31 agosto 2023

Venezia 80 - L'ordine del Tempo

Vedi il cast e pensi a Muccino.
Entri nel film, e ti senti dentro un film di Muccino.
Un gruppo di amici, unito nonostante tradimenti e segreti, in vacanza assieme in una splendida casa al mare dove parlare di vita, di morte, di desideri e di... Fisica.
Sì, la fisica del tempo, perché c'è un meteorite che potrebbe distruggere la Terra, che lentamente si avvicina, che non può essere fermato, e che grande quasi 2km, rischia di mettere la parola fine all'umanità.
Nessuno ne parla, TV e giornali tacciono la gravità, ma il fisico di professione conosce la verità e da uomo di scienza risponde senza fronzoli alle domande, ai dubbi, mettendo nel panico amici e amanti, che iniziano a rivalutare la loro vita, le loro scelte, a confessarsi e avvicinarsi.


Liliana Cavani, regista che dovrei approfondire anche solo per il Leone alla Carriera ricevuto in questa edizione, lavora più sugli attori più che sulle scene, in una casa che diventa palcoscenico di stanza in stanza.
Prendendola molto larga, potrebbe essere la versione italiana e sentimentale di Don't Look Up, prendendola com'è, è una commedia all'italiana come un tempo, chiusa in una casa, chiusa in personaggi che sono maschere, chiusa in attori che brillano o restano imprigionati nel cliché.
Brilla Alessandro Gassman, uomo da commedia, e pure Claudia Gerini, meno un Edoardo Leo fisso sul ruolo dell'uomo timido e imbranato mentre il resto del cast resta sullo sfondo, non ha le faccia giusta, almeno per me.

Tra dialoghi al limite dell'imbarazzo, il toccare ogni tema di stretta attualità come a smaltire una lista e un protrarsi di una giornata che non sembra davvero avere fine, qualche momento che funziona c'è, qualche battuta riuscita pure, ma la sensazione di niente di nuovo, di Muccinata meno urlata, più scientifica, non abbandona.

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