11 gennaio 2025

Triello delle Feste: Sweethearts - Breakup Season - And Mrs...

Come dite, le feste sono finite?
L'epifania le ha portate tutte via?
Io però sono in ritardo, l'albero di Natale troneggia ancora illuminato in salotto e lo farà per un'altra settimana consentendomi di smaltire quelle commedie leggere e festive, indie e diverse che in queste vacanze ho scovato:

Sweethearts
Il Buono

Ben e Jamie sono migliori amici da sempre.
Parlano, si confidano, si prendono in giro, condividono tutto, e ora che sono all'Università assieme sono impegnati a tenere in piedi la rispettiva relazione a distanza.
Relazione che però, tra chiamate interminabili e sesso telefonico, sta compromettendo la loro esperienza al college. 
Com'è che non hanno amici al di fuori di loro stessi? 
Com'è che non vengono invitati alle feste?
Le cose devono cambiare e decidono di agire, ovviamente, insieme. 
Tornando a casa per il Ringraziamento e rompendo rispettivamente con il noioso Simon e con la possessiva Claire.
Complice poco affidabile del loro piano pieno di falle, l'amico Palmer, che dopo qualche mese a Parigi è pronto per fare coming out anche nella piccola cittadina rurale che non crede così aperta per uno come lui.


Leggero e poco impegnato, Sweethearts è una commedia non molto romantica ma molto amichevole, che segue i due in una missione che sembra impossibile con gli ostacoli a presentarsi sotto forma di un compagno di stanza libertino, una bottiglia di assenzio, una festa folle in cui inseguirsi e litigare.
Il ritmo per fortuna è quello serrato e veloce delle migliori commedie teen, la chimica tra 
Kiernan Shipka e Nico Hiraga è notevole e rischia pure di rovinare tutto in un film che è un inno all'amicizia e al vivere al meglio, in una svolta imprevista che per fortuna si riprende in un finale che cita Harry e Sally nel migliore dei modi.
Un esordio alla regia e alla scrittura che promette bene per Jordan Weiss, cosa chiedere di più a una commedia salva-serata?

Voto: ☕☕/5


Breakup Season
Il Brutto

Cassie vola in Oregon per conoscere la famiglia di Ben.
Peccato capisca già la prima sera che la loro storia non può proprio funzionare, volare lì è stata una pazzia.
Ma come resistere in quella casa, fra quelle mura, con una tempesta di neve che blocca aeroporti e strade?
Sembra l'inizio di un film horror, e in fondo per Cassie un po' lo è, che si ritrova rintanata in una soffitta, alle prese con un ragazzo che non vuole mollare la presa in una situazione difficile da gestire con una famiglia allargata e amorevole che non sa come comportarsi.
Tra una sorella influencer, un fratellastro schivo, un padre inquietante (ma solo perché ha il volto di James Urbaniak e l'ossessione per i trenini), si salva una madre fortunatamente comprensiva anche con chi ha appena infranto il cuore del figlio.


Tra tradizioni di famiglia e spiragli che non portano a niente di buono, il Natale si avvicina e tutti devono imparare a convivere in quello che sicuramente diventerà il peggior Natale della loro vita da raccontare annualmente attorno al tavolo.
L'idea, raccontata così, è vincente e pure stuzzicante, peccato che il film di H. Nelson Tracey sembra girato in economia e Samantha Isler a parte, il resto del cast non brilla e sembra soprattutto sbagliato per i sentimenti che a pelle gli attori suscitano. Non a caso, il protagonista maschile è Chandler Riggs, il Carl di The Walking Dead odiato con ogni mia fibra.
Tra inutili tentativi di riconquista e un finale che vorrebbe essere saggio, questa stagione delle rotture si dimenticherà in fretta, o forse diventerà uno di quei brutti film di Natale che non vuole essere patinato ma indie, da ricordare anno dopo anno tra quelli da non consigliare.

Voto: ☕☕/5

And Mrs.
Il Cattivo

Cattivo?
Diciamo leggermente inquietante.
Cattiva, io?
Un po', nel pensare che certa cocciutaggine poteva essere evitata.
Diciamo anche poco festivo, se non vogliamo annoverare il matrimonio tra le festività.
Il matrimonio in questione non è però propriamente tradizionale perché è fra una una viva e un morto.
Già, proprio così.
Perché quando il suo Nathan muore all'improvviso, alla vigilia delle nozze, Gemma decide di non rimandarle, di andare fino in fondo appellandosi a una vecchia legge di guerra e sposare così, in una festa come lui l'aveva pensata, il suo compianto marito.
Come riuscirci?


Andando conto il parere di una madre che la crede in prede alla follia del lutto, facendosi aiutare da una cognata incinta e poco stabile, cercando di rintracciare una suocera che tutti aveva abbandonato e di fare breccia nel cuore di una giudice integerrima.
Quella di Gemma sarà un'elaborazione del lutto non facile, per una fredda e cinica com'è lei, ma anche sincera e commovente per una commedia a suo modo romantica, pur nel macabro.
A sorpresa, Colin Hanks fantasma onnisciente aggiunge il pizzico di follia che già Aisling Bea  e Billie Lourd portano con sé, andando a incasellare il film nel genere "strana commedia romantica inglese" che è sempre un piacere sfogliare.
Chiudere le feste con questo pizzico di romanticismo diverso fa strano anche a me.

Voto: ☕☕½/5

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