Andiamo al Cinema
In tempi di guerra ci interessano ancora i film di una guerra passata?
Se a rispondere sono io, dico no.
Soprattutto se la guerra proposta è dal punto di vista americano, che è sempre problematico.
Se si entra in Warfare senza sapere altro se non che si tratta della ricostruzione di una missione vera, basata sui ricordi e suoi dettagli tecnici dei Navy SEAL che vi hanno preso parte, il film funziona come un film di guerra né più né meno: con un lento progredire degli eventi, con l'azione che entra nel vivo, con la situazione che si fa insostenibile e l'emotività che prende quando morti e feriti sono da soccorrere e una via di fuga sicura non c'è.
Classico.
Per quanto reale.
La ricostruzione è così fedele che è facile venir schiacciati dai dialoghi fatti di soli tecnicismi che non fanno che perdere attenzione di chi -sempre io- di guerra e di storie di guerra non è così interessata.
Le cose cambiano quando uscita dalla visione s'inizia a informarsi un po', che per evitare spoiler e anticipazioni, per cercare di vedere il film scevra da pregiudizi, funziono così.