perché se il figlio del Presidente deve venire a patti con la sua bisessualità, il nipote del re deve tenere nascosta la sua omosessualità, in un Regno che non prevede sbandamenti dall'etichetta.
Come fare a mantenere segreta una relazione che da casuale diventa sempre più intensa?
Come approcciarsi a prime volte e prime confessioni?
Da una pretesa tanto assurda quanto romantica, degna delle fiabe di un tempo aggiornate alla mentalità finalmente aperta di oggi, Red, White & Royal Blue è un condensato di situazioni imbarazzanti, equivoci e battibecchi da commedie romantiche classiche.
Nel bene e nel male, per chi certe commedie le ricerca per staccare la spina e per chi non le sopporta nella loro banalità, riuscendo a predevedere ogni ostacolo, ogni scena, ogni inghippo.
La durata che sfiora le due ore risulta quindi un filo eccessiva, soprattutto se la fotografia è molto più che posticcia, con gli attori che sembrano incollati alle location da sogno che fa sorridere a più riprese.
Certo, aiuta il fatto che i due innamorati siano belli, bellissimi come Taylor Zakhar Perez e Nicholas Galitzine, non sempre a loro agio però nei momenti drammatici, e dovrebbe aiutare la presenza di attori navigati come Stephen Fry e Uma Thurman (che purtroppo, però, risulta agghiacciante nella sua interpretazione fatta di espressioni difficile da decifrare), ma ci si scontra con i limiti del genere che stanno tutti in una trama prevedibile anche quando affronta temi profondi dal coming out alla differenza di classe, sospendendo più che si può il senso della realtà.
Ma è agosto, la leggerezza e la freschezza vanno ricercate, e allora eccoci qui.
A muoverci con facilità da una sponda all'altra dell'Oceano, nelle braccia di un Principe o di un politico.
Voto: ☕☕½/5
Mi trovi d'accordo, va bene per uscire un po' fuori dal seminato, con personaggi queer non stereotipati, o solite coppie etero, ma resta sempre una commedia
RispondiEliminaL'ho trovato veramente terribile, vecchio, furbissimo. Uno di quei film che, senza personaggi gay, avrebbero dato su La5 sotto Natale.
RispondiEliminaSono d'accordo con te, non è u film disdicevole a patto che si voglia vedere una fiaba romantica e niente altro. Io in realtà ho visto questo film perchè ho visto il nome di Stephen Fry nel cast, per scoprire che compare solo una paio di minuti nel finale, sigh...
RispondiEliminaSembra una romcom trash al punto giusto da poter risultare un buon guilty pleasure :) Staremo a vedere...
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