8 agosto 2023

Notte Horror 2023 - Quella Casa nel Bosco

Rieccoci qua, per una Notte Horror buia e tempestosa in una baita abbandonata nel mezzo di un bosco americano, dove vanno in gita 5 aitanti giovani che, va da sé, risvegliano qualcosa di temibile.
Piano piano, non mi sono sbagliata!
Non sta parlando ancora de La Casa, questo è Quella casa nel bosco, proprio quella, quella tipica dei film horror che diventa un set di un reality all'ultimo sangue.
Nessuno spoiler.
Non solo perché il film ha ormai 12 anni, ma anche perché lo si dice subito di cosa si tratta.
Con una sequenza d'apertura ambientata in un laboratorio sotterraneo che fa pensare di aver sbagliato titolo.
Ottima mossa, Joss Whedon e Drew Goddard, missione compiuta.


Perché questo è il loro intento: mescolare le carte, scrivendo (in un weekend appena, chiusi in una stanza d'albergo dopo l'ennesima sceneggiatura rifiutata) quella che è una lettera d'amore e d'odio verso il cinema horror. Che sottolinea le facilonerie su cui continuava a scadere, che mette in luce i suoi pregi.
Che, diciamocelo, il genere spesso va avanti con lo stampino, tra case infestate in cui traslocare e, beh, case-vacanza lontane da tutto che diventano degli incubi.
Ecco quindi giovani intelligenti e preparati che si trasformano, che si tingono i capelli all'improvviso, che con l'alcool diventano spacconi o più premurosi, ecco il buffone che passa il tempo a farsi canne e la "vergine" che vergine non è, ma è designata come la più pudica e quindi può sopravvivere.
A cosa?


Questo spetta a loro deciderlo, avventurandosi come ogni horror che si rispetti in una cantina sinistra dove le variabili -i mostri pronti all'attacco- sono numerosi.
Chi la spunterà questa volta?
Gli zombie?
Le sirene?
I fantasmi?
Le scommesse sono aperte, letteralmente, perché in quel laboratorio in cui torniamo e in cui con semplici comandi si influenzano le scelte dei partecipanti ignari di questo rito/reality, l'unica variabile incontrollabile è quale mostro verrà risvegliato.


È un film intelligente, quello che Joss Whedon e Drew Goddard scrivono, un film che decide apertamente di non puntare su un colpo di scena degno di M. Night Shyamalan che avrebbe fatto più effetto, ma costruisce piano piano i due mondi: quello sopra, inconsapevole e tipico di un horror di serie B, e quello sotterraneo, dove infine l'azione scende e non ce n'è davvero per nessuno.
Sono questi i giorni di riprese più complicati con controfigure e comparse truccate di tutto punto in attesa in quello che diventa un bagno di sangue in cui è difficile sopravvivere.
Ma come un horror classico, la bella vergine e il folle che è più sveglio di quel che si pensa, si salvano e arrivano all'ultima tappa che quella no, non conoscevo nonostante i 12 anni passati.


Uscito con due anni di ritardo dalla fine delle riprese per il fallimento della MGM, il film ha giovato pure della fama raggiunta da Chris Thor Hemsworth, che qui sembrava relegato a essere l'americano belloccio e senza cervello. Pur essendo australiano.
Storia diversa per chi noto già lo era, e fa sempre piacere vedere nomi come Richard Jenkins o Sigourney Weaver coinvolti.
Prendendosi gioco dei cliché del genere, giocandoci e puntando su un che di cospirazionista che coinvolge altre nazioni, tutte dedite all'horror nel loro genere, capisco com'è che Quella Casa nel Bosco è diventato un classico e un titolo che rilanciato un nuova era, più consapevole di sé e delle carte che ci si può giocare.

Grado di paura espresso in Leone Cane Fifone:
3 Leoni su 5


La Notte Horror è partita alle 21.00 su Il Zinefilo con Waxwork II.

Mentre potete recuperare le nottate precedenti a questi link:


Questo, infine, il calendario completo della decima (DE-CI-MA!) edizione.
Buona Notte e Buoni Brividi!



7 commenti:

  1. Quando lo vidi la prima volta quasi mi entusiasmò, ma poi mi è sembrato che il gioco fosse troppo intellettualistico, troppo ostentatamente metaforico...
    Molto meglio (anche se le somiglianze finiscono qui) quel film sul Max Schreck di Nosferatu con Willem DeFoe.

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  2. Quando il cinema riflette su se stesso è sempre un bello spettacolo, e Joss Whedon aveva così tanto rancore dovuto a pessime esperienze passate che probabilmente c'era materiale per una trilogia :-D

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  3. Un classico che si è guadagnato meritatamente il titolo, geniale. Avevi visto A Classic horror story?

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  4. Classico instantaneo dicono gli americani, un inno alla creatività e ai mostri, che non siano sempre gli stessi. Purtroppo ad Hollywood continuano a fornare case e casette tutte uguali, ma è dal 2012 che il vecchio che ammonisce i giovani a tornare indietro (o altre trovate così) sono state mandante in soffitta (o in cantina) da questo gioiellino, ma ahimè. anche molta parte di pubblico non ne ha capito il vero valore, infatti stiamo ancora aspettando di vedere il tritone per certi versi. Cheers!

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  5. Il giorno che l'ho visto ho gridato al miracolo! Ero ormai rassegnato al solito cottage infestato, quand'ecco che....

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  6. Uno dei rari film ambientati in "quella casa nel bosco" sperduta, in cui nessuno sano di mente dopo aver visto un horror a caso andrebbe mai, che mi sono piaciuti. In generale, direi tra i migliori lavori de paura degli ultimi anni. T'è andata bene come scelta per la Notte Horror ;)

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  7. Bellissimo film, adoro alcuni picchi totalmente sorprendenti che raggiunge! Come l'ingloriosa morte di Chris 😂😂😂
    Avevo capito che il film per la Notte Horror dovesse essere vecchio, è stata una bellissima sorpresa leggere questa recensione^^

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